A seguito di una serie di proposte del governo USA che possono minare la neutralità della rete, una serie di aziende tecnologiche si sono riunite oggi per sostenere la libertà del web alla Federal Communicatsions Commission. Tra queste ci sono Google, Amazon, Facebook, Microsoft e Twitter, ma manca Apple.

La lettera inviata alla FCC pone l’accento su tutti i dubbi di queste aziende verso una recente proposta della commissione che prevede la possibilità, per l’utente, di pagare una cifra più alta e avere priorità da parte del suo fornitore di servizi internet. La lettera si concentra sulla necessità di mantenere il web aperto a tutti e di non mettere sul tavolo proposte che possano ostacolare la diffusione di internet tra le persone meno abbiente. Ad esempio, con questa proposta i provider sarebbero discriminati sia tecnicamente sia finanziariamente nei confronti delle società che si occupano di internet.
Per questo, la FCC viene invitata a porre rimedio a questa proposta e a non farla diventare operativa. Le aziende che hanno firmato la missiva sono oltre 50, ma tra queste manca Apple. Non è escluso che l’azienda di Cupertino possa pubblicare una dichiarazione separata sulla questione, visto che in passato è stata sempre in prima linea nella lotta per la libertà del web.