MocoSpace, sviluppatore e publisher di giochi per dispositivi mobile, ha recentemente intervistato 10.000 giocatori per ottenere una serie di informazioni utili a fini statistici per scoprire le motivazioni che spingono i giocatori ad avviare un titolo videoludico sul proprio telefono nel tempo libero. Una delle più interessanti analisi emerse, riguarda la percentuale dei videogiocatori che si deletta con il proprio smartphone in classe.
Secondo l’indagine portata a termine da MocoSpace, il 31% degli utenti che possiedono uno smartphone utilizza questo dispositivo in classe come console di gioco sia per non annoiarsi durante le lezioni, sia perché trova particolarmente interessanti i titoli proposti. Circa il 10% di questi lo fa perché alla ricerca di nuove sfide e di competizione, il 9% perché cerca di conoscere nuove persone, il 6% semplicemente perché cerca di provare qualcosa di nuovo, il 3% perché alla ricerca di un luogo dove “flirtare”(!), il 3% perché si ritiene sempre in movimento, il 2% per essere in contatto con gli amici e l’1% per connettersi con la propria famiglia.
Ciò dimostra quanto sia difficile al giorno d’oggi il compito degli educatori, i quali devono mantenere viva l’attenzione degli studenti tentando di allontanarli da queste “tentazioni tecnologiche” con cui convivono praticamente dalla nascita. Considerando inoltre l’estrema facilità con cui un teenager può oggi reperire un gioco gratuito tramite gli store mobile, installarlo e provare qualcosa di nuovo, le cose si fanno ancor più complesse.
Il punto di forza dei giochi per iPhone e per gli altri smartphone risultano molto più accessibili e semplici (tecnicamente parlando) delle controparti per console. Ciò favorisce quindi l’utilizzo di questi giochi nei momenti liberi o in quei momenti in cui si è particolarmente annoiati o stanchi. Ma per quanto riguarda voi, cosa vi spinge ad affrontare con coraggio una nuova partita di Angry Birds o a tuffarvi in un nuovo capitolo di N.O.V.A.?
Via – iMore