Il Film della settimana scelto da iPhoneItalia #30: la recensione di “The Wrestler” (2008) [iTunes Movie]

Torna la rubrica con i migliori film dell’iTunes Movie Store, in collaborazione con jtzmovies.it, così da poter dare agli utenti consigli sui titoli da acquistare o noleggiare. Oggi vi presentiamo “The Wrestler” (2008) diretto da Darren Aronofsky e interpretato da un rinato Mickey Rourke. Il film è stato un buon successo di pubblico (budget iniziale 6 milioni di Dollari, incasso globale 45 milioni di Dollari di cui 26 negli Stati Uniti), un gran successo di critica (rotten tomatoes rate 98% con una media voto di 8,3/10 su 211 recensioni) e si è aggiudicato alcuni tra i più importanti premi dei festival internazionali, come il Leone d’Oro a Venezia, 2 Golden Globe, 1 BAFTA e 3 Indiependent Spirit Awards.

Declino, discesa e oblio di un personaggio del wrestling famosissimo negli anni ’80, che con tutte le forze cerca di resistere all’inevitabile passare del tempo, al degrado di un corpo che ha subito infortuni gravissimi e all’abuso di sostanze dopanti. L’abbandono forzato per colpa di un infarto lo porterà alla ricerca di nuovi punti di riferimento come la famiglia, anche se presto capirà che una vita al massimo e una folla delirante sono elementi difficilissimi da cui distaccarsi. Darren Aronofsky, qui alla sua quarta fatica come regista, compie il miracolo di riuscire a resuscitare un attore come Mickey Rourke, cucendogli addosso un personaggio che sembra uscito dalle pagine della sua vita. Randy è un uomo solo che vive alla giornata, dopo i suoi grandi fasti passati degli anni’80. Non è riuscito a riciclarsi nella vita come invece ha fatto il suo più grande antagonista sul ring (l’Ayatollàh, che lavora come venditore d’auto usate), e non è riuscito a circondarsi degli

affetti della famiglia; la figlia è per lui un’estranea e la moglie è talmente assente dalla vita di Randy, che nel film non viene nemmeno mai nominata. L’infarto segna profondamente la sua esistenza, è l’input per creare tutto quello che ha disdegnato negli anni precedenti, il segno che qualcosa deve assolutamente cambiare. Oramai però è troppo tardi, il carattere di un uomo sulla cinquantina difficilmente cambia nel giro di poche settimane, e questo finto pessimismo, ricorrente nei film di Aronofsky ,non è altro che un insegnamento di vita: costruire qualcosa giorno per giorno per essere felici sempre. Rispetto all’altro capolavoro di Aronofsky, “Il Cigno Nero”, viene messo in primo piano il personaggio di un ex sportivo alle prese con il declino del suo successo, riflettendo maggiormente sulle scelte di vita fatte da alcuni rispetto ad altri e mettendo da parte problemi psichici e concetti metaforici. Quello che invece accomuna i due film

è la capacità di immedesimazione che lo spettatore proverà nel vedere recitare i personaggi. Grazie anche all’uso della telecamera in terza persona, molto spesso fissa sul protagonista, il pubblico sentirà un senso di disagio continuo dato dalla precaria situazione fisica di Randy, accentuata al massimo dalla fantastica interpretazione di Mickey Rourke. In effetti, probabilmente, la più grande capacità di questo regista è proprio la perfetta sintonia che riesce a creare con i suoi attori e le grandissime performance che è capace di  cucirgli addosso. Questo non deve far tralasciare però, la grande cura per i dettagli, per la sceneggiatura (nei suoi film è sempre co-sceneggiatore) e soprattutto la maestria con la telecamera di Aronofsky, forse il miglior giovane regista (visti i suoi 41 anni) del momento.  Se non fosse per qualche difetto, come il discorso prima dell’ultimo match, saremmo davanti ad uno dei più grandi film del nuovo

millennio, che ha saputo imporsi sia ai Golden Globe, sia nella difficilissima piazza del Festival del Cinema di Venezia, cosa che, come sanno i grandi appassionati di Premi Internazionali, è molto difficile che accada, vista la lontananza abissale di ottica cinematografica che i due festival hanno tra loro, uno di stampo americano l’altro ultra europeo.

Potete trovare questo intenso e avvincente film dal titolo “The Wrestler”, nell’iTunes Movie Store per il solo acquisto  nel  formato standard a 7,99 Euro e nel formato HD a 9,99 Euro. Il film sarà disponibile per il noleggio dall’8 marzo 2012.

Pro:  la capacità di immedesimazione di Mickey Rourke, Il Regista, la storia

Contro:  un po’ ansiolitico, si sciupa negli attimi finali.

Voto: 8

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