Google Music Beta: ecco tutto quello che c’è da sapere

Dopo l’annuncio ufficiale del lancio del nuovo servizio di musica in streaming targato Google, ora si conoscono alcuni dettagli in più che riguardano anche iOS.

In generale, il servizio rimane ancora in versione beta e con tanti miglioramenti da apportare, sia per le funzioni in sè che per il supporto eventuale per altre piattaforme che non siano Android.

La beta di Google Music Service permette agli utenti di archiviare online la loro collezione musicale utilizzando un sito web basato su Flash Player. Da questo sito le canzoni sono accessibili da qualsiasi browser desktop (Pc o Mac) e dai terminali Android 2.2 (smartphone e tablet). Questo significa che, almeno inizialmente, gli utenti iOS sono tagliati fuori.

Secondo Cnet, però, Google potrebbe presto ampliare la compatibilità anche ai dispositivi iOS con un semplice aggiornamento che consenta la riproduzione della musica tramite Safari Mobile, proprio come di recente ha fatto Amazon con il suo servizio analogo, che pure all’inizio aveva le stesse limitazioni

Di sicuro Google fornisce già un’applicazione per Mac che consente di caricare online i brani, dividendoli anche in playlist. Ricordiamo che Google rimuove automaticamente musica illegale, non autorizzata e che violi il copyright del suo servizio. Tradotto in parole semplici: la musica pirata non sarà tollerata, e anche se appare difficile riuscire a capire quale brano è stato scaricato illegalmente e quale no, Google dovrebbe riuscirvi in parte utilizzando dei sistemi di analisi spettrale molto sofisticati.

Al momento la beta può essere provata solo su invito.

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