IFA 2012: Samsung intima a due blogger di indossare le t-shirt aziendali, altrimenti…

Rimanere bloccati in un paese straniero senza i soldi per poter acquistare un biglietto di ritorno per casa può essere davvero spiacevole. Anzi, lo è… e Samsung ha minacciato di fare esattamente tutto questo a due blogger, secondo quanto riportato da The Next Web.

I blogger in questione sono andati all’IFA di Berlino a spese di Samsung, con lo scopo di coprire tutte le notizie sul lancio dei nuovi prodotti della casa sudcoreana e con la libertà di poter scrivere anche delle altre novità presentate alla fiera. Non è raro infatti, soprattutto nei paesi meno ricchi, che le grandi aziende paghino ai giornalisti il biglietto e il soggiorno per le grandi fiere in modo da avere una copertura mediatica anche in posti dove, altrimenti, vi sarebbero solo articoli in lingua inglese e di blog stranieri. Eppure, dal racconto dei due blogger, emerge che Samsung non ha mantenuto i patti (documentati da apposite e-mail) e li ha trattati come una sorta di ambasciatori del marchio, nonostante il loro rifiuto iniziale e le proteste fatte in seguito. Arrivati in Germania, i due blogger indiani hanno ricevuto una chiamata dalla direzione Samsung del loro paese che li intimava a indossare l’uniforme Samsung (camicia blu con logo aziendale) per tutta la durata dell’IFA, oppure l’azienda non avrebbe pagato loro il soggiorno e il viaggio di ritorno. E tutto questo malgrado, nelle e-mail, i due blogger avevano specificato di voler rimanere indipendenti e di andare in Germania come reporter e non come promoter. E Samsung aveva accettato.

I due protagonisti hanno però rifiutato questa intimidazione, pensando che Samsung non potesse mai arrivare a tanto, ed invece pochi minuti dopo un ragazzo della sede indiana della società li ha richiamati e li ha informati che i voli e il soggiorno di sei giorni erano stati appena cancellati. A meno che non avessero indossato la famosa t-shirt, aggiungendo che “nulla di tutta questa storia deve lasciare Berlino o raggiungere l’India“. Tanto che i due protagonisti hanno raccontato il tutto solo una volta tornati nel loro paese, proprio per paura di non riuscire più a ritornare in India se non dopo aver superato innumerevoli difficoltà.

Alla fine, i due ragazzi si sono decisi ad indossare la camicia per paura di rimanere davvero a Berlino senza i soldi per poter tornare in India. Ma per loro, Samsung ha praticamente tenuto i biglietti “a scopo di estorsione”.

 

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