7 notizie per 7 giorni: nuovo appuntamento con la rubrica hi-tech di iPhoneItalia 04/12

Chi possiede un iPhone è, nella maggior parte dei casi, anche un appassionato di tecnologia, come lo siamo noi di iPhoneItalia. Proprio per questo abbiamo deciso di creare una nuova rubrica, denominata “7 notizie per 7 giorni”, nella quale verranno riassunte le 7 notizie di tecnologia più interessanti e curiose della settimana, ma non riguardanti propriamente il mondo iPhone. Un modo per discutere insieme di tecnologia e non far mancare nulla ai nostri lettori! Eccoci arrivati ad un nuovo appuntamento.

 

Children Control, il sistema di monitoraggio dei neonati ospiti delle strutture sanitarie

Gli episodi di sottrazione di alcuni neonati dalle nursery degli ospedali italiani hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica la scottante tematica della sicurezza all’interno dei reparti maternità. Le strutture sanitarie sono solo alcuni dei tanti luoghi pubblici in cui sono previsti libero accesso e circolazione delle persone, con conseguenti rischi per la sicurezza dei pazienti e dei beni lasciati incustoditi. Ma quando si tratta di proteggere i neonati, la questione della sicurezza della struttura ospedaliera, o almeno delle aree in cui sono ospitati, deve diventare di fondamentale importanza.

b! SPA, in partnership con Wi-Next, ha studiato CHILDREN CONTROL, un sistema per il monitoraggio dei neonati durante gli spostamenti con i genitori e con il personale medico autorizzato, nel pieno rispetto della privacy. La prima fase del progetto prevede la realizzazione di una rete wireless a banda larga, in grado di fornire connettività. Creata l’infrastruttura di rete, i neonati, il personale autorizzato e i genitori vengono dotati di braccialetto Rfid: se una persona sprovvista di braccialetto o non autorizzata tentasse di spostare il neonato, farebbe scattare immediatamente l’allarme e azionerebbe un sistema automatico di chiusura delle porte d’uscita. Il sistema prevede inoltre che anche le porte che conducono all’esterno della sala maternità siano dotate di un sensore a tecnologia RFID, in modo tale da far scattare l’allarme nel caso in cui persone non autorizzate tentino di portare all’esterno un neonato.

Il progetto prevede inoltre l’installazione di telecamere di videosorveglianza IP: i fotogrammi provenienti dalla telecamera vengono memorizzati, per permettere una rapida identificazione e un conseguente intervento tempestivo, nel caso in cui si verifichino effrazioni o qualsiasi altro evento di allarme.

I vantaggi offerti dal “Children Control” non si limitano all’evidente aumento della sicurezza di persone e cose ma, grazie al sistema wi-fi necessario al suo funzionamento, è possibile raggiungere elevati livelli di risparmio energetico e di comfort abitativo. Ad esempio ogni ambiente può essere dotato di sensori di temperatura ed umidità i cui dati, trasmessi attraverso la rete wireless ad un concentratore, possono essere analizzati per ottimizzare i consumi energetici. Nel caso in cui le stanze siano dotate di FanCoil è possibile accendere e spegnere la climatizzazione separatamente per ogni stanza, in base alle temperature rilevate e agli algoritmi di risparmio energetico impostati. Infine, possono anche essere allarmate le finestre per lo spegnimento automatico della climatizzazione in caso di apertura.

Amazon.it lancia il Kindle Store in Italia e il primo Kindle in lingua italiana

Anche i clienti italiani possono acquistare il nuovo Kindle di ultima generazione – l’e-reader di Amazon disponibile al prezzo di 99€ su Amazon.it.

Amazon.it ha quindi aperto anche da noi il Kindle Store, offrendo così ai propri clienti il più ampio catalogo di titoli in formato digitale, con una selezione che comprende più di 16.000 eBook Kindle in lingua italiana, un’ampia scelta di bestseller e centinaia di grandi classici in italiano scaricabili gratuitamente. Il nuovo store offre oltre 900.000 titoli, incluse migliaia di bestseller internazionali, in inglese e altre lingue.

Siamo entusiasti di presentare ai milioni di clienti di Amazon.it il nuovo Kindle Store, con la più vasta selezione di titoli digitali in lingua italiana. I clienti italiani sono appassionati lettori e siamo certi che saranno felici di poter leggere su Kindle libri italiani del calibro di ’Gomorra’ di Roberto Saviano o ‘Un indovino mi disse’ di Tiziano Terzani e i bestseller del momento come la biografia di Steve Jobs – ha commentato Diego Piacentini, Senior Vice President International di Amazon – Kindle è già l’e-reader più venduto al mondo. Grazie allo schermo con tecnologia a inchiostro elettronico, Kindle si legge come se fosse vera carta, senza alcun riflesso, anche alla luce diretta del sole e in più offre il vantaggio di poter scaricare libri interi in meno di sessanta secondi. Kindle è così piccolo e leggero da scomparire tra le mani, aspetto non da poco quando ci si vuole immergere completamente nelle parole dell’autore e in storie appassionanti come ad esempio quelle de ‘Il Cimitero di Praga’ di Umberto Eco”.

Una volta comprato un eBook Kindle, si ha la possibilità di leggerlo su più supporti grazie alle applicazioni gratuite Kindle che lo rendono accessibile da più device, tra cui iPad, iPod touch, iPhone, PC, Mac e dispositivi Android.

La tecnologia Whispersync di Amazon sincronizza i tuoi segnalibri su tutti gli strumenti di lettura disponibili, in modo da poter riprendere la lettura da dove la avevi interrotta. Inoltre, i libri acquistati sul Kindle Store, con tutte le tue annotazioni, sono automaticamente conservati come copia di backup gratuita nell’“Archivio Worry-Free” dal quale possono essere scaricati in modalità wireless tutte le volte che vuoi.

Ma passiamo anche al nuovo Kindle. Con soli 170 grammi, il nuovo Kindle è più leggero del 30% rispetto al precedente modello e pesa meno di un libro tascabile. Il nuovo Kindle è anche il 18% più piccolo, pur mantenendo invariate le dimensioni dello schermo a inchiostro elettronico da 6 pollici delle versioni precedenti.

Lo schermo a inchiostro elettronico ad alto contrasto offre testi e immagini chiari e nitidi. A differenza degli schermi a cristalli liquidi, Kindle si legge come se fosse vera carta, senza alcun riflesso, anche in pieno sole. L’ultima generazione di Kindle, per ora non disponibile su Amazon.it in versione 3G, è dotata di supporto Wi-Fi integrato. L’e-reader può contenere fino a 1.400 libri, mentre la carica della batteria dura un mese: se il wireless è disattivato, leggi fino a un mese intero con una sola ricarica.

Youtube rinnova la sua grafica, e non solo

In questa settimana avrete sicuramente notato alcune modifiche all’interfaccia web di Youtube. Ma le novità non sono solo quelle di facciata. La homepage è stata profondamente rinnovata, migliorando il grado di usabilità generale. Ora la schermata principale è divisa in tre colonne: a destra troviamo i possibili video di interesse, al centro il player vero e proprio e a sinistra le informazioni sul nostro account. Ed è proprio questa colonna ad avere subito le maggiori modifiche: da qui possiamo impostare i filtri per personalizzare la visualizzazione dei video, consultare i contenuti in base agli interessi dell’utente e condividere facilmente i video visualizzati sui principali social network. Anche le modalità di creazione di nuovi canali sono state modificate, dando la possibilità di personalizzare al massimo la propria pagina principale. Le innovazioni sono davvero tante e tutte accettate benevolmente dagli utenti. Grafica più moderna, interfaccia utente più semplice da utilizzare. Cosa ne pensate?

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Un software permette di scoprire se le foto delle modelle sono state ritoccate con Photoshop!

Tutte le foto dei giornali di moda mostrano attrici, modelle e personaggi dello spettacolo in perfetta forma e senza il minimo difetto. Poi, magari, qualche paparazzo li becca senza trucchi e senza veli e la dura realtà viene a galla: gran parte delle foto vengono ritoccate con Photoshop. Ed ora, per scoprire se un’immagine è stata ritoccata o meno, esiste un software speciale. L’algoritmo sfruttato dal software misura quanto il viso e il corpo di una persona è stato alterato, simulando la percezione umana: centinaia di persone sono state reclutate per confrontare varie fotografie e in base alla media delle loro decisioni è stata creata la scala di alterazione da 1 (cambiamenti minimi) a 5 (modifiche profonde e sostanziali). Grazie a questo algoritmo, il software è in grado di capire se una foto è stata modificata o meno. E c’è anche chi ha proposto di obbligare le riviste a indicare se le foto inserite sono state ritoccate…

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Google Maps diventa indoor

Google Maps si aggiorna e diventa indoor, ma solo su Android. iOS, al momento, dovrà ancora attendere. Con questa novità, Google ha iniziato a mostrare anche gli interni degli edifici presenti in Google Maps. Logicamente, a parte gli edifici pubblici, per gli altri è necessario il consenso dei rispettivi proprietari, ma siamo sicuri che tanti ristoratori, proprietari di hotel e di locali in generale faranno la fila per mostrare l’interno dei propri esercizi. Al momento le aree interne mappate sono presenti in USA e in Giappone,  con locali come IKEA, Macy’s o Taskashimaya e Mitsukoshi, oppure gli aeroporti di Atlanta, San Francisco e Narita. Per quanto riguarda l’Italia si dovrà ancora attendere.

Una falla si sicurezza fa prendere fuoco alle stampanti

La Columbia University ha individuato una falla di sicurezza che potrebbe rappresentare una seria minaccia alla sicurezza delle stampanti portando, in alcuni casi, ad un pericoloso surriscaldamento del dispositivo che potrebbe anche prendere fuoco. La falla di sicurezza potrebbe consentire ad un malintenzionato di compromettere una stampante per entrare in possesso di informazioni riservate e per danneggiare fisicamente il dispositivo impartendo comandi che abbiano lo scopo di surriscaldare elementi della stampante ed incendiare i fogli di carta in essa contenuti. Il tutto avverrebbe modificando il firmware in remoto. Per aggiornare il firmware delle proprie stampanti molte compagnie utilizzano un meccanismo di “Remote firmware update” senza firma digitale: ciò significa che l’aggiornamento potrebbe essere inviato da chiunque, dal momento che la stampante non dispone di alcun sistema che possa autenticare l’aggiornamento. Lo studio è stato effettuato su alcune stampanti HP della serie Laserjet: inviando un comando remoto alla stampante laser è stato possibile riscaldare il fusore (l’elemento utilizzato per bruciare la polvere di toner sul foglio di carta) fino al punto in cui la carta ha iniziato a scurirsi e ad emettere fumo. A questo punto il sensore di temperatura integrato nella stampante ha spento il dispositivo prevenendo così l’insorgenza di un incendio. Il problema tuttavia non è circoscritto alle stampanti HP, ma può interessare le soluzioni di tutti i produttori che operano su questo mercato ed con un maggior grado di pericolosità quei modelli che non sono provvisti di sensori di temperatura.

L’attacco può avvenire da remoto, in particolare se la stampante supporta le funzionalità di cloud printing ed è quindi accessibile da qualunque parte della rete. I ricercatori hanno effettuato un rapido scan della rete ed in pochi minuti hanno individuato 40 mila stampanti accessibili. Il numero reale di macchine vulnerabili potrebbe essere però molto più elevato. Dice il professor Stolfo: “Penso che sia opportuno dare spazio al problema, così che tutti i produttori di stampanti inizino a considerare più seriamente le loro architetture di sicurezza. E’ plausibile che tutte le stampanti siano vulnerabili, dispositivi di tre, quattro o cinque anni fa usano firmware non firmato. La domanda è: quante stampanti vi sono la fuori? Io credo che possano essere più di 100 milioni”.

Purtroppo sembra che il problema non abbia una facile soluzione. Le soluzioni antivirus possono mettere a disposizione uno strumento per l’analisi dei lavori di stampa, ma non si tratterebbe di una misura realmente risolutiva. E’ necessario, secondo Stolfo, un massiccio aggiornamento dei firmware delle stampanti.

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Lytro, la rivoluzione della fotografia è finalmente disponibile!

Dopo quindici anni di studi all’Università di Stanford è finalmente pronta la fotocamera Lytro, a prezzi accessibili: 399 dollari per la versione con 8 gb di memoria e 499 dollari per la 16 gb; le prenotazioni per il mercato Usa sono già partite con consegna prevista all’inizio del 2012, ancora nessuna notizia per l’Italia e l’Europa

La nuova fotocamera introduce una piccola rivoluzione nel mondo della fotografia: la possibilità di scattare un’immagine e di metterla a fuoco solo successivamente, scegliendo liberamente l’esatto punto da focalizzare. Insomma, stop alle immagini studiate a lungo prima dello scatto per trovare la giusta inquadratura, in quanto sarà sufficiente un rapido click sull’apparecchio per cogliere l’istante di una scena e poi elaborarlo tranquillamente sul computer prima di stamparlo o postarlo sui social network. Inoltre, l’elaborazione è alla portata di chiunque, in quanto basta scegliere il punto da focalizzare e cliccarci sopra. Il merito è del sensore di ripresa delle immagini, per il quale non si parla più di megapixel ma di megarays, milioni di raggi di luce.

Questo speciale sensore infatti sfrutta diverse lenti ottiche che realizzano uno zoom ottico 8x con apertura focale f/2 che riesce a catturare l’intero spettro della luce. Viene catturata ogni angolazione e rifrazione della luce su un soggetto e sull’intera scena, questo permette in seguito di ricreare le diverse messe a fuoco. Il sensore “light field” cattura 11 milioni di raggi di luce e li passa a un circuito “light fiedl engine” che elabora i dati raccolti e li archivia; un piccolo chip riesce ora a sostituire quello che era un vero e proprio super computer nell’università durante gli studi su questa tecnologia. Sul sito dell’azienda (www.lytro.com) è possibile sperimentare direttamente la tecnologia applicata su una galleria di immagini.

Lytro promette quindi di rivoluzionare il mercato della fotografia, puntando anche su un design moderno e originale.

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