Una software house si fa avanti e ammette: “Gli hacker hanno preso da noi gli UDID di 1 milione di utenti”

Ricordate la vicenda degli oltre 1 milione di UDID prelevati da un gruppo di hacker su un database di ben 12 milioni di codici identificativi? Bene, inizialmente il gruppo Hantisec aveva affermato di aver prelevato gli UDID da un server dell’FBI, provocando l’immediata smentita da parte dei Federali. Fino ad oggi, quindi, rimaneva il mistero sull’origine di questo database, ma poche ore fa la software house BlueToad ha confermato: “Gli UDID sono stati rubati dal nostro database”.

I responsabili della BlueToad hanno confermato la notizia ai microfoni della NBC News, affermando che il gruppo di hacker è riuscito ad entrare nei loro database e prelevare oltre un milione di UDID sui 12 milioni lì conservati. Un portavoce dell’azienda fa sapere che la BlueToad ha già denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine e ha preso tutte le misure necessarie per evitare che i dati degli utenti possa venire nuovamente prelevati senza consenso.

In qualità di sviluppatori, infatti, la BlueToad ha accesso alle informazioni sui dispositivi degli utenti, quali UDID, nome e tipo di iDevice. Ma gli sviluppatori non hanno accesso alle informazioni sugli account degli utenti, sulla loro password o sul numero di carta di credito.

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