Get Outta My Galaxy! è un gioco decisamente bizzarro, che potrebbe fare la gioia di ogni Nintendaro e che ha l’indiscutibile merito dell’originalità. Inoltre, nel gioco per una volta si interpreta la parte del cattivo: perchè, che diamine, non possono vincere sempre i buoni! E come si fa a non amare un gioco che incita a “esplorare le proprie tendenze xenofobe, nella sicurezza del proprio iPhone”?
In GOMG! il giocatore riveste i panni di Waka, una buffa creaturona con 4 braccia, nera e con una faccia decisamente poco socievole, che devo liberare le propria galassia, un pianeta per volta, dall’invasione di creaturine pucciose fatte a forma di Pikmin (che nel gioco si chiamano Wikus). Perchè? Perchè non ce le vuole, perchè gli stanno antipatiche, perchè è sociopatico: le ragioni non contano. Perchè prendere a ceffoni quelle cosine sgambettanti è fonte di sicure soddisfazioni, soprattutto per un alieno con 4 braccia lunghissime.
La presentazione del gioco è molto curata: la grafica tridimensionale è semplice, e basata su pochi elementi, ma vanta dei bellissimi effetti di luce, una notevole fluidità ed i pianeti riescono ad essere comunque abbastanza vari. Il character design dei personaggi non è originalissimo (ho già detto dei Pikmin?) ma mischia bene tenerezza ed humour: le animazioni di Wakka, per esempio, sono decisamente spassose! Anche le musiche sono molto ben fatte e contribuiscono notevolmente a creare un’atmosfera particolare, rilassata e fuori dal mondo.
La struttura del gioco è molto simile a quella di Super Mario Galaxy: ogni livello è costituito da un pianetino, attorno a cui potrete girare liberamente grazie al tilt dell’apparecchio. Con un tocco sullo schermo invece parte il ceffone, che va a cadere la dove si è toccato. Ovviamente occorre fare un po’ di attenzione: è vero che avete braccia lunghe (ed anche un po’ elastiche), ma non siete uno dei Fantastici 4, quindi per colpire il Pikmin che volete far fuori bisogna andargli il più vicino possibile. E questo non è sempre facile, perchè il Wikus non sarà ovviamente felice di farsi prendere a sberle e scapperà come un forsennato appena vi vedrà arrivare. Dovrete inseguirlo e “ceffonarlo” ma occorre anche attenzione: proseguendo nel gioco troverete non solo dei Wikus che vi attaccheranno, ma anche rovi e piante bombarole che vi infliggeranno dei danni.
Per fortuna lungo la vostra strada troverete anche power-up di vario tipo, che vi renderanno la vita più facile: alcuni ripristineranno le vostre energie, rappresentante dai classici cuori in alto a sinistra… anche se personalmente dubito che Waka ne abbia uno. Altri vi renderanno invulnerabili ai danni, ed altre potenzieranno i vostri attacchi facendovi entrare in modalità “ciclone” o ingrandendovi.
Nonostante questi ostacoli, GOMG! non è un gioco complesso: il gameplay è decisamente semplice: non ci sono nè enigmi nè particolari accortezze da adottare, anche se proseguendo vi troverete a dover sviluppare un po’ di strategia per usare i power-up al momento giusto ed evitare i contrattacchi dei Wikus. Allo stato attuale, Get Outta My Galaxy si finisce in un’ora… ed ovviamente un po’ di pianeti in più da esplorare avrebbero fatto piacere, soprattutto perchè una volta concluso il gioco e fatti secchi tutti i Wikus, le ragioni per rimettersi a giocare sono decisamente poche: GOMG supporta il Game Center, ma non sono disponibili achievements e non è nemmeno possibile scegliere un livello da rigiocare. Inoltre bisogna ammettere che il primo sistema solare è decisamente noioso: il giocatore è davvero preso per mano, e la curva di difficoltà del gioco sale con una lentezza quasi esasperante.
Al di là di alcuni limiti di longevità e di gameplay, Get Outta My Galaxy! è davvero un prodotto di qualità: ha umorismo, originalità ed un approccio politicamente scorretto che lo pongono decisamente fuori dagli schemi. Una volta superato il prima sistema solare il divertimento continua ad aumentare, ed è solo un peccato che finisca così in fretta. In attesa di aggiornamenti futuri, con nuovi sistemi solari da esplorare, GOMG! è comunque un gioco da provare: per 0,79 € avrete un’intera galassia da prendere a sberle, e potrete dire, per una volta, di non averli spesi per “il solito puzzle”.