Può un servizio come iAd migliorare la situazione della concorrenza? Sembra proprio di sì, almeno stando ai report di alcune aziende.

iAd è un servizio di pubblicità mobile ideato da Apple e che da poco è attivo anche in Italia. Nelle applicazioni gratuite pubblicate su AppStore, gli sviluppatori hanno la possibilità di abilitare iAd e guadagnare in base alle visualizzazioni e ai click sui banner effettuati dagli utenti. L’aspetto più interessante di iAd è che i banner sono interattivi, una sorta di piccole applicazioni all’interno di un’app, e questo dovrebbe spingere l’utente a visualizzarli.
Per la concorrenza iAd avrebbe potuto essere la fine di ogni speranza, ma non è così. Il Wall Street Journal ha pubblicato una serie di esperienze riferite da aziende che si occupano di mobile adverstising. Sembra, infatti, che da quando Apple ha annunciato iAd, il mercato delle pubblicità mobile sia quadruplicato.
I clienti sono aumentati, e sono aumentati anche i soldi investiti. Questo sembra essere dovuto proprio alla grande enfasi che si è creata intorno ad iAd, che ha fatto capire agli investitori che è più conveniente investire denaro per creare banner dinamici e non limitarsi a semplici annunci.
Partendo da questa idea, quindi, gli investitori hanno richiesto banner sempre più complessi ad aziende di pubblicità mobile che, dalla loro, potevano offrire prezzi più vantaggiosi rispetto ad Apple.
Ecco quindi che il mercato del mobile adversting sta attraversando un periodo d’oro.