Altroconsumo condanna Tim e Vodafone

Alcuni giorni fa vi avevamo segnalato l’avvio di un’indagine, da parte dell’Antitrust, sulle tariffe applicate da Vodafone e Tim per la commercializzazione dell’iPhone. “Altroconsumo” ha fatto una vera e propria analisi riguardo questo argomento, dimostrando come entrambi gli operatori si approffittino della loro clientela. Qui di seguito potete leggere l’intero articolo.


“iPhone, le tariffe Tim e Vodafone ammazzano la nuova tecnologia
Per navigare e telefonare, conviene di più utilizzare due apparecchi diversi! Altroconsumo segnala all’antitrust le tariffe, possibile un abuso di posizione dominante da parte dei due operatori.

Telefonare e navigare su Internet utilizzando lo stesso apparecchio. Questo promette l’iPhone, il nuovo gioiellino tecnologico della Apple lanciato in questi giorni con grande risalto mediatico.

Peccato però che l’attesa novità nasconda una trappola: le tariffe. L’ iPhone è venduto insieme a tariffe specifiche, da scegliere soltanto nell’ambito del duopolio Vodafone e Tim, dedicate al nuovo telefonino Apple.

Tariffe così poco convenienti, che danno un risultato aberrante: per non buttare inutilmente soldi, a chi compra un iPhone conviene continuare a telefonare con un altro telefonino!

Chi compra un iPhone può scegliere infatti tra due tipi di tariffe:

  • quota fissa mensile che consente di telefonare e navigare su internet;
  • quota fissa mensile che consente solo di navigare su internet.

Il traffico internet, per queste tariffe, è misurato in MB scambiati. Solitamente il traffico previsto è compreso tra 500-600 MB al mese. Attenzione a non superare la soglia: in questo caso infatti il costo raggiunge soglie molto elevate: ben 3 euro ogni 150 MB per Vodafone, 0,006 euro per ogni KB per Tim. Sembra una cifra piccola, ma solo perché è astutamente espressa in KB: in realtà sono addirittura 6 euro a MB! Basti un esempio: scaricare una canzone di 5MB avrebbe un costo di 30 euro… Nel caso di Tim superare la soglia può davvero svuotare rapidissimamente il portafoglio degli utenti.

Ma il paradosso è che entrambi i due operatori che distribuiscono iPhone (Vodafone e Tim) offrono sempre tariffe telefoniche e internet, utilizzabili da tutti i loro clienti, molto più convenienti di quelle incluse nell’offerta iPhone (vedi la tabella). Perché chi compra il pacchetto iPhone deve essere trattato peggio?

Inoltre ci sono gli operatori Wind e Tre che offrono tariffe ancora più convenienti di quelle di Vodafone e Tim (da notare che le tariffe internet di Vodafone sono più convenienti di quelle degli altri operatori, ma il costo del traffico telefonico è talmente elevato che il traffico complessivo è più caro) che possono essere utilizzati con iPhone, ma spendendo di più per acquistare il solo telefono: ben 499 euro.

L’offerta negoziata da Apple per l’Italia con il duopolio della telefonia mobile TIM-Vodafone nasconde un brutto scherzo: le tariffe voce previste per l’iPhone sono talmente care che per non buttare soldi dovrei essere costretto ad utilizzarlo solo per navigare … ma come? L’appeal dell’iPhone non dovrebbe stare tutto nel doppio uso? La novità è stata piegata alla ottusa volontà di fare cassa subito dei nostri operatori telefonici, nonché di Apple che ha scelto questa convenzione.

Infine, molta attenzione alle offerte di utilizzare iPhone in abbonamento: vincolano l’utente all’operatore per 2 anni, con il rischio, in caso di recesso anticipato, di dover pagare una penale da circa 300 euro.

Altroconsumo ha sguinzagliato rilevatori in tutta Italia per capire come si comportano i negozianti. L’Antitrust ha già aperto un’istruttoria, che Altroconsumo ritiene molto opportuna. Anzi, dopo avere già inviato all’Autorità la nostra analisi delle tariffe, trasmetteremo al più presto le rilevazioni e verifiche delle effettive offerte praticate sul mercato per quanto concerne l’acquisto dell’iPhone, con le relative condizioni. Riteniamo che ci possano essere le condizioni per denunciare un abuso di posizione dominante da parte del duopolio della telefonia mobile, oltre che una serie di pratiche commerciali scorrette.
Avevamo chiesto che la commercializzazione in Italia dell’iPhone avvenisse nel pieno rispetto delle leggi nazionali, delle delibere del Garante delle Comunicazioni e dei diritti dei consumatori, ma purtroppo questo non sta avvenendo.

Tabella: tariffe a confronto

Note:
Tipo di tariffa:

  1. Tariffa più economica sul mercato
  2. Tariffa più economica proposta dagli operatori che distribuiscono iPhone
  3. Tariffa VODAFONE venduta esclusivamente insieme ad iPhone
  4. Tariffa TIM venduta esclusivamente insieme ad iPhone

Profili di traffico internet:

  • Basso: 10 ore al mese per un totale di 400 MB scambiati nel corso di 20 connessioni
  • Medio: 30 ore al mese per un totale di 1500 MB scambiati nel corso di 30 connessioni
  • Alto: 100 ore al mese per un totale di 5000 MB scambiati nel corso di 60 connessioni

‘(1) TIM applica una tariffa di 0.6 cent al KB (6 euro a MB) per il traffico internet eccedente quello dato dal contratto. Questo sviluppa dei costi molto alti per i profili medio ed alto, per questa ragione non abbiamo inserito nessun valore. Un esempio: una canzone da 5 MB costa 30 euro.”

Dopo quest’articolo e i documenti inviati da altro consumo alle autorità competenti speriamo che qualcosa cambi realmente.

Fonte: www.altroconsumo.it

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