Samsung ha ammesso di aver pagato degli studenti per far pubblicare recensioni negative su smartphone concorrenti

Dove si può spingere un’azienda pur di conquistare nuovi utenti? A quanto pare, si può arrivare ad assumere degli studenti per far scrivere loro delle recensioni negative contro i telefoni HTC. Ad ammetterlo è stata la stessa Samsung, che ha parlato di “incidente” che non si verificherà mai più.

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Samsung ha confermato questo “sfortunato incidente“, affermando che quanto accaduto va contro i principi fondamentali dell’azienda e che fatti del genere non si ripeteranno mai più. In pratica, l’azienda ha pagato alcuni studenti di Taiwan per far scrivere delle recensioni negative contro l’HTC One, lo smartphone Android che più di tutti può andare a limitare le vendite del Galaxy S4.

Dalle prove pubblicate in queste ore, e dall’ammissione di Samsung, sembra che il tutto sia limitato solo ad HTC e al territorio di Taiwan, ma sono molti a dubitarne e a chiedersi se anche in passato, magari contro Apple o Sony, l’azienda non abbia fatto altrettanto. Di fatto, la confessione di Samsung sta alimentando questi dubbi.

L’azienda ha anche provveduto a scusarsi sulla sua pagina ufficiale di Facebook, definendo l’accaduto un caso fortuito che non si ripeterà più e aggiungendo che “cesseremo tutte le attività di marketing che prevedono la pubblicazione di recensioni da parte di persone anonime non collegate direttamente a Samsung”. 

La notizia è stata riportata anche dalla BBC, dalla quale apprendiamo che Samsung avrebbe investito circa 800.000 dollari in questa attività per convincere migliaia di studenti a scrivere recensioni negative sull’HTC.

Pagare gli altri per pubblicare recensioni fasulle non è un reato, ma quanto accaduto va sicuramente a minare l’immagine di Samsung, anche perchè avrebbe in ogni caso tutti gli strumenti per combattere la concorrenza senza questa discutibile pratica.

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