7 notizie per 7 giorni: nuovo appuntamento con la rubrica hi-tech di iPhoneItalia – Appuntamento 24/03

Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.

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Esplorate l’Everest, il Kilimanjaro e molte altre vette con Google Maps

Allegato di posta elettronica

Se siete appassionati di montagna, è il vostro giorno fortunato. Da oggi potete infatti esplorare su Google Maps alcune delle vette più alte al mondo, tra cui l’Aconcagua (Sud America),il Kilimanjaro (Africa), il Monte Elbrus (Russia) e l’Everest Base Camp (Nepal). Queste montagne appartengono al gruppo di cime conosciute come le Seven Summits, le montagne più alte dei sette continenti. Grazie a Google Maps ora potrete godere del panorama di queste vette, senza correre alcun rischio.

Iniziate la vostra avventura sul Monte Kilimanjaro in Tanzania, un vulcano spento noto come il Tetto d’Africa, da cui si può godere di una vista mozzafiato.

Esplorate poi la montagna più alta di tutta l’Europa, il Monte Elbrus in Russia, dove potete ammirare le capanne costruite con barili di petrolio di epoca Sovietica: in queste costruzioni gli scalatori trovano rifugio quando il tempo diventa inclemente e rende difficoltoso il cammino.

Esplorate il possente Monte Aconcagua in Argentina, la vetta più alta negli emisferi occidentali e meridionali. Guardate com’è organizzato, tra le rocce di Plaza Argentina, un campo base e come si svolge la vita al suo interno: come gli scalatori mangiano, campeggiano e si preparano alla salita.

Infine, avventuratevi nel campo base dell’Everest, dove le spedizioni si preparano per tentare di raggiungere la cima del mondo. Lungo la salita, l’altitudine crea numerose zone climatiche differenti: si passa dalle aree boschive a quello che sembra un tipico deserto lunare!
Le immagini sono state scattate attraverso una fotocamera digitale montata su treppiedi con un obiettivo fisheye; queste apparecchiature in genere vengono utilizzate per fotografare gli interni dei negozi attraverso il programma Business Photos. Guardate la presentazione qui sotto e accedete al nostro blog Lat Long per scoprire i dietro le quinte delle attività fatte da alcuni Googler impegnati nella raccolta di queste straordinarie immagini.

Zero Computing inventa il termostato intelligente

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Zero Computing sta sviluppando il primo sistema per la gestione intelligente del riscaldamento e del raffreddamento integrato nei sistemi domotici KNX, standard mondiale di domotica. Realizzerà un prototipo dotato di tutte le componenti hardware, capace di integrare il normale meccanismo di funzionamento dei termostati con i sensori messi a disposizione dal sistema domotico e con informazioni meteo ottenute per mezzo di una connessione internet.

Un termostato intelligente in grado di adattarsi alle abitudini dell’abitazione in cui è installato, capace di autoregolarsi per garantire la migliore soluzione in termini di comfort e risparmio energetico.

Il termostato intelligente è in grado di programmare i sistemi di riscaldamento e raffrescamento, tenendo conto di diversi fattori:

1. Il tempo atmosferico attuale e previsto, grazie a servizi internet per il meteo locale;

2. la programmazione della temperatura, grazie ad un meccanismo di auto-apprendimento dei tempi di utilizzo in casa: il sistema impara da solo le fasce orarie in cui la casa è occupata basandosi sui sensori di presenza collegati al bus KNX (la programmazione può essere forzata manualmente proteggendo alcune fasce orarie o decidendo lo spegnimento in altre);

3. la variazione dei tempi necessari per portare in temperatura la casa, sulla base di un algoritmo che tiene conto dei dati storici sulla velocità di riscaldamento/raffreddamento a parità di condizioni esterne (grazie all’auto apprendimento), della classe energetica della casa e della sua inerzia termica e della temperatura esterna ottenuta da sensori e prevista dalle previsioni meteorologiche.

Il sistema è dotato di meccanismi automatici in grado di garantire il massimo risparmio energetico. Spegnendo il riscaldamento o il raffreddamento, se i sensori non rilevano nessuno in casa dopo un intervallo di tempo programmabile varia in modo dinamico la programmazione impostata manualmente o calcolata in base all’auto-apprendimento, senza violare le fasce protette di accensione o spegnimento.

In presenza di tapparelle o sistemi di oscuramento automatizzati (tende interne o esterne), inoltre, il sistema offre la possibilità di aumentare o diminuire l’irraggiamento solare all’interno della casa (aumentando o diminuendo la temperatura), sulla base di un sensore di luminosità esterna, per aiutare il riscaldamento o il raffreddamento e sempre rispettando fasce temporali di rispetto configurabili (ad es. non si prevede di sollevare le tapparelle automaticamente di notte).

È possibile iniziare ad usare il sistema senza una preventiva configurazione, sfruttando il fatto che il sistema si “adegua” alle abitudini degli abitanti della casa: sarà il sistema ad adattare il comportamento domotico degli apparati alle abitudini mantenendo una temperatura confortevole. È comunque prevista la taratura dei parametri di configurazione oltre che tramite il software di configurazione di KNX (ETS4, utilizzato normalmente dagli installatori di sistemi KNX) anche attraverso un pannello di comando.

“Una volta sviluppato il prototipo, il nostro obiettivo è quello di presentarlo ai produttori di componenti KNX per realizzare, in partnership, un componente discreto, installabile nei normali rack utilizzati dai componenti KNX – spiega Fabio Confalonieri, socio fondatore di Zero Computing – In una seconda fase, si implementerà la funzionalità non più in un PC collegato all’impianto tramite un’interfaccia, ma direttamente da un componente KNX installato all’interno del perimetro del bus. Dopo lo sviluppo, quindi, si allargherà il testing e la vendita tramite installatori partner. Nella terza fase è prevista la presentazione ai principali produttori di componenti KNX”.
Crescita del 161% per il recupero dati da dispositivi mobili

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Secondo l’International Telecommunication Union, entro il 2014 il numero dei cellulari presenti in tutto il mondo supererà la popolazione mondiale, raggiungendo un tasso di penetrazione del 96% a livello globale entro la fine dell’anno. Alla luce dell’utilizzo sempre più diffuso dei dispositivi mobili, Kroll Ontrack ha registrato un incremento del 55% delle richieste di recupero dati da cellulari e tablet dal 2010 al 2011 e un aumento del 161% dal 2011 al 2012. Visto l’elevato numero di persone che memorizza importanti dati personali e aziendali nei propri dispositivi mobili, è inevitabile che la richiesta di servizi per il recupero dati sia destinata ad aumentare.

Per i dispositivi mobili, il guasto fisico è la causa più comune di perdita dei dati che registriamo e rappresenta circa i 2/3 dei casi di recupero dati ”, afferma Paolo Salin, Country Director di Kroll Ontrack in Italia. “Proprio per le loro caratteristiche, i dispositivi mobili sono più soggetti a errori umani, incluse le cadute, che possono provocare guasti elettronici, e danni causati da acqua. Il restante terzo dei casi di recupero è rappresentato da problemi logici, come file cancellati accidentalmente, software corrotto, password di blocco e problemi di aggiornamento del sistema operativo”, prosegue Salin.
Gli ingegneri di Ontrack Data Recovery hanno constatato che nel 2012, per il recupero derivante da guasti fisici, il 31% dei casi è stato rappresentato da danni fisici relativi all’elettronica, il 23% è stato il risultato di danni causati da acqua o umidità, mentre il 7% da danni relativi all’involucro esterno del dispositivo. Per il recupero derivante da problemi logici, invece, il 26% è stato il risultato di file cancellati, il 7% da software corrotti e il 6% è relativo alla password di blocco. In tutti i diversi tipi di situazioni di recupero, Kroll Ontrack ha constatato che i casi di perdita dei dati sono indipendenti dalla piattaforma e occorrono all’interno di dispositivi iOS, Android e Windows.
“In molti casi, il recupero dei dati può essere attuato attraverso una riparazione fisica o bypassando un sistema operativo corrotto”, continua Paolo Salin. “Una volta aver eseguito la riparazione o se il bypass è avvenuto con successo, i tool software specializzati di Kroll Ontrack vengono utilizzati per individuare i dati recuperabili”.

In particolare, nel caso di guasti fisici, gli ingegneri di Kroll Ontrack aprono il dispositivo all’interno della camera bianca e valutano le condizioni fisiche dei circuiti e delle parti attraverso un completo processo di analisi. Le parti del circuito stampato del dispositivo mobile vengono esaminate e riparate in modo da riportarlo a un stato che permetta di leggere i dati in esso contenuti. In caso di problematiche di tipo logico, come un sistema operativo corrotto o un aggiornamento fallito dello stesso, gli ingegneri utilizzano software specializzati per bypassare il problema che è stato identificato e successivamente accedere e estrarre i dati.
Le informazioni che gli utenti chiedono principalmente di recuperare dai dispositivi mobili sono foto, video, contatti, appunti e messaggi di testo. Per garantire le migliori possibilità di successo nel recupero di questi importanti dati, Kroll Ontrack consiglia:

  • Il tempo è fondamentale. Spegnere immediatamente il dispositivo mobile e scegliere un’azienda competente nel recupero dati. Più si attende, più c’è il rischio che i dati importanti vengano sovrascritti (nel caso di file cancellati) o il supporto si corroda (in seguito a danni fisici causati, ad esempio, dall’acqua).
  • Backup, backup, backup. Per prevenire un eventuale danno, effettuare il backup dei dati su un altro dispositivo, come un portatile, il cloud o un disco esterno. In caso di errore del sistema operativo, il backup è spesso la soluzione migliore nel processo di recupero.
  • Conoscere ciò che si vuole. La chiave per recuperare velocemente i dati è sapere su quali dati puntare. Far presente al proprio specialista di recupero dati quali sono quelli più importanti in modo da assicurare un migliore recupero.

Shroud of the Avatar di Richard Garriott raggiunge l’obiettivo Kickstarter!

Shroud of the Avatar: Forsaken Virtues, il gioco che segna il ritorno del genere fantasy RPG grazie al leggendario sviluppatore di giochi Richard Garriott, ha raggiunto l’obiettivo Kickstarter di un milione di dollari. Questo incredibile risultato è stato realizzato lunedì sera intorno alle 20,30 in meno di 10 giorni e mezzo. Dal momento del lancio della campagna Kickstarter l’8 marzo, più di 14,800 utenti hanno supportato questo attesissimo progetto.

Rimangono ancora 16 giorni per la campagna crowd funding e Portalarium™, lo studio di sviluppo di Garriott basato ad Austin, ha annunciato i primi obiettivi estesi per Shroud of the Avatar: un sistema pet in-game e un sistema meteo che asseconda il ciclo delle varie stagioni. Una volta che la campagna crowd funding raggiungerà gli 1,1 milioni di dollari, il team ha in programma di aggiungere pet social e combat all’interno del gioco, oltre a un sistema meteo da 1,2 milioni di dollari. Altri obiettivi verrano rivelati nel corso dell’evoluzione della campagna. Il team di sviluppo, inoltre, ha annunciato ulteriori ricompense sotto forma di bonus durante la campagna Kickstarter. Obiettivi e ricompense sono elencati nel dettaglio all’interno dell’11mo aggiornamento, disponibile al seguente link:

http://www.kickstarter.com/projects/portalarium/shroud-of-the-avatar-forsaken-virtues-0/posts/431428.

“Siamo emozionati, ma anche decisamente appagati dalle reazioni dei fan che stanno offrendo il loro supporto a Shroud of the Avatar,” ha affermato Garriott. “Il mio scopo consiste nel riuscire a creare uno stile di gioco RPG che rimandi al mio precedente sviluppo con la serie Ultima®. Se vi sono piaciuti quei giochi, che includevano mondi virtuali totalmente interattivi, parabole etiche e fiction originali e profonde, allora apprezzerete senza dubbio anche questa nuova avventura. Il nostro team è super entusiasta di poter utilizzare i nuovissimi strumenti disponibili ai giorni nostri e reinventare il genere fantasy RPG.”

Inoltre, sono estremamente felice di poter lavorare ancora con il mio storico amico e collega Tracy Hickman, uno dei più grandi romanzieri di sempre per il genere fantasy, che ci aiuterà a creare la trama del gioco.” Portalarium ha annunciato la scorsa settimana che Hickman is joining the Portalarium team in qualità di game designer per Shroud of the Avatar. Hickman è il migliore autore del New York Times, colui che ha creato le serie Dragonlance e Deathgate.

Shroud of the Avatar è solo il primo di una serie di annunci all’interno del nuovo mondo di Garriott. Il gioco è stato sviluppato da Portalarium negli ultimi sei mesi e la società attende l’arrivo di una versione alpha per tutti i fan da testare entro la fine dell’anno. L’intero rilascio del prodotto avverrà nel 2014.
Candidature aperte per il Summer Batch, programma di accelerazione di Mind the Bridge

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Team di serie A, preferibilmente con sviluppo basato nell’area mediterranea e focus sul mercato statunitense. Founder di qualunque parte del mondo e tecnologie avanzate in campo mobile, big data, editoria digitale, piattaforme di formazione, design, moda, pagamenti. Un prodotto almeno in fase minimale di realizzazione e un primo (anche se piccolo) bacino di utenti. Infine un documento, un pitch o biz plan che spieghi un po’ più nel dettaglio il proprio business. Queste le caratteristiche che deve possedere una startup per poter partecipare con il proprio progetto al Mind the Bridge Summer Batch, la seconda sessione del programma di accelerazione 2013 della fondazione con investimenti di Mind the Seed.

MTS, il fondo di seed venture con base negli Stati Uniti, si propone infatti di agire da primo investitore istituzionale per le migliori startup che passano attraverso la rete di scouting della fondazione californiana: appena concluso il primo batch invernale (il Winter batch) con un primo finanziamento a 6 startup – Atooma, Bad Seed Entertainment, in3DGallery, Map2App, Myze e Weendy – Mind the Bridge si prepara a selezionare i nuovi talenti dell’imprenditoria mediterranea. In palio la possibilità di ricevere fino a 65k dollari e partecipare al programma di accelerazione di 10 settimane nell’incubatore (MtB Gym) di San Francisco, a contatto con investitori internazionali, a partire da metà agosto 2013.

Per partecipare basta collegarsi sul sito mindthebridge.org/accelerator e fare “Apply now” per essere indirizzati a una pagina che consente di creare il proprio profilo online. Quindi inserire i propri dati e allegare i documenti richiesti (una presentazione di massimo 10/15 slide e possibilmente anche il link a una demo o a un video di presentazione del progetto).

La scadenza dei termini è fissata al 31 marzo (early deadline) ma per chi non dovesse farcela per quella data viene dato tempo massimo fino al 15 aprile. Da questa prima selezione Mind the Bridge sceglierà circa una ventina di progetti da portare al consueto appuntamento con il Boot Camp, la due giorni dedicata all’approfondimento del progetto e al miglioramento del pitch attraverso sessioni di mentorship, che quest’anno verrà ospitato da TrentoRISE intorno a metà maggio. Dopo circa un mese, infine, la selezione finale dei progetti che riceveranno il finanziamento e il supporto economico da parte del fondo Mind the Seed più l’inserimento nel programma di accelerazione a San Francisco.

Domenica 24 marzo Mind the Bridge sarà presente a Torino per la premiazione allo Startup Weekend, uno degli appuntamenti organizzati dall’omonimo movimento globale durante il quale imprenditori e aspiranti imprenditori hanno 54 ore di tempo per scoprire se la propria idee d’impresa sia valida e realizzabile, impostandone concretamente la prima realizzazione con un team. Anche in questa occasione verrà messo in palio una borsa per la Business Startup School di Mind the Bridge attraverso il MTB special prize.

In entrambe le occasioni Mind the Bridge valuterà prima di tutto il potenziale dell’idea, la conoscenza della lingua inglese e la diversità interna del team per scegliere chi dovrà seguire le orme dei progetti di successo già passati attraverso la scuola, come – tra gli altri – Atooma, Mangatar, Reputeka. ProxToMe, Flazio, ADExpresso, Ploonge e Rysto.

La tripletta di Jabra ai Red Dot Design Award 2013

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Jabra si è aggiudicata ben tre Red Dot award nell’edizione appena conclusasi dei Red Dot Design Awards. La giuria, composta da progettisti esperti di design a livello internazionale, ha premiato le top di gamma Jabra Revo, i nuovi auricolari in-ear Jabra Vox e il celebre speakerphone Jabra Speak 510. Questo è il quarto anno consecutivo in cui Jabra viene premiata per il design esclusivo dei suoi prodotti.

Il Red Dot Design Award risale al 1955 ed è oggi uno dei premi di design più rinomati al mondo. Quest’anno, 1.856 designer e aziende provenienti da 54 paesi hanno presentato oltre 4.600 prodotti e progetti per tentare di vincere questo ambito premio. Insieme agli altri prodotti premiati – Jabra Revo Wireless, Jabra Vox e Jabra Speak 510 – saranno esposti nel museo del Red Dot Award in Germania e compariranno sul sito online e nel book annuale.

Il Red Dot Award è un riconoscimento molto importante per tutte le aziende impegnate nella progettazione di dispositivi che offrano una user experience completa e appagante, non solo dal punto di vista delle prestazioni, ma anche del design”, commenta Mogens Elsberg, CEO di Jabra. “Siamo davvero orgogliosi e felici che i nostri prodotti, sia della divisione Mobile che CC&O, continuino ad essere riconosciuti come oggetti di design esclusivo e continuino a impressionare, non solo per la loro qualità, ma anche per la loro estetica”.

Dalla tecnologia Dolby Digital Plus, agli speciali cuscinetti che memorizzano la forma dell’orecchio delle Jabra Revo Wireless, dal suono potente ai ColorCore EarGels degli auricolari in ear Jabra Vox, le novità Jabra della divisione Consumer Mobile sono riuscite a conquistare tantissimi voti.

E insieme a loro anche il terzo vincitore, il già popolare speakerphone Jabra Speak 510, che ha rivoluzionato il mondo delle audio conferenze introducendo per la prima volta la tecnologia Bluetooth in un dispositivo di tale categoria e proponendo un design particolarmente compatto, semplice da trasportare e piacevole da utilizzare.

Come il suo predecessore con filo, lo Speak 410 vincitore dell’Innovationspreis-IT 2012 al CeBIT e del IF Design award 2012, lo Speak 510 sta riscuotendo un enorme successo grazie alle sue innovative funzionalità e grazie ad una tecnologia allo stato dell’arte. Jabra Speak 510 e Jabra Speak 410 detengono attualmente il 42% del marcato globale degli speakerphone USB.

Honda Silicon Valley Lab ed Evernote creano ‘Honda Innovation Award’ per gli App Developers

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Honda Silicon Valley Lab (HSVL) ed Evernote hanno annunciato oggi di voler creare una nuova categoria denominata “Honda Innovation Award” nell’ambito del concorso Evernote Devcup 2013. Questa partnership coltiverà e premierà lo sviluppo di applicazioni integrate con Evernote in grado di rendere la mobilità personale ancora più piacevole e memorabile.

HSVL, una divisione di Honda R&D Americas, Inc., lavorerà a stretto contatto con Evernote Devcup, la comunità di sviluppatori creativi e altamente impegnati, per promuovere l’innovazione sui prodotti e sui servizi Honda. Gli sviluppatori avranno accesso ad un veicolo HSVL sperimentale appositamente progettato per incorporare delle app in grado di migliorare l’esperienza in mobilità del veicolo stesso. Le applicazioni collegate alla Mobilità sviluppate dai partecipanti alla Evernote Devcup potranno essere presentate sotto la nuova categoria “Honda Innovation Award” e concorrere alla vincita del premio.

La Evernote Devcup, che è partita la scorsa domenica, è un programma semestrale di eventi – virtuali e dal vivo – che incoraggiano gli sviluppatori di tutto il mondo a creare nuove applicazioni sulla piattaforma Evernote.
Evernote prevede che ci saranno oltre 2.000 partecipanti alla Evernote Devcup 2013 che realizzeranno e presenteranno oltre 200 app nei prossimi mesi. Il team vincitore dell’Honda Innovation Award sarà scelto a metà agosto e avrà la possibilità di competere con i vincitori delle altre categorie alle finali della Evernote Conference Devcup che si terranno a San Francisco a fine settembre.

Siamo molto contenti di questa partnership con Evernote che ha l’obiettivo di aggiungere valore e divertimento all’esperienza in mobilità dei nostri clienti attraverso lo sviluppo di nuove mobility app”, ha detto Nick Sugimoto, senior program director di Honda Silicon Valley Lab.
La Evernote Devcup raggruppa team provenienti da tutto il mondo per creare delle integrazioni con la piattaforma Evernote“, ha commentato Seth Hitchings, VP of Platform Strategy in Evernote. “L’accordo con HSVL darà ai partecipanti della Devcup l’interessante opportunità di sviluppare un prodotto per il concept di mobility experience di Honda. Siamo entusiasti di vedere cosa porterà alla Devcup l’intreccio dell’innovazione Honda con Evernote”.
Maggiori informazioni sulla Evernote Devcup comprese le date di invio dei progetti e gli eventi in tutto il mondo sono disponibili sul sito devcup.evernote.com.

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