Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.
Sagemcom Alium, arriva lo smartphone domestico
Sagemcom presenta Alium, il primo “smartphone domestico”. Questo telefono offre tutti i benefici della telefonia fissa: un eccellente qualità audio per il portatile, inclusa la modalità vivavoce, un telefono DECT con una basse emissioni e compatibile con tutti gli altri dispositivi DECT presenti in casa. In aggiunta, Alium® offre tutte le funzionalità di uno smartphone, grazie all’utilizzo del sistema operativo Android: navigazione su uno schermo capacitivo touchscreen, accesso alla rete, download di app, fotocamera di alta qualità per le conference call, audio HD e non solo.
Questo dispositivo, di utilizzo immediato, consente di trasferire la rubrica di uno smatphone in modo semplice e rapido. Le telefonate sono veloci, basta cliccare sul contatto. Inoltre, Alium® è dotato di giroscopio e può essere utilizzato come un gamepad o come una vera e propria console di giochi!
Alium® presenta uno schermo touch screen con una risoluzione di 320×480 pixels e una fotocamera frontale da 2 megapixel per le Video chiamate/ audioconferenze. Alium® è dotato di una memoria interna di 2 GB espandibile attraverso uno slot di memoria con micro sd cards: nella confezione è inclusa una card da 4 GB.
La base separata, l’unico componente fisicamente collegato al router o alla presa telefonica, rende possibile la collocazione di Alium® ovunque si voglia all’interno della propria abitazione.
Questo dispositivo si rivolge all’intera famiglia grazie al suo design moderno ed elegante, con finiture nere e argento, tasti retroilluminati e una separata base per la ricarica. Alium® è stato insignito del premio Observeur du Design label for 2013 per lo stile del suo design innovativo.
Le sue potenzialità rendono Alium® in grado di funzionare come comando remoto nelle soluzioni di domotica, per esempio comandando le tende delle finestre o spegnendo il riscaldamento o il condizionatore.
Prezzo consigliato al pubblico : 199 euro
Akamai pubblica il rapporto sullo stato di internet Q1 2013
Akamai Technologies ha pubblicato il Rapporto sullo Stato di Internet relativo al primo trimestre 2013. Basato sulle informazioni raccolte dalla Akamai Intelligent Platform il rapporto offre un’analisi approfondita di dati quali, tra gli altri, velocità di connessione, penetrazione di Internet e origine degli attacchi informatici.
Il Rapporto include inoltre un osservatorio sugli attacchi indirizzati a siti e-commerce e un esame dell’utilizzo di browser mobile per tipologia di connessione al network, effettuato tramite Akamai IO.
Qui di seguito, i principali rilevamenti europei e italiani.
Penetrazione globale di Internet
Oltre 733 milioni di indirizzi IPv4 unici in 243 Paesi si sono connessi alla Akamai Intelligent Platform nel primo trimestre 2013, circa il 3.1% in più del trimestre precedente e il 10% in più rispetto allo stesso periodo lo scorso anno. Poichè, in molti casi, un singolo indirizzo IP rappresenta più individui, Akamai stima che il numero totale di utenti web unici connessi alla sua piattaforma durante il trimestre in questione sia ben superiore al miliardo. A livello globale, circa il 75% dei Paesi ha registrato un aumento di indirizzi IP unici rispetto al 2012.
Tra i Paesi europei presenti nella Top 10, quelli che hanno riscontrato il maggior incremento di indirizzi IPv4 anno su anno sono: Italia (+20%, al nono posto nella classifica globale con oltre 20 milioni di indirizzi connessi), Gran Bretagna (+11%, in quinta posizione), Francia (+5.7%, in sesta posizione) e Germania (+5%, in quarta posizione).
Traffico legato agli attacchi informatici: l’Europa è responsabile di circa il 20% degli attacchi osservati
Attraverso i rilevamenti di un set distribuito di agenti attivi su internet, Akamai è in grado di monitorare il traffico legato agli attacchi informatici e individuare sia i Paesi origine del maggior numero di attacchi sia le porte loro obiettivo.
La Cina continua ad essere la principale fonte di attacchi anche nel primo trimestre 2013, essendo responsabile del 34% di quelli osservati (sebbene in discesa di 7 punti percentuale rispetto al trimestre precedente). Cina e Indonesia insieme hanno originato più della metà del traffico legato agli attacchi a livello mondiale.
Dalla top ten dei Paesi che hanno generato più attacchi informatici esce l’Italia, che lo scorso trimestre si trovava in nona posizione e che, oggi, è responsabile solo dell’1.1% degli attacchi generati. L’unica nazione europea ancora presente in classifica è la Romania, che si piazza al nono posto.
La Porta 445 (Microsoft-DS) continua ad essere la più colpita (dal 23% degli attacchi), seguita dalla Porta 80 (WWW HTTP), con il 14%, bersaglio di attacchi originati soprattutto in Indonesia.
Focus sugli attacchi DDoS: in aumento del 4% rispetto al trimestre precedente
Dallo scorso trimestre, il Rapporto sullo Stato di Internet include un focus sugli attacchi DDoS così come riscontrati dai clienti Akamai. Nei primi tre mesi del 2013, i clienti Akamai hanno registrato 208 attacchi DDoS, pochi di più dei 200 dello scorso trimestre. Di questi attacchi, il 35% ha colpito aziende del settore enterprise, il 32% l’ambito Retail/Travel, il 22% l’area Media e Entertainment. Seguono poi aziende hi-tech (colpite dal 7% delle minacce) e, infine, il settore pubblico (4%).
Gli attacchi sono stati riportati da un totale di 154 aziende.
Attacchi ‘account checker’: siti e-commerce sotto attacco
Nel primo trimestre 2013, numerosi siti e-commerce, clienti di Akamai, hanno osservato tentativi di appropriazione illecita di account da parte di criminali informatici che si sono serviti di credenziali ottenute su altri siti. Utilizzando strumenti automatici definiti ‘account checker’, non è infatti impossibile per i malintenzionati determinare la combinazione di password e nomi utente dei consumatori iscritti a un sito e-commerce. Una volta che un account è stato violato, il criminale può dunque accedere ai dati personali dell’utente e alle informazioni relative alla sua carta di credito.
Adozione broadband: Paesi Bassi e Svizzera sempre i più veloci d’Europa
L’high broadband continua a crescere in tutta Europa: sono infatti parecchie le nazioni che registrano almeno il 20% delle connessioni alla piattaforma Akamai superiori ai 10 Mbps. La Svizzera guida la classifica europea con il 30% di connessioni high broadband, seguita dai Paesi Bassi al 29%. Degne di nota anche Svezia (25% delle connessioni), Repubblica Ceca (23%) e Finlandia (21%).
Rispetto allo scorso anno, nel primo trimestre 2013, le connessioni high broadband hanno visto un’impennata in Gran Bretagna (+208%). Una crescita anno su anno superiore al 50% si è verificata anche in Svizzera, Svezia, Repubblica Ceca, Norvegia e Germania. Il Belgio ha invece riscontrato la crescita anno su anno più bassa di tutta Europa, pari ad appena il 2.1%, mentre il Portogallo è l’unico ad avere registrato un declino, perdendo l’11% delle connessioni high broadband.
Nel primo trimestre 2012, la crescita di connessioni broadband (superiori ai 4 Mbps) continua nella maggior parte dei Paesi europei. La Svizzera domina la classifica globale ed europea con la più alta percentuale di connessioni a banda larga (88%). I Paesi Bassi e la Repubblica Ceca seguono a poca distanza con un tasso di adozione rispettivamente dell’84 e dell’81%.
Rispetto allo scorso trimestre, l’adozione di high broadband è aumentata anche in Italia (+7.8%): ad oggi, il 3.2% degli italiani utilizza connessioni al di sopra dei 10 Mbps, una crescita del 24% rispetto allo stesso periodo lo scorso anno. Anche l’adozione della banda larga è aumentata: +10%, rispetto allo scorso anno e +12% rispetto all’ultimo trimestre 2012, stabilizzandosi al 35%. Tuttavia, tirando le somme a livello europeo, l’Italia permane al penultimo posto per numero di connessioni sia broadband sia high broadband; dietro di noi, solo la Turchia.
E’ ancora la Svizzera a dominare la classifica europea nel primo trimestre 2013 registrando la maggiore velocità di connessione media (10.1 Mbps); medaglia d’argento per i Paesi Bassi (con 9.9 Mbps, in crescita del 10% rispetto al trimestre precedente). Ottimi i risultati conseguiti da Svezia (8.9 Mbps), Danimarca (8.2 Mbps) e Austria (7.9 Mbps), tre Paesi la cui velocità di connessione media è aumentata di oltre il 10% rispetto al trimestre precedente.
Romania e Svizzera sono gli unici Paesi europei ad avere raggiunto un picco medio della velocità di connessione superiore ai 40 Mbps, mentre le altre nazioni si sono attestate al di sopra dei 20 Mbps. Considerando gli aumenti anno su anno del picco medio, la crescita maggiore è stata quella della Gran Bretagna (+ 53%, con un picco di 36,3 Mbps) e Svizzera (+ 41%); mentre altre nazioni hanno riscontrato una crescita intorno al 30%: Svezia (+38%), Danimarca (+32%), Spagna (+31%), Paesi Bassi e Belgio (+30%). Una crescita così aggressiva potrebbe continuare qualora le proposte della Commissione Europea a sostegno della banda larga fossero accolte.
In Italia, la velocità media di connessione nel primo trimestre 2013 si attesta sui 4.4 Mbps, più veloce del 4.4% rispetto al trimestre precedente e del 5.4% rispetto allo stesso periodo lo scorso anno. Il picco medio di velocità di connessione raggiunto nel nostro Paese è pari a 21.8 Mbps, maggiore del 9.7% rispetto al trimestre precedente e del 24% rispetto allo scorso anno. Si tratta però del picco più basso di tutta Europa.
“Il Rapporto di quest’ultimo trimestre mostra un positivo trend di crescita in termini di penetrazione di internet e banda larga a livello globale. In generale, abbiamo rilevato un aumento della velocità di connessione media e dei picchi di connessione, oltre ad un incremento del tasso di adozione di banda larga rispetto al trimestre precedente e al 2012”, spiega l’autore del Rapporto sullo Stato di Internet, David Belson di Akamai. “Tuttavia, l’attività dei malintenzionati non dà segni di declino, come dimostra la continua crescita di attacchi DDoS. Di conseguenza, va sottolineata la necessità, da parte delle aziende che gestiscono la propria presenza e il proprio business online, di non abbassare mai le difese”.
Connettività mobile: è un operatore austriaco il più veloce con 7.6 Mbps
Il primo trimestre 2013 ha registrato una velocità media di connessione mobile tra gli 8.6 Mbps e i 0.4 Mbps. Nove operatori hanno registrato velocità di connessione da banda larga (superiori ai 4 Mbps), mentre 64 operatori una velocità media superiore a 1 Mbps. Come lo scorso trimestre, anche questa volta il provider che ha offerto la velocità di connessione maggiore è un austriaco, con 7.6 Mbps.
In Italia esiste un divario di circa 1.5 Mbps tra il provider che offre la velocità di connessione mobile media maggiore (3.7 Mbps) e quello che offre la velocità media minore (2.2 Mbps). Le velocità di connessione massime offerte dagli operatori italiani vanno dai 19.6 Mbps ai 17.4 Mbps.
I dati raccolti da Ericsson indicano che il volume del traffico di dati mobile è raddoppiato rispetto a un anno fa ed è cresciuto del 19% rispetto al trimestre precedente. Durante la prima metà del trimestre, il 41% delle richieste globali su reti cellulari connesse alla Akamai Intelligent Platform sono state originate da dispositivi che utilizzano l’Android Webkit, seguiti da Safari Mobile (38%). Nella seconda metà del trimestre, le richieste da Android Webkit sono salite al 44%, mentre quella da Safari Mobile si sono attestate intorno al 30%.
Se invece analizziamo tutti i network (non solo quelli cellulari), da Safari Mobile sono giunte circa il 60% delle richieste e da Android Webkit fino al 33%.
Secondo uno studio di TeamViewer i dipendenti si stanno organizzando per lavorare durante le vacanze estive
Il 61% dei dipendenti americani lavorerà in vacanza, privilegiando l’utilizzo dello smartphone; i tre quinti (61%) porteranno con se almeno tre dispositivi di lavoro
Tampa, Florida, 23 luglio 2013 – TeamViewer®, uno dei principali fornitori di software per il controllo remoto e i meeting online, ha annunciato i risultati dello studio annuale Work/Life Balance Index, effettuato su un campione di oltre 2.000 adulti americani con età pari o superiore ai 18 anni, di cui 1.094 sono dipendenti a tempo pieno, part-time e/o lavoratori autonomi, e condotta online in giugno dalla società Harris Interactive. Lo studio, il cui scopo è determinare le attitudini e i comportamenti degli americani verso il lavoro durante le vacanze estive, ha rilevato che il 61% degli intervistati prevede di lavorare durante questo periodo per le seguenti attività:
- Leggere le email di lavoro – 38%
- Accedere per motivi di lavoro a documenti che risiedono sul computer aziendale o di casa – 32%
- Ricevere telefonate di lavoro – 30%
- Ricevere messaggi di testo di lavoro – 24%
- Svolgere un lavoro richiesto dal proprio capo, da un cliente o da un collega – 20%
In uno studio simile rilasciato l’anno scorso sempre da TeamViewer, il 52% dei dipendenti americani ha dichiarato che avrebbe lavorato durante le vacanze estive.1
Oggi, nel 2013, i dipendenti americani sono preparati a questa eventualità. Il 69% degli intervistati ha dichiarato che porterà in vacanza un dispositivo di lavoro, e il 61% di essi ha intenzione di portare con se fino a 3 dispositivi. Inoltre, il 67% prevede di utilizzare tali dispositivi per lavorare, privilegiando lo smartphone (40%), il computer portatile (39%), il computer desktop (24%) e il tablet (18%).
Non sorprende quindi il fatto che gli americani prevedano di andare in vacanza armati dei dispositivi di lavoro di cui potrebbero aver bisogno. L’83% è completamente d’accordo sul fatto che lavorare durante le vacanze stia diventando un’attitudine sempre più frequente in America, ma ciò non significa che siano contenti di farlo. Infatti, l’89% ha dichiarato che se il loro capo gli chiedesse di lavorare durante le vacanze reagirebbero nel seguente modo:
- Lo farebbero ma non ne sarebbero contenti – 34%
- Si sentirebbero non rispettati dal proprio capo – 29%
- Sarebbero preoccupati di questa invasione nella propria vita personale – 24%
- Direbbero di no – 22%
- Sarebbero felici di farlo – 14%
- Spegnerebbero il loro dispositivo e ignorerebbero la richiesta – 13%
- Farebbero finta di non aver visto l’email o il messaggio in arrivo – 11%
Un ulteriore 4% si arrabbierebbe, il 3% urlerebbe e il 3% si licenzierebbe, mentre il 6% userebbe le vacanze per aggiornare il curriculum per cercare un nuovo lavoro.
E’ interessante notare che il trend mostrato dalla studio che vede fondersi vacanza e lavoro è particolarmente sentito tra la Generazione Y, ovvero le persone comprese tra i 18 e i 34 anni, statisticamente il gruppo generazionale più predisposto a lavorare in vacanza (73%), che prevede di portare (82%) e che ha bisogno (79%) di un dispositivo di lavoro.
“Con un numero sempre maggiore di dipendenti connessi durante le vacanze estive, diventa fondamentale disporre di uno strumento efficiente”, ha commentato Holger Felgner, General Manager di TeamViewer. “TeamViewer permette ai dipendenti di rispondere, in modo semplice e veloce, alle inevitabili richieste che possono sorgere, consentendo di lavorare nel modo più efficiente possibile, e potersi godere il meritato riposo”.
Lo studio è stato condotto online negli Stati Uniti da Harris Interactive per conto Expedia dal 25 al 27 giugno 2013, su un campione di 2.074 adulti con età pario superiore ai 18 anni, di cui 1.094 sono dipendenti a tempo pieno, part-time o lavoratori autonomi. Questo studio online non si basa su un campione probabilistico e per tale motivo non può essere calcolata alcuna stima di errore teorico sul campionamento.
Il nuovo Corel Painter X3 ispira gli artisti a superare i confini dell’arte digitale
Corel ha annunciato i la disponibilità della versione inglese di Painter® X3, il software di arte digitale numero uno al mondo noto per le centinaia di pennelli, texture carta e supporti disponibili che riproducono perfettamente il materiale artistico tradizionale. Pioniere nell’arte digitale, Painter X3 continua a ispirare gli artisti con strumenti unici quali i nuovi pennelli jitter, che permettono di creare opere più omogenee e le mappe flusso, che regolano la saturazione dei pennelli bagnati mentre interagiscono con la tela. Inoltre, grazie alle ottimizzazioni del flusso di lavoro, gli artisti potranno risparmiare più tempo quando effettuano operazioni di clonazione usando i mirini, disegnano in prospettiva e lavorano con più livelli. Gli utenti di Painter, più o meno esperti, possono trarre vantaggio dal motore di ricerca dei pennelli, che consente di trovare più facilmente il pennello perfetto, mentre i controlli dei pennelli avanzati semplificano le opzioni di personalizzazione.
Creato dagli artisti per gli artisti
“Painter X3 è il risultato di un’intensa collaborazione con artisti professionisti di tutto il mondo che ci ha permesso di capire come migliorare l’esperienza utente, ottimizzare il flusso di lavoro e aggiungere nuove tecnologie capaci di espandere i confini dell’arte digitale” ha detto Andy Church, Senior Product Manager per Corel Painter. “Con questa versione abbiamo creato molto più di un software di arte digitale: una vera e propria piattaforma che stimola l’ispirazione, la creatività e la riflessione.”
Caratteristiche principali di Painter® X3
Ogni giorno, gli artisti di tutto il mondo si affidano a Painter per esplorare la loro creatività, realizzare lavori straordinari e produrre opere d’arte con cui stupire i propri clienti. Painter X3 presenta nuovi strumenti che migliorano ulteriormente lo studio d’arte digitale più all’avanguardia per realizzare opere fotografiche, arte tradizionale, illustrazioni, concept o disegni.
- Pennelli jitter: aggiungendo le proprietà jitter universali a qualsiasi pennello o utilizzando uno dei 25 nuovi pennelli jitter è possibile introdurre elementi casuali nelle pennellate
- Motore di ricerca dei pennelli: permette di trovare il pennello perfetto in pochi secondi semplicemente digitando nel campo di ricerca l’elemento da trovare, ad esempio, il nome del pennello o le proprietà, e di utilizzare la finestra di anteprima ottimizzata per visualizzare l’effetto delle pennellate in tempo reale
- Clonazione tramite i mirini: basta posizionare l’immagine sorgente accanto al clone e utilizzare i mirini per evidenziare il punto di partenza della clonazione, così da potersi concentrare sul processo di creazione
- Guide alla prospettiva: le guide permettono di disegnare una prospettiva a 1,2 o 3 punti e di riprodurre con precisione la profondità, velocizzando la creazione di oggetti a più dimensioni
- Controlli dei pennelli intelligenti: le proprietà dei pennelli possono essere modificate più facilmente e solo le impostazioni regolabili saranno visualizzate nel pannello
- Pannello immagine di riferimento: il nuovo pannello permette di tenere aperta un’immagine di riferimento da utilizzare come fonte d’ispirazione mentre si dipinge, senza dover passare da una finestra all’altra
- Trasformazione a più livelli: è possibile applicare una trasformazione a una selezione in più livelli
- Mappe flussi: questa tecnologia regola i pennelli bagnati all’interno della tela, riducendo la saturazione nei picchi della texture e aumentandola nelle depressioni, proprio come avverrebbe utilizzando colori e materiali reali, così da creare motivi irregolari e unici
- A tu per tu con gli artisti: sessioni di pittura dal vivo
Prezzi e disponibilità
Corel Painter X3 è disponibile in inglese e può essere scaricato dal sito web Corel all’indirizzo www.corel.com/painter Le versioni in scatola saranno spedite entro due settimane. La versione completa di Painter X3 è disponibile al prezzo di € 423 (IVA inclusa), mentre l’upgrade al prezzo di € 217 (IVA inclusa). Sono disponibili anche licenze a volume per il settore Education.
Alla fine di quest’anno, saranno rilasciate le versioni in lingua francese e tedesca. I clienti che acquistano Painter X3 in inglese potranno effettuare gratuitamente l’upgrade alla versione desiderata. Painter X3 non sarà disponibile in italiano.
Con la app EXplora MUseum la visita diventa esplorazione
La scienza non è mai stata così emozionante. EXplora MUseum è la guida per dispositivi touch screen che dal 27 luglio regalerà agli ospiti del MUSE un’esperienza di visita indimenticabile: gallerie fotografiche ad altissima risoluzione, video di approfondimento e mappe interattive sono alcuni dei contenuti speciali nei quali immergersi. Per questo progetto, il nuovissimo Museo delle Scienze di Trento firmato da Renzo Piano ha scelto la app sviluppata da GRAFFITI.
Il museo è sempre più simile a un laboratorio
All’ingresso, il visitatore riceve un iPad mini con la guida multimediale, concepita per valorizzare al meglio i contenuti e l’archivio documentale del museo. Da quel momento inizia un viaggio negli spazi espositivi disegnati da Renzo Piano, usando la app per approfondire la comprensione delle opere attraverso visualizzazioni a 360 gradi e contributi video con gli studiosi del MUSE. Grazie a un’interfaccia semplice e intuitiva, l’applicazione è facilissima da usare anche per l’utente meno esperto.
La app è la naturale evoluzione della filosofia che caratterizza il patrimonio genetico del MUSE: un museo contemporaneo rivolto al futuro, dove si coltivano la curiosità scientifica e il piacere della conoscenza. Soprattutto, uno spazio con al centro l’emozione del visitatore, protagonista di un’esperienza attiva e memorabile. Il web ha infatti rivoluzionato il modo di intendere la cultura: oltre a essere fruitore di contenuto, ognuno è potuto diventare creatore di significato, partecipando in prima persona alla costruzione di un sapere condiviso attraverso meccanismi partecipativi. Questo ha alzato le attese delle persone, che oggi si aspettano di reinventare gli stimoli ricevuti e farli aderire alla propria esperienza soggettiva.
Imparare divertendosi
EXplora MUseum risponde proprio a questo obiettivo: offrire al visitatore l’occasione per mettersi in gioco e immergersi in una dimensione a metà strada tra l’insegnamento e l’intrattenimento, secondo un approccio ludico-esperienziale.
Non a caso, il nome della app richiama l’Exploratorium di San Francisco fondato da Frank Oppenheimer nel 1969: uno dei più importanti esempi in cui il metodo scientifico è stato tradotto in contesti educativi basati sulla sperimentazione e sull’apprendimento coinvolgente.
A ogni visitatore il suo percorso
Una delle sfide più ambiziose di EXplora MUseum riguarda la capacità di parlare a visitatori diversi per età, livello di istruzione e interessi. Al MUSE sono attese le scolaresche, i genitori con i propri figli e i nonni con i nipoti; ma anche studiosi, ricercatori e studenti universitari. Nel realizzare la app, quindi, si è fatto in modo di offrire a ognuno la maniera ideale per relazionarsi con la scienza sulla base del proprio profilo.
Oltre alla varietà di pubblico, al MUSE c’è anche un’ampia varietà di argomenti: dall’origine della vita sulla Terra alla preistoria alpina, passando per l’estinzione dei dinosauri: esattamente come lo spazio espositivo reale, anche la app propone itinerari tematici diversi, ognuno caratterizzato da esperienze di fruizione coerenti alla tipologia di contenuto. In corrispondenza di un determinato punto del museo, il visitatore arricchisce l’esplorazione visualizzando sul dispositivo una serie di elementi contestuali, funzionali alla comprensione dell’opera esposta.
Un’esperienza immersiva ma non invasiva
La guida multimediale non sostituisce la dimensione “live” della visita, ma anzi la arricchisce: al centro rimane l’esperienza del visitatore, che viene sollecitato a interagire con la realtà che lo circonda e con la sfera sociale. In prospettiva, un diario di bordo permetterà a ognuno di lasciare la propria traccia personale al termine del percorso.
eXplora sta per fare il giro del mondo
La piattaforma EXplora MUseum, sulla quale poggia la app sviluppata per il MUSE, verrà commercializzata in Italia e all’estero, grazie ai contatti che GRAFFITI ha stretto nel tempo con alcuni interlocutori oltreoceano. Si tratta infatti di una soluzione modulare utilizzabile da qualunque struttura museale.
Il team di sviluppo
Il progetto della guida multimediale è stato concepito dal polo tecnologico Trento RISE assieme al MUSE, col quale ha definito le caratteristiche della piattaforma. Dopo aver analizzato diverse proposte, la piattaforma EXplora MUseum – prodotta e commercializzata da GRAFFITI & MobFarm – è stata valutata come il prodotto più adatto per le esigenze di innovazione e flessibilità del progetto. GRAFFITI è advertising, grafica, software, web, video e marketing. Viaggiando sul doppio binario della tecnologia e del talento creativo, è in grado di offrire competenze specifiche in ogni disciplina della comunicazione, con expertise di eccellenza in ambito digitale e mobile. Oltre alla sede principale ad Arco (TN), la communication agency GRAFFITI ha due uffici commerciali a Milano e San Francisco. Oltre ad affidarsi alle migliori competenze del proprio team interno, GRAFFITI ha creato un team multi-disciplinare con MobFarm, la prima azienda italiana costituita nel 2009 per lo sviluppo di applicazioni per iPhone e iPad.
InnoApps Challenge: per dare ai giovani l’opportunità di fare la differenza
Viene oggi lanciato un concorso che invita i giovani sviluppatori a progettare applicazioni per il mobile innovative al fine di promuovere l’integrazione sociale. L’iniziativa è patrocinata da Huawei, azienda leader nel campo dell’Information e Communication Technology, Microsoft, produttore leader di software, e dall’EYIF (European Young Innovators Forum).
Il concorso “InnoApps Challenge” si rivolge a studenti universitari e giovani professionisti che non abbiano superato i 27 anni di età e siano residenti in uno dei Paesi dell’Unione Europea, e ha l’obiettivo di contribuire alla creazione di una società più integrata promuovendo le competenze e i contributi in campo informatico e l’imprenditoria tra i giovani.
L’obiettivo del contest è di attrarre giovani talenti dando loro la possibilità di sviluppare le loro idee e stimolando così l’iniziativa imprenditoriale giovanile in Europa – ha dichiarato Leo Sun, Presidente EU Public Affairs and Communication di Huawei.
La tecnologia offre opportunità, andando al di là del suo uso quotidiano e risolvendo alcuni dei problemi più complessi al mondo. Questo concorso lancia ai giovani la sfida di costruire un’Europa socialmente più integrata attraverso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche e, al contempo, incoraggia il loro spirito imprenditoriale e stimola la loro ingegnosità – ha dichiarato Jan Muehlfeit, Chairman Microsoft Europe.
Il termine per le adesioni scade l’8 settembre 2013. I progetti vincitori verranno presentati alla cerimonia di premiazione che si terrà a Bruxelles nell’ambito della Global Entrepreneurship Week tra il 18 e il 24 Novembre 2013.
Il vincitore del primo premio riceverà la somma di €5.000 e godrà del massimo supporto per la promozione e commercializzazione del proprio progetto. Gli sviluppatori che vinceranno il primo e il secondo premio e la migliore sviluppatrice donna avranno l’opportunità di visitare i centri d’innovazione Huawei nel corso di un viaggio offerto dall’azienda. Questi sviluppatori e il vincitore selezionato dal pubblico, vedranno inoltre le proprie applicazioni promosse all’interno del Microsoft Windows store. I sei finalisti riceveranno consulenza tecnica e di marketing nel corso di un workshop che si terrà a Bruxelles e godranno di grande visibilità sui siti web delle aziende organizzatrici. Inoltre, insieme ad altri sei tra i migliori classificati, i sei finalisti riceveranno in omaggio un telefono Huawei.
Al fine di evitare la fuga di cervelli dall’Europa, è necessario creare nuove opportunità per quelli che saranno i futuri leader nel campo dell’ICT: l’Unione Europea, da sola, non sarà in grado di creare 900.000 posti di lavoro nel campo dell’Information Technology entro il 2015. L’InnoApps Challenge fa parte delle iniziative che gli organizzatori stanno realizzando al fine di raggiungere tale obiettivo, in linea con quello dell’UE di realizzare un’economia sostenibile e intelligente entro il 2020.
L’EYIF è la prima fondazione in Europa a occuparsi di innovazione per i giovani. Il fondatore e Presidente, Kumardev Chatterjee ha spiegato l’importanza vitale per il futuro dell’Europa di uscire dall’attuale fase di crisi, di offrire concrete opportunità di affermazione ai giovani e di sostenere i rischi dell’innovazione e dell’imprenditoria. Il Forum ribadisce il proprio impegno nella creazione di tali opportunità insieme ai partner e ai sostenitori di ogni settore della società, dei governi e delle aziende.
1&1 Internet presenta un nuovo Social Media Center
1&1 Internet annuncia oggi il suo Social Media Center creato per migliorare le attività in ambito social media per tutti gli utenti di 1&1 MyWebsite. I due elementi chiave del nuovo Social Media Center, 1&1 Social Page Creator e 1&1 Social Media Manager, permettono da oggi alle PMI di accrescere la propria brand awareness e potenziare la relazione con i propri clienti attraverso i principali social network, quali Facebook e Twitter. La soluzione permette di creare una fan-page su Facebook in modo automatico, semplicemente importando i contenuti da 1&1 MyWebsite. Le aziende che possiedono un sito internet possono moltiplicare il numero di interazioni con i propri clienti aggiornando e pianificando i post su diverse piattaforme social in modo simultaneo e diretto attraverso 1&1 Social Media Manager.
Al prezzo speciale di 4,99 €/mese (+ IVA), 1&1 Social Media Center rappresenta una soluzione pratica e vantaggiosa per costruire una coerente ed efficace comunicazione sui social network.
Molti imprenditori oggi riconoscono il ruolo che i social media rivestono nel generare awareness intorno al proprio business. Inoltre, i motori di ricerca oggi si affidano in misura sempre maggiore all’uso di “like”, “condividi” e “twitta” nei propri algoritmi SEO, alimentando sempre più la competizione delle PMI nel generare traffico e attirare potenziali clienti sul proprio sito web.
Spesso la mancanza di tempo e di abilità specifiche non permette alle aziende di sfruttare appieno i canali social all’interno della propria strategia.
1&1 Social Media Center, l’ultima delle migliorie apportate a 1&1 MyWebsite, semplifica e migliora gli strumenti a disposizione delle piccole imprese per comunicare sui social media.
Il nuovo 1&1 Social Page Creator permette di creare una pagina Facebook professionale a partire dagli stessi contenuti del sito. Nome dell’impresa, intestazione del sito web, loghi, contatti e altri contenuti vengono velocemente sincronizzati con Facebook per creare una pagina professionale del tutto simile a quella del sito aziendale. Tale strumento permette inoltre di creare tab di Facebook personalizzati che fanno riferimento a specifiche pagine del sito. Un semplice slider on/off permette di sincronizzare con Facebook qualsiasi sottopagina del sito e di creare nuovi tab personalizzati.
Tutti gli elementi di 1&1 Social Page Creator possono essere modificati direttamente attraverso l’editor di 1&1 MyWebsite con un unico login. Nel momento in cui la pagina Facebook viene creata, tutti gli aggiornamenti fatti su 1&1 MyWebsite vengono automaticamente sincronizzati con la pagina social. Per esempio, se un ristorante sceglie di pubblicare ogni giorno sul proprio sito un Menù Speciale, le modifiche vengono istantaneamente riportate anche sulla pagina Facebook. La sincronizzazione che si crea così tra più piattaforme online contribuisce a garantire la coerenza dei messaggi e quindi di attuare una strategia online di vero successo.
“I social media hanno segnato un vero e proprio cambiamento di paradigma nel modo di comunicare delle aziende. Siamo di fronte ad un nuovo livello di trasparenza nel rapporto tra azienda e utenti, in cui questi ultimi si aspettano che i propri suggerimenti e le proprie richieste vengano concretamente presi in considerazione”, ha spiegato Robert Hoffmann, CEO Hosting, 1&1 Internet. “Infatti, uno studio recente di 1&1 ha evidenziato che circa la metà degli utenti ritiene che le piccole imprese debbano essere attive sui social media per attrarre il loro interesse”.
Un errore comune di molte aziende è quello di creare la propria pagina Facebook e non aggiornarla costantemente con contenuti nuovi e interessanti. Garantire la coerenza tra le pagine social dell’azienda non è facile e spesso il risultato è un evidente sbilanciamento delle attività sui vari canali.
Il nuovo strumento 1&1 Social Media Manager permette alle aziende di costruire e mantenere relazioni attuando una strategia di comunicazione bidirezionale con i follower e i fan. Tutti i post e i messaggi vengono archiviati e rimangono tracciati all’interno dello strumento di gestione. Post, commenti e tweet possono essere gestiti attraverso un unico pannello di controllo centralizzato e con un unico login. Le imprese possono pianificare la pubblicazione di un numero illimitato di post alla volta ed essere quindi attive sui social network anche quando non possono pubblicare un post manualmente.
“Il nostro nuovo Social Media Center può rappresentare un potente strumento di eBusiness, non solo perché permette di creare rapidamente contenuti sui social media, ma anche in quanto garantisce una gestione centralizzata e temporizzata dei diversi canali”, continua Hoffmann. “Tutti gli imprenditori oggi possono avere a disposizione soluzioni che permettono loro di soddisfare le attese anche sul versante dei social media nel lungo termine. Un’attività sui social media può avere reale valore nel momento in cui può essere fatta in modo automatico e veloce”.
1&1 Social Media Center è un ulteriore esempio di come 1&1 aiuta le PMI ad attuare una strategia eBusiness di successo. Da oggi, gli utenti di 1&1 MyWebsite hanno la possibilità di aggiungere il Social Media Center ai loro pacchetti 1&1 MyWebsite usufruendo di 30 giorni di prova gratis e del prezzo speciale di 4,99 €/mese (+ IVA).
1&1 MyWebsite offre specifici template personalizzati per oltre 100 tipologie di business ed è la soluzione per le imprese non ancora online o con un sito web obsoleto. Avendo a disposizione una serie di modelli di testo, immagini e layout, l’utente con qualsiasi livello di competenze informatiche è in grado di creare un sito professionale in pochi minuti. 1&1 MyWebsite oggi offre più di 75 applicazioni facilmente integrabili all’interno del proprio sito web con un semplice Drag&Drop, per aggiungere funzionalità che spaziano dall’eCommerce, alla comunicazione, dai social media al business management. Tutti i pacchetti 1&1 MyWebsite includono un dominio, fino a 200 indirizzi e-mail, spazio web e traffico dati illimitato.