Savannah è un’applicazione creata per Quarta Dimensione MPC,un’associazione benefica che realizza progetti di musica leggera, disco music e lirica. Li realizza su “misura” per cantanti professionisti e non.
Il CD è composto da pezzi originali incisi per Quarta Dimensione MPC dai rispettivi artisti, ed è acquistabile
inoltre tramite il sito dell’ AMREF. Per chi non volesse acquistare i vari brani ma desiderasse in ogni caso contribuire al progetto può, tramite apposito menù all’interno dell’applicazione, cliccare sui banner pubblicitari in modo da aiutare a costo zero a sostenere il progetto in questione.
Gli artisti che hanno partecipato al progetto
- Vocintransito – Savannah
- Linda – Kampala
- Massimiliano Civita – Da Bengasi a Pretoria
- Lenah – Nadyan et Neal
- Maria Pia De Vito – Blows down on the ground
- Pierluca Buonfrate – The bearded man
- Simona Canuti – Basarwa
- Massimiliano Civita – Attacco all’anima
- Stefania Murino – The lion of Rome
- Anna Maria Di Marco – Madiba
- Simona Canuti – Streetwalkers
- Susanna Stivali – Amazigh
- Lenah – E’l’Africa
Descrizione di Savannah:
SAVANNAH si presenta come un originale viaggio musicale attraverso i suoni, i colori e la magia dell’Africa, pervaso di spunti e tonalità mediterranee e, dunque, concepito come incontro di culture e stili diversi sapientemente combinati.
La varietà delle atmosfere, la ritmica incisiva, la costruzione complessa di particolari passaggi melodici, mettono in evidenza il talento compositivo del gruppo. Dall’attento e minuzioso lavoro di ricerca, infatti, scaturisce un emozionante connubio stilistico e strumentale tra musica “afro” e generi diversi quali jazz, pop e lirico, capace di sintetizzare le esperienze di un percorso ricco di sensibilità artistica. Si tratta di un interessante itinerario attraverso le sonorità africane realizzate mediante strumenti etnici “puri” e arricchite, di brano in brano, da connotazioni di matrice occidentale, che si alternano e compenetrano sul filo di una immaginaria curva d’unione tra elementi antichi, contemporanei e postmoderni.
Nell’ambito di questo “viaggio ideale” i testi contribuiscono a definire una lucida rappresentazione dei diversi e contraddittori aspetti del continente con i suoi paesaggi da sogno, la siccità, le risorse nascoste, i problemi irrisolti e le speranze di tanti uomini accomunati dal desiderio di superare le barriere della povertà e delle ingiustizie.
Nell’album sono quindi presenti due percorsi paralleli, musicale e narrativo, che s’intrecciano e confluiscono in un excursus capace di mettere in evidenza, da un lato, l’evoluzione dei linguaggi musicali nel tempo e, dall’altro, gli eventi storici di quella terra. Molto incisivi appaiono, a tal proposito, i testi di “Madiba”, “Streetwalkers” e “Attacco all’anima” nei quali la denuncia di anacronistiche regole sociali e di situazioni di sfruttamento personale e ambientale viene supportata da ritmi intensi e passaggi musicali dalle tonalità originali. Particolarmente interessanti dal punto di vista stilistico si presentano “Savannah”(che dà il titolo al CD), “Kampala” e ”Nadia et Neal”, capaci di creare atmosfere particolarmente suggestive. SAVANNAH, in sintesi, si presenta come un’abile combinazione tra sonorità e poesia in cui storie, ora amare ora piene di ammirazione e rispetto per la terra d’Africa, vengono enfatizzate da un’esperienza musicale in equilibrio tra tradizioni millenarie e sperimentazione artistica.