Il Film della settimana scelto da iPhoneItalia #40: la recensione di “Inception” (2010) [iTunes Movie]

Torna la rubrica con i migliori film dell’iTunes Movie Store, in collaborazione con jtzmovies.it, così da poter dare agli utenti consigli sui titoli da acquistare o noleggiare. Oggi vi presentiamo “Inception” (2010), di Cristopher Nolan, regista dei nuovi Batman, di “The prestige” e “Memento” ed interpretato tra gli altri da Leonardo Di Caprio, Joseph Grodon-Levitt ed Ellen Page. Il film ha avuto un favoloso successo di pubblico (Budget iniziale 160 milioni di Dollari, incasso globale 825 milioni di Dollari), è stato accolto molto bene dalla critica (rotten tomatoes rate 86% con una media voto di 8/10 su 278 recensioni), oltre ad avere nomination ed a vincere premi nei maggiori Festival internazionali (tra gli altri 4 premi Oscar su 8 nomination, 4 nomination ai Golden Globe e addirittura il David di Donatello come miglior film straniero).

Dominc Cobb è un ladro esperto nell’estrazione di pensieri dalle menti di altre persone mentre esse dormono. Dopo una fallita estrazione sul signor Saito, quest’ultimo decide di assoldare Cobb e la sua squadra per un’operazione apparentemente impossibile: fare un’inprinting sulla mente del figlio ed erede del suo principale avversario in affari  Robert Michael Fisher. Cobb, esiliato dal suo paese natale perché accusato dell’omicidio della moglie,  accetterà solo a patto di riuscire a tornare dalla sua famiglia, grazie all’appoggio del grande magnate giapponese. Il grande piano spingerà la squadra oltre il limite del subconscio, provando ad entrare in più livelli di un sogno. Inception è stato uno dei film più attesi del 2010 ed anche uno dei maggiori successi con l’impressionante incasso di 825 milioni di dollari, incoronando definitivamente Cristopher Nolan come uno dei più redditizi

registi di sempre. Il film continua in un certo modo la tematica affrontata nei suoi film più personali, quella del sogno e del subconscio, iniziata con “Memento” e continuata con “Insomnia”(senza scordarci di “The Prestige”). I successi dei suoi primi film hanno spinto la Warner ad affidargli la rinascita di uno dei miti del mondo dei comic, quel Batman riletto e rivisitato con la personale interpretazione di un genio dell’intrattenimento visivo come Nolan. Il regista infatti riesce a fare centro con qualsiasi tipologia di prodotto gli venga affidato, dal film indipendente al grande blockbuster, riuscendo a introdurre quel tocco di originalità, di intrattenimento puro, di tecnica sopraffina mixato con lo studio intrinseco della mente e dei personaggi. Inception è un film complicato, intricato e anche molto furbo, lasciando volontariamente aperto il finale a molteplici interpretazioni, con lo scopo di

accrescere l’attesa prima e suscitare l’interesse poi su di un progetto che fin dalle prime immagini colpiva notevolmente per la visionarietà delle scene. L’opera impressiona per lo studio minuzioso di ogni minimo dettaglio e viaggiando per la rete si  scoprono sempre nuovi e apparentemente importanti dettagli, grazie all’occhio vigile di milioni di spettatori, che arricchiscono la trama con collegamenti e riferimenti sempre più architettati.  Non sta a chi scrive dare un’interpretazione alla storia ma vi scriverò le quattro che vanno per la maggiore, riprendendo un’interessante articolo apparso su Slate.com:

Visione di lettura 1: la storia è quella che sembra, Saito ingaggia Cobb e la squadra per impiantare nella mente di Fisher un’idea. Tutto va a buon fine e Cobb torna dai suoi figli.

Visione di lettura 2: L’oggetto dell’inception in realtà è proprio Cobb e uno dei suoi compagni è colui che cerca di inserire nella sua mente l’inprinting per liberarsi dal senso di colpa del suicidio di Mal.

Vsione di lettura 3: tutto quello che vediamo è un prodotto del subconscio di Cobb che sta sognando, un’elaborazione dolorosa che scaturisce dalla perdita della moglie Mal.

Vsione di lettura 4: la storia è una metafora sul mondo del cinema; il regista è l’architetto del sogno, e durante la proiezione lo spettatore vive nella mente di qualcun altro (dello sceneggiatore). Quando le luci si accendono e finisce il film tutto torna alla normalità.

Chi ama Nolan comunque avrà notato tanti piccoli e grandi dettagli che lasciano poca interpretazione, a partire dal montaggio: irreale, frenetico e un po’ confuso, fino a tante frasi che si “lasciano sfuggire” i vari personaggi, che sembrano indirizzare le varie teorie, verso una più Nolaniana visione cinematografica. Se analizziamo tecnicamente il film, tutto è costruito in funzione della storia, come le scenografie, studiatissime, che si differenziano palesemente in base al livello del sogno, ponendo da sole un forte distacco per non dare senso di confusione allo spettatore. Oppure la recitazione, di altissimo livello per le varie differenziazioni che i protagonisti devono affrontare interpretando personaggi nei personaggi nella messinscena. Inception può essere piaciuto oppure no, può aver trasmesso emozioni o lasciato indifferenti, aver fatto riflettere o aver innervosito per le sue troppe furbizie ma è indiscutibilmente un ottimo film, se non qualcosa di più, recitato da attori bravissimi, con scene dal fortissimo impatto visivo (come quella della città che si piega su se stessa) , una regia divertente e una storia ben scritta. Io lo consiglio vivamente, saprà soddisfare i gusti della maggior parte di voi.

Potete trovare “Inception” sull’Itunes Movie Store al prezzo di 7,99 Euro per il solo acquisto nella versione standard. Buona visione!

Pro: altissimo impatto visivo, storia intrigante, attori formidabili.

Contro: a volte perde un po’ il ritmo, film furbo e aperto forse a troppe interpretazioni, non si capisce se i troppi dettagli siano inseriti volontariamente oppure semplici errori.

Voto: 8

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