Lo studio legale Lieff, Cabraser, Heimann & Bernstein ha avviato una class action contro Apple, Google, Intel ed Adobe, oltre ad altre aziende del settore, colpevoli di essersi messe d’accordo per non rubarsi a vicenda ingegneri e altri dipendenti.
Le aziende, dice lo studio legale, avrebbero messo in pratica dei patti di “non solicitation“, con ripercussioni sul mercato del lavoro nel settore IT, limitando il potenziale di carriera dei dipendenti e l’aumento dei loro stipendi, in quanto aziende concorrenti avrebbero potuto offrire contratti migliori proprio per poter assumere persone competenti. Invece, dice l’accusa, tali società hanno scelto di non rubarsi vicendevolmente i dipendenti.
La class action è stata depositata da parte di Siddharth Hariharan, ex-dipendente della Lucas Film:
Io e i miei colleghi alla Lucas Film abbiamo applicato le nostre capacità, le nostre conoscenze e la nostra creatività per rendere l’azienda uno dei leader del proprio settore. E’ mortificante sapere che mentre noi lavoravamo per creare fantastici prodotti che hanno generato immensi profitti per la Lucas Film, i dirigenti senior siglavano accordi con altri nomi di spicco del mercato tecnologico per eliminare la concorrenza e limitare i salari dei propri dipendenti altamente specializzati.
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