So già che le dichiarazioni scottanti di Tretton faranno discutere. So già, per riflesso, che questo articolo farà discutere. Partiamo! Il boss di SCEA, Jack Tretton, in una intervista pubblicata Venerdì scorso ha dichiarato esplicitamente che l’iPhone non rappresenta una minaccia per Playstation Vita, handheld portatile presentata durante la press conference Sony lo scorso E3 2011 in quel di Las Vegas.
Il boss di SCEA ha dichiarato che il gaming Apple punta ancora solo e soltanto sul “casual”, mentre la piattaforma PSVita potrà contare su un parco giochi di qualità e maggiore profondità, anche se ovviamente i prezzi saranno ben maggiori dei prodotti presenti in AppStore.
Come se non bastassero queste parole, davvero ironiche sono le frecciatine lanciate attraverso la simpatica metafora che segue:
Se apro un cinema di fronte ad un altro cinema e inizio a vendere biglietti a 50 centesimi, mostrandoti filmati registrati con una videocamera, non credo di poter impensierire il cinema che vende biglietti a prezzo pieno di 13 dollari.
Per chi non l’avesse capito, il gaming Apple sarebbe il cinema da 50 centesimi che mostra film a bassa risoluzione e scadenti, mentre PSVita sarebbe il cinema da 13 dollari a biglietto, con film in alta definizione e, volendo scherzarci su, poltrone placcate in oro e certamente più comode!
In altri termini: i giochi iPhone non sono di qualità, quelli di PSVita lo saranno!
Tretton, inoltre, ha anche ribadito la sua opinione riguardante gli smartphone, dicendo che sono stati un’opportunità piuttosto che un pericolo. L’iPhone, così come l’iPad, erano solo grandi possibilità di convertire i giocatori occasionali in “hardcore”.
Il casual game, questa la teoria di Tretton, si accosta al gioco per la prima volta attraverso un prodotto semplice ed intuitivo, scoprendo solo dopo il vero divertimento con una console da gioco più profonda come, ad esempio, PSP.
Accuse pesanti al solo scopo di pubblicizzare la propria console o crude verità da digerire in silenzio?
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