Jetpack Joyride: non chiamatelo solo runner – la recensione di iPhoneItalia

Personalmente adoro i runner. Sono quel tipo di giochi di cui non riesco a stancarmi mai, nonostante siano decisamente inflazionati e l’App Store sembra ormai venderli ad “un tanto al chilo”. Eppure Jetpack Joyride é diverso, ed è inutile negarlo: imbattersi in un titolo di questa qualità è raro e sebbene definirlo originale sia davvero una forzatura, bisogna ammettere che tutto quello che fa lo fa bene, prendendo in comodato d’uso il meglio della concorrenza e amalgamandol con coenza e con classe in un’unica soluzione.

Innanzitutto c’è Barry: le ragazze lo amano, i ragazzi vorrebbero esser lui! Barry Steakfries è un mito di carisma, di fascino e di pura assurdità. In questo gioco il protagonista di Ages of Zombies e Monster Dash torna alla carica, con tutto il fascino di sempre. Ma qui non è ancora il rude avventuriero di cui tutti noi ci siamo invaghiti, perchè la “storia” di Jetpack Joyride (come narrato nel trailer su YouTube) è un prequel: rientrando depresso dopo una brutta giornata in ufficio, Barry si “imbatte casualmente” in uno zainetto propulsivo, se ne innamora perdutamente e decide di prenderlo “in prestito”. In effetti la storia è decisamente abbozzata, ma non importa a nessuno: basta un solo dito per giocare, e in meno di 30 secondi Jetpack Joyride risucchia il giocatore nel proprio vortice.

Controllare Barry con il suo jetpack è davvero semplicissimo: toccando lo schermo si aziona i jetpack, alzando il personaggio in aria; rilasciandolo invece avrà il sopravvento la gravità e torneremo lentamente a terra. Il gioco è tutto qui, almeno a parole, ma le difficoltà sono di tutti i tipi. In primo luogo il percorso è costellato di elettrodi che costituiscono un percorso obbligato e vanno evitati accuratamente: sfiorarne uno equivale ad un istantaneo Game Over. Non tutti gli elettrodi hanno il buon gusto di rimanere fermi, e certi si muovono anche, rendendo le cose ancora più complesse. Inoltre ci sono i razzi, che ci vengono sparati addosso con un minimo di preavviso (quanto basta per cercare di evitarli in qualche modo). E se tutto questo non bastasse ci sono anche dei raggi laser ad intermittenza che friggono ampie zone dello schermo… Insomma, davvero un bel casino.

Lungo il percorso Barry avrà le solite monete da collezionare, ma non solo: ci saranno anche vari power-up, a movimentare tutto. Potremo imbatterci in una serie di mezzi supplementari, che ci renderanno più facile il percorso e ci offriranno anche un minimo di protezione: se dovessimo imbatterci in un elettrodo mentre siamo alla guida di un veicolo non subiremo danni e potremo andare avanti a giocare, ma perderemo il veicolo acquisito.
Questi veicoli sono davvero vari: si va dalla solita motocicletta di Barry, già vista in Monster Dash, ad un assurdo pinguino meccanico, passando per un robottone, un teletrasporto rotto (che pare più un malus che un power-up), fino alla tuta gravitazionale di Gravity Guy. Insomma ce ne sono per tutti i gusti e tutte le necessità.

Inoltre di tanto in tanto Barry si imbatte in grosse monetone che vagano per lo schermo: prenderle da la possibilità di azionare, alla fine di ogni partita, una slot machine, con cui si possono vincere premi di varia natura. Alcuni sono tutti volti a migliorare il nostro punteggio, quantificato in metri percorsi: per esempio, ci sono bombe e candelotti di dinamite, delle “esplosioni” che ci fanno rimbalzare in aria per un altro po’ di strada; oppure ci vengono offerti bonus di distanza e di monete per la partita successiva, premi in denaro o addirittura la possibilità di resuscitare e proseguire con il gioco.

Se non ci va di tentare la fortuna possiamo incassare questi gettoni, e ottenere delle monete in più, che potremo poi spendere nel “negozio” interno al gioco. Qui sono disponibili power-ps da attivare quando si vuole, una serie di (costosi) potenziamenti per i nostri mezzi di trasporto supplementari, oltre che un discreto numero di “abbellimenti” al look di Barry e del suo jetpack… Gli aggiornamenti non mancano, e se per conquistarli occorrerà guadagnare parecchie monete, lo sviluppatore ci viene in soccorso offrendoci la possibilità di acquistare altre monete a pagamento, o di sbloccare un simpatico “accrocco” che fa si che le monete del gioco valgano tutte doppie.
Solitamente sono negativa su questo tipo di iniziative, ma bisogna anche riconoscere che Jetpack Joyride offre parecchio, per quel che vale, e incentivare il giocatore ad una piccola spesa supplementare è tutto sommato accettabile.

Il contorno, insomma, è ricco: non mancano monete, achievements, personalizzazioni e veicoli supplementari. Ma il gameplay rimane semplicissimo: guidare il nostro eroe il più lungo possibile, utilizzando il jetpack con un unico tocco del dito sul dispositivo. La velocità però continua ad aumentare, a braccetto con gli ostacoli: schivarli è sempre più difficile. Andare sempre avanti non basta: Jetpack Joyride implementa una serie di obiettivi in pieno stile Tiny Wings, che servono per fare progredire il personaggio. Le missioni sono 3 alla volta, e possono essere portate a termine in qualsiasi ordine.
Rimanere senza cose da fare è difficile, perchè appena sblocchiamo un achievement ne compare subito un altro. Gli obiettivi vengono classificati in base al livello di difficoltà, da una a tre stellette, e queste stellette sono necessarie a far salire Barry di livello.

La grafica del gioco è, come di consueto per un titolo Halfbrick, molto ben fatta… Anche se certe scelte lasciano perplessi: la mancanza di Retina, per esempio, alla vigilia dell’uscita di un nuovo iPhone, è perlomeno anacronistica. Anche la varietà delle ambientazioni offerte nel corso del gioco è davvero esigua e potenzialmente stancante. La musica è una sola, e sebbene sia davvero bella (un vero tormentone), finisce anch’essa per stancare.

Insomma tra obiettivi, veicoli, power-ups, abbellimenti e costumi la carne al fuoco è davvero tanta: Jetpack Joyride è un titolo semplicissimo, che a dispetto della sua semplicità offre davvero molto. Senza dubbio non è rivoluzionario, e la promessa di “massima uscita iPhone dell’anno” è ampiamente esagerata, ma resta il fatto che si tratta di un eccelso esempio di runner che è davvero difficile non prendere in considerazione, a meno che non siate davvero diventati “allergici” a questo inflazionatissimo genere.

Jetpack Joyride è un’applicazione universale, disponibile su App Store a 0,79 €

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