Recensione dal passato: iPhone (2007) e iOS 2.0 vs iPhone 5 | Video

“…and we are calling it: iPhone!”. Sono passati esattamente sei anni da quando, sul palco del Macworld 2007, Steve Jobs presentò al mondo il primo iPhone. Lo stesso telefono che avrebbe cambiato per sempre (e non è una frase di rito) il mondo della telefonia, innovando e portando gli altri ad innovare l’intero settore degli smartphones. Sei anni di progressiva evoluzione che hanno trasformato l’iPhone rendendolo tra i telefoni più richiesti di sempre sul mercato. Sei anni in cui all’iPhone di prima generazione si sono affiancati l’iPhone 3G e l’iPhone 3GS, l’iPhone 4 e l’iPhone 4S e l’ultimo iPhone 5, presentato da Apple nel 2012. Per celebrare il sesto compleanno dell’iPhone, la redazione di iPhoneItalia ha deciso di proporvi una recensione diversa da quelle a cui siete normalmente abituati. Una recensione “dal passato”, come l’abbiamo definita già nel titolo, che ci riporta ad analizzare il primissimo iPhone con gli occhi di un cittadino del 2013. Un articolo assolutamente da non perdere che vi invitiamo a leggere tutto d’un fiato per poi godervi la nostra video recensione con confronto tra il primo e l’ultimo (ad oggi) iPhone.

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Inizialmente presentato come un dispositivo che univa tre principali funzioni (musica, telefonia e navigazione Internet) l’iPhone di prima generazione si rivelò ben presto un dispositivo nettamente superiore alla concorrenza nel 2007, pur mancando di alcune funzioni ritenute indispensabili in quel periodo (MMS, Bluetooth e registrazione video in primis). Perdite, queste, che l’utenza era disposta ad affrontare pur di mettere le mani su un telefono completamente nuovo che sposava e faceva propri dei concetti che oggi troviamo alla base di ogni smartphone di fascia medio-alta. Ad esempio, l’iPhone del 2007 fu il primo telefono ad implementare un display da 3,5 pollici di tipo capacitivo: in precedenza, infatti, tutti i telefoni touchscreen (che non erano così abbondanti in numero come oggi) utilizzavano display di tipo resistivo, spesso accompagnati da un pennino che aiutava a premere i piccolissimi (specialmente su Windows Mobile) pulsanti dell’interfaccia grafica.

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Per il resto, l’iPhone era simile a quello che conosciamo oggi. Certo, mancavano anche sul fronte hardware delle importanti funzioni (niente flash per la fotocamera, niente fotocamera anteriore, processore poco potente che non consentiva l’utilizzo del Multitasking, ecc) ma nel complesso, se usavate un iPhone nel 2007, nel bene o nel male l’esperienza d’uso non è cambiata più di tanto negli ultimi anni.

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Il primo iPhone fu anche soprannominato “iPhone 2G” o “iPhone EDGE” perché non era compatibile con le reti 3G, che nel 2007 iniziavano a diffondersi in modo capillare tanto negli Stati Uniti quanto in Europa. Ma c’è di più: oltre a questa limitazione di natura tecnica, l’iPhone 2G presentava anche un’altra limitazione, questa volta di natura “politica”. Grazie ad un accordo di esclusiva con AT&T, il telefono fu inizialmente commercializzato solo con il principale operatore americano e, di conseguenza, era possibile acquistarlo solo in America. Ovviamente nulla ha potuto fermare l’importazione del primo iPhone che, già dopo pochi mesi, era comunque presente un po’ in tutto il mondo, tanto da spingere Steve Jobs ad ironizzare proprio su questo particolare durante la presentazione dell’iPhone 3G, avvenuta esattamente ad un anno di distanza da quella del predecessore (“abbiamo venduto l’iPhone solo in America, ma guardate [mostrando una cartina con tutti i Paesi in cui erano attivi degli iPhone] in quanti stati ce ne sono!“).

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A differenza di quanto accade oggi, tuttavia, l’iPhone di prima generazione fu lanciato mesi dopo la sua presentazione, facendo crescere sia l’attesa quanto la delusione dei futuri clienti. Il prezzo scelto da Apple era fuori di testa: il modello da 4 GB costava 499 dollari, cento in meno del modello da 8 GB. I prezzi furono rapidamente rivisti: il modello da 4 GB fu rimosso dal mercato e a quello da 8 GB (che passò a 399 dollari) si affiancò un terzo modello da 16 GB che veniva commercializzato al prezzo di 499 dollari. Tutti prezzi a cui si doveva aggiungere il costo del contratto con AT&T. Oggi invece, a parità di abbonamento e operatore, l’iPhone 5 parte da 199 dollari (modello da 16 GB).

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Sul fronte software, l’iPhone fu ovviamente lanciato con la versione 1.0 di quello che all’epoca era noto con il nome di “iPhone OS”. Si trattava di un firmware più vicino ai vecchi Symbian che agli attuali iOS: tanto per rendere l’idea, su questa versione del firmware non si potevano riorganizzare le applicazioni e non se ne potevano aggiungere di nuove, vista l’assenza dell’App Store (che venne poi introdotto con iPhone 3G e iPhone OS 2.0). In generale, le applicazioni erano molto più semplici di quelle che conosciamo oggi e tante, tantissime funzioni non erano affatto presenti. Fu quindi proprio con la versione 2.0 del software di iPhone che Apple creò l’ecosistema dell’App Store, destinato a diventare lo store per eccellenza nel settore della distribuzione di applicazioni mobile. L’ultimo aggiornamento software per iPhone 2G è stato iOS 3.1.3, rilasciato nel 2009.

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Abbiamo quindi parlato dell’iPhone “original” o meglio della sua storia. È quindi arrivato il momento di celebrare i sei anni dalla presentazione di questo fantastico telefono che è ormai diventato un vero e proprio pezzo da collezione per gli utenti Apple. Per questo vi lasciamo al nostro video “dal passato” in cui recensiamo, con gli occhi dell’utente del 2013, il bis-bis-bis-bis nonno dell’iPhone 5. Buona visione!

Buon sesto compleanno, iPhone!

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