Il jailbreak e la riduzione delle performance: vediamoci chiaro

Il jailbreak, come ben sapete, è un’operazione a livello software che consente di “liberare” il proprio iPhone da alcune limitazioni che Apple ha applicato sui propri dispositivi mobile. Con esso, come spiegato recentemente da Saurik, creatore e fondatore di Cydia, gli utenti aprono le porte ad un’infinità di applicazioni, tweak e modifiche che permettono di configurare al meglio il proprio dispositivo personalizzandolo in base alle esigenze di ognuno (operazione praticamente impossibile su device originali). Spesso, da alcuni, il jailbreak viene definito come “un’operazione che pregiudica le performance del dispositivo” relativamente alla stabilità, alla velocità e, soprattutto, alla durata di batteria. In questo articolo iPhoneItalia cercherà di spiegare con la massima chiarezza come in realtà il jailbreak in sé non implichi questo tipo di controindicazioni, specificando invece quali siano quei software che, se installati, possono portare ad una riduzione delle prestazioni dei dispositivi.

Intanto crediamo che sia opportuno specificare cosa sia in realtà il jailbreak e quali siano le modalità con cui esso va eseguito sui dispositivi. Cercheremo quindi di delucidare brevemente questi due punti.

Che cosa è il Jailbreak?

Dicesi Jailbreak il processo che consente di installare ed eseguire applicazioni terze non ufficiali Apple e si effettua tramite programmi appositi (come i più recenti Limera1n, Greenpois0n, Redsn0w o PwnageTool).

Come funziona tecnicamente il Jailbreak

La memoria dell’iPhone è composta da due partizioni:

  • Partizione di sistema (“/”): di default impostata a 500MB ma è modificabile durante la creazione di custom firmware nel processo di jailbreak. In questa partizione è presente il sistema operativo e le varie applicazioni installate tramite Cydia.
  • Partizione di archiviazione (“/var”): è grande quanto tutto lo spazio restante sulla memoria, qui risiedono i vari programmi installati dall’App Store e tutti i file multimediali (musica, video, foto, …) sincronizzati da iTunes.

Il Jailbreak non fa altro che modificare il file “fstab” (che gestisce sui sistemi Linux, BSD e di conseguenza Mac OS X e iOS le regole dei dischi rigidi montati) ed eseguire un “patching” del firmware dell’iPhone andando ad eliminare il controllo sull’autenticità della firma su ogni applicazione. In questo modo diventa quindi possibile eseguire anche applicazioni non autenticate da Apple ed avere piena padronanza del proprio dispositivo

Cosa cambia per gli utenti

La concreta differenza tra un utente in possesso di un iPhone originale e un utente in possesso di un iPhone jailbroken è che nel secondo caso viene automaticamente installata Cydia, un’applicazione sviluppata da Saurik che si propone come alternativa all’App Store, il negozio virtuale tramite il quale Apple distribuisce tutti i software per iPhone, iPod Touch e iPad regolarmente sottoposti ad un processo di verifica prima di essere approvati. Volendo semplificare, il Jailbreak è Cydia.

Tramite questa applicazione sarà possibile distribuire (per gli sviluppatori) ed installare (per gli utenti) software non verificati da Apple che consentono, in alcuni casi, di eseguire vere e proprie modifiche di sistema. Trovate l’elenco completo dei più utili e conosciuti software Cydia in questo articolo. La lista completa delle applicazioni Cydia recensite da iPhoneItalia è invece disponibile a questo indirizzo.

Consumi di batteria eccessivi

I consumi di batteria eccessivi su iPhone jailbroken possono verificarsi in base a diverse situazioni. In primis possono derivare dall’installazione di numerose estensioni del MobileSubstrate – da Cydia – che presentano dei Deamon i quali rimangono attivi durante l’intero utilizzo del dispositivo consumando molto rapidamente la batteria dell’iPhone. Solitamente, nei nostri articoli, specifichiamo sempre quali dei diversi pacchetti (estensioni) Cydia dipendono dal MobileSubstrate. Esempi lampanti sono tweak quali SBRotator, SBSettings, Backgrounder, Cyntact e praticamente tutti quei programmi che vanno a modificare la classica interfaccia dell’iPhone, sostituendo o aggiungendo nuove funzioni alla stessa.

Fortunatamente, proprio grazie ad SBSettings sarà possibile tenere d’occhio queste estensioni e, nel caso si voglia disattivarne alcune senza disinstallare il programma, lo si potrà fare dal menu “More” selezionando, successivamente, la voce “Mobile Substrate Addons“. In questo modo, se ad esempio vi accorgerete di avere poca autonomia di batteria, potrete disabilitare il funzionamento dei vari deamon che lavorano in background sul dispositivo ripristinandone il classico funzionamento. Le estensioni e i tweak di Cydia, salvo eccezioni, necessitano di pochissimo spazio per l’installazione e quindi, se disattivate le opportune estensioni del MobileSubstrate, l’iPhone tornerà performante come in precedenza.

Installando e attivando, invece, un gran numero di tweak e applicazioni basate sul MobileSubstrate, la batteria del dispositivo si scaricherà molto più velocemente. Questo fenomeno accade su tutti i dispositivi, tuttavia gli utenti in possesso di terminali più “datati” (iPhone 2G/3G e iPod Touch 1G/2G) devono stare particolarmente attenti al numero di estensioni installate e attive se non vogliono causare importanti cali di batteria ai propri device. Gli utenti in possesso di prodotti Apple montanti chip A4 possono sicuramente utilizzare un numero maggiore di addons ma questo inciderà ugualmente, anche se in maniera minore, sull’autonomia del dispositivo.

Tuttavia consumi eccessivi di batteria possono essere causati anche dall’utilizzo di tool per il Jailbreak non definitivi (le prime versioni di Limera1n presentavano questo difetto) o il recente metodo di Unlock (sblocco della baseband per iPhone stranieri) del firmware 4.2.1 pubblicato dal Dev Team.

Cali di performance: velocità e stabilità ridotte

Anche in questo caso occorre chiarire alcuni punti. Il problema alla base dei cali di performance, di velocità e stabilità del dispositivo, possono occasionalmente verificarsi su dispositivi sui quali è stata eseguita l’operazione di Jailbreak. La causa è sempre la stessa, ovvero il numero di estensioni del MobileSubstrate attive. In questo caso, però, la perdità di prestazioni è inversamente proporzionale alla memoria e alle caratteristiche tecniche dei dispositivi. Gli utenti in possesso di un iPhone 4, di un iPod Touch di quarta generazione o di un iPad, a causa del notevole quantitativo di RAM a disposizione e grazie all’utilizzo del chip Apple A4, possono utilizzare più estensioni contemporaneamente senza notificare eccessivi rallentamenti del dispositivo ed instabilità del sistema operativo.

Stesso dicasi, anche se con le opportune riserve, per i device di terza generazione (iPhone 3GS e iPod Touch 3G). Discorso diametricalmente opposto, invece, per i dispositivi di seconda e prima generazione sui quali, salvo in caso di necessità, sconsigliamo di installare un numero elevato di estensioni del MobileSubstrate. Questi dispositivi potrebbero infatti perdere progressivamente velocità durante l’utilizzo quotidiano, diventando poco reattivi e molti instabili.

Conclusioni

Come illustrato, l’operazione di Jailbreak in sé non implica dispendi di batteria eccessivi o perdita di performance del dispositivo, poichè tale procedura implica esclusivamente l’installazione di Cydia. I problemi analizzati, come avrete capito, vengono solo ed esclusivamente a verificarsi a causa dell’instalazione di tweak o comunque estensioni che si appoggiano sul MobileSubstrate.

Se volessimo tracciare un breve resoconto di come gli utenti debbano comportarsi per non notificare questo genere di problemi, sarebbe il seguente:

  • Gli utenti iPhone 4, iPod Touch 4G e iPad possono installare da Cydia qualsiasi pacchetto basato sul MobileSubstrate senza particolari riserve, stando però ben attenti a non eccedere.
  • Gli utenti iPhone 3GS ed iPod Touch 3G possono installare da Cydia qualsiasi pacchetto basato sul MobileSubstrate senza particolari riserve, stando però ben attenti a non eccedere.
  • Gli utenti iPhone 3G ed iPod Touch 2G dovranno procedere con molta cautela, selezionando quali estensioni installare e quali no, per evitare cali di prestazioni o di batteria.
  • Gli utenti iPhone 2G ed iPod Touch 1G dovranno procedere con molta cautela, selezionando quali estensioni installare e quali no, per evitare cali di prestazioni o di batteria. Probabilmente farebbero bene ad evitare di installare qualsiasi tweak non indispensabile.

Speriamo di aver chiarito una delle tematiche più discusse inerenti al Jailbreak. Adesso tocca a voi!

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