Apple e la lista di attesa per decifrare gli iPhone sequestrati dalla polizia negli USA

Secondo quanto riportato da CNET, Apple avrebbe ricevuto così tante richieste dai vari corpi di polizia negli USA per decriptare gli iPhone sequestrati, tanto da aver dovuto creare una lista d’attesa.

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Il fatto che Apple abbia creato una vera e propria lista d’attesa per i corpi di polizia negli Stati Uniti è emerso durante un processo in Kentucky. In tribunale, la ATF ha fatto sapere al giudice che dopo l’arresto dell’indiziato, i poliziotti hanno tentato di cifrare l’iPhone sequestrato ad un uomo accusato di spaccio di cocaina e crack. Allo scopo di effettuare tale cifratura, la ATF ha contattato Apple per ricevere assistenza nell’intera procedura, ma l’azienda di Cupertino ha fatto sapere che la richiesta sarebbe stata messa in lista d’attesa, proprio a causa delle molte richiesta da tutto il paese.

Altre fonti fanno sapere che tale lista non richiede sette settimane di attesa come promesso da Apple, visto che in diversi casi si è arrivati ad attendere anche quattro mesi prima che gli ingegneri di Cupertino iniziassero a lavorare sull’iPhone sequestrato all’indiziato. Quando inizia il lavoro, Apple bypassa il codice di accesso tramite backdoor e scarica tutti i dati su un disco estero di tipo USB che, a sua volta, viene consegnato all’ATF.

Senza l’aiuto di Apple, i tempi per sbloccare il dispositivo dipendono dal tipo di PIN inserito: si va da un minimo di 20-40 minuti per i codici a 4 cifre, alle 22 ore per i codici a sei cifre, fino ad arrivare a due anni e mezzo per i codici a nove cifre e a 25 anni per quelli a 10 cifre.

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