Shoot The Birds: kebab di zucca – la recensione di iPhoneItalia

Shoot The Birds è uno di quei titoli arcade che dopo pochi minuti dovrebbero lasciarti con la testa completamente vuota: ed è un complimento, intendiamoci. Ha qualcosa di Tiny Wing, qualcosa di Fruit Ninja, qualcosa del più classico whac-a-mole… eppure non lo si può ridurre a nessuno di questi titoli e riesce comunque ad avere un suo margine di indipendenza grazie ad una meccanica leggermente più complessa. Basta a salvarlo?

Shoot The Birds potrebbe avere come sottotitolo “La rivincita dello spaventapasseri”: segue le gesta del classico omino di paglia con zucca in testa, che un bel giorno si stufa di essere lo zimbello di tutti i pennuti della zona, impugna arco e frecce e passa al contrattacco. Dal sorgere del sole al comparire della luna, il giocatore ha a disposizione un tempo limitato per cercare di abbattere il maggior numero possibile di pennuti, totalizzando il massimo punteggio possibile. Per farlo dovrà usare il proprio fidato arco: tenderlo in direzione opposta a quella in cui lo si vuole sparare, e far partire il colpo con il giusto tempismo per beccare al volo la propria preda.

Se la meccanica è semplicissima, il funzionamento è reso intricato da un paio di incomprensibili incomprensioni. Le dinamiche del punteggio risultano tremendamente intricate, e questo in un gioco a punteggio è un limite non da poco. Colpire più uccelli con la stessa freccia a diritto a un bonus, mentre portare a segno catene di colpi consecutivi fa aumentare il moltiplicatore di punteggio, presente in basso. Inoltre, colpire velocemente fa si che la nostra zucca animata diventi furiosa e si incendi: questo fa scattare un ulteriore bonus nel punteggio. Semplice? Certo, ma purtroppo il gioco non lo spiega e si arriva a capirlo andando a tentativi.

Un altro elemento poco chiaro è quello della lunghezza della giornata. Implementando un meccanismo analogo a quello di Tiny Wings, la nostra giornata non ha un tempo fisso, ma può essere alterata in base alle nostre azioni… o almeno, questo è quello che il gioco sembra farci intuire, nel criptico tutorial. Se le nostre frecce spaventano gli uccelli sfiorandoli, si ha un malus di tempo, e viceversa: ma non prendetemi in parola, perché è una meccanica drammaticamente poco chiara. Anche Tiny Wing non rende esplicito il meccanismo della durata del giorno, è vero: ma non lascia alcun dubbio sul suo funzionamento. Shoot The Birds invece è dannatamente enigmatico, ed è un peccato perché questo è davvero il suo unico difetto!

A parte questo, Shoot The Birds è un gioco dannatamente divertente. L’utilizzo dell’arco non è immediato come quello con cui si affettano i vegetali di tanti altri titoli, e richiede una certe dose di abilità che rende il gioco più complesso e intrigante. Come in ogni titolo arcade post-Tiny Wing, sono introdotti degli obiettivi multipli, che permettono di sbloccare un moltiplicatore: un’aggiunta sempre gradita, ma nel caso di Shoot The Birds la curva di difficoltà che propongono è parecchio ripida. Non è necessariamente un male, ma qualche gratifica in più al giocatore sarebbe stata ben accetta (almeno da un giocatore inbranato come me).
La presentazione del gioco è decisamente buona: la grafica è ben fatta, e il progredire della giornata e reso in maniera meravigliosa, con cambiamenti continui di luce e di ombre. Certo, i pennuti potrebbero essere più vari, e qualche scenario alternativo non guasterebbe e servirebbe ad introdurre anche un senso di progressione, di cui al momento il gioco è privo.

Nel complesso, Shoot The Birds è un eccellente titolo arcade, un po’ diverso dal solito. Ha qualche limite, ma è un prodotto ben realizzato e divertente, che vi terrà la testa sgombra da pensieri: vi dovrete scervellare solo per capire come accumulare quei dannati punti. Speriamo in qualche aggiornamento che renda le cose più movimentate!

Shoot The Birds è un’applicazione universale disponibile su App Store a 1,59 €

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