Il giudice Lucy Koh potrebbe bloccare l’accordo nella class-action degli ex-dipendenti

Il giudice Lucy Koh ha posto una serie di riserve per quanto riguarda il recente accordo transattivo che Apple, insieme ad altre aziende come Google e Intel, ha raggiunto nell’ambito della class action avviata da diversi ex-dipendenti. Come ricorderete, il motivo della class-action è la politica attuata da queste aziende per le assunzioni dei vari dipendenti: tutte le società coinvolte avevano infatti stipulato un accordo interno per evitare di rubarsi tra di loro i dipendenti migliori, evitando quindi di proporre loro stipendi migliori. Si è trattato di una politica scorretta, che di fatto impediva ai dipendenti di guadagnare di più passando alla concorrenza; per questo motivo, alcuni mesi fa è stata avviata una class-action contro queste società, Apple compresa.

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Ora, tutte le aziende coinvolte hanno accettato di pagare i membri della class-action con un assegno di 324 milioni di dollari, che i vari dipendenti dovranno spartirsi tra di loro. Si tratta di una bella cifra, che corrisponde a circa 5.000$ per dipendente. Rispetto alla richiesta iniziale di 3 miliardi di dollari, però, il totale è nettamente inferiore.

Proprio per questo motivo, il giudice Lucy Koh che deve autorizzare la transazione ha sospeso l’accordo. Per il giudice, i querelanti dovevano andare avanti nel processo, vista la gravità delle accuse e delle prove portate in tribunale.

La decisione definitiva sarà presa nei prossimi giorni.

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