Una corte di appello federale degli Stati Uniti ha dato una nuova opportunità ad Apple per ridiscutere la causa contro Samsung e chiedere nuovamente il blocco delle vendite di alcuni smartphone.
La decisione è stata presa dalla corte d’appello dello stato di Washington – in relazione alla nota causa di brevetti tra Apple e Samsung – ed è un’importante vittoria per l’azienda di Cupertino.
La corte d’appello ha infatti stabilito che il giudice Lucy Koh di San Jose ha commesso una serie di errori quando, nel 2012, ha negato la richiesta presentata da Apple per il blocco delle vendite di 26 dispositivi Samsung negli Stati Uniti.
In appello è stato affermato che parti della sentenza del giudice Koh erano corrette, ma anche che lo stesso giudice avrebbe dovuto dare più peso alle prove portate da Apple che dimostravano come le violazioni di brevetti da parte di Samsung avevano irrimediabilmente leso l’azienda.
In pratica, i giudici stanno affermando che Samsung ha deliberatamente copiato l’iPhone, il dispositivo che è costato ad Apple diversi anni di lavoro e investimenti da miliardi di dollari, e che questo è un esempio classico in cui si può optare per il blocco delle vendite dei dispositivi incriminati.
Samsung si era a suo tempo difesa dicendo che 1 miliardo di dollari di danni (poi abbassati a 400 milioni, ma la causa per definire il “prezzo” corretto è ancora in corso) erano più che sufficienti per riparare il danno, e aveva ottenuto la sospensione di ogni blocco alle vendite. Ora, invece, le cose potrebbero cambiare se Apple decidesse di dare attuazione alla decisione presa dalla corte d’appello.