Front Runner: uno shooter poco regolare, la recensione di iPhoneItalia

Il genere desgli shoot’em up ha avuto, sull’app store, moltissima fortuna. Forse anche troppa, considerata l’enorme mole di giochi di questo tipo disponibili. E come spesso accade sull’app store, il rischio è quello di non riuscire a far emergere qualcosa di davvero originale dal mare della media. Front Runner mi ha attirata perchè sembrava uno shoot’em up diverso dal solito. Mi piaceva il suo look fondamentalmente “analogico” in un mondo di giochi super tecnici, super moderni, super digitali: Front Runner a vederlo appare volutamente impreciso, quasi grossolano, come modellato nella plastilina.



Ma se l’apparenza di un gioco è sufficiente ad attirare l’attenzione, andare avanti a giocarci è tutta un’altra storia: Front Runner, al primo impatto, è stato decisamente terribile. I suoi controlli sono… molto bislacchi. Diciamo che anche loro sono più analogici che digitali, e all’inizio manovrare la navicella è una vera impresa: lentissima e legnosa, per spostarla dovrete trascinare un dito sullo schermo… e imprecherete. La navicella non ne vorrà sapere di venirvi dietro e sembrerà costantemente andare per i fatti suoi. I primi minuti di gioco sono strani e decisamente spiazzanti, e devo ammettere di essere stata quasi tentata di piantare tutto.

Ma alla fine della primissima partita arriva a salvare il giocatore esasperato un meccanismo interessante: all’interno di Front Runner è possibile spendere le note lasciate dai nemici sconfitti per potenziare qualsiasi aspetto della propria navicella: velocità, difesa, armi etc. Poco per volta la vostra legnosissima scassona diventerà quasi un mezzo decente… ma non solo: la soddisfazione di potenziarla poco per volta sarà decisamente impagabile. Vi sentirete come Ian Solo mentre potenzia il Millunium Falcon, come il bulletto della scuola mentre pompa il cinquantino, e i risultati no tarderanno a farsi vedere: Front Runner è un gioco che va decisamente in crescendo. La partenza in sordina non deve trarre in inganno, perchè è un gioco molto più godibile di quello che sembra.

La vostra navicella si controlla con un dito solo, con il quale la trascinerete in giro per lo schermo. Lo sparo funziona in automatico, e se all’inizio gli spari saranno radi poco alla volta riuscirete a produrre dei veri torrenti di colpi. Andando avanti nel gioco le cose sullo schermo si fanno incasinate e Front Runner diventa un vero e proprio “bullet hell”, dove schivare i colpi diventa fondamentale e non troppo facile.

Front Runner ha anche una specie di storia: siete un alieno bizzarro a cui altri alieni bizzarri attraversano la strada e fanno delle pernacchie… ed ecco che parte la rissa. Ognuno di questi tre alieni andrà sconfitto, ma prima dovrete raggiungerlo, attraverso 7 livelli. Man mano che si prosegue nel gioco si va avanti a potenziare la tinozza volante, che poco alla volta diventa un’astronave vera. Muovendola sullo schermo sarà più docile ai comandi, e dalle sue fauci uscirà ogni tipo di proiettile e di missile, per danni sempre maggiori agli avversari.

Peccato che proprio quando sembra iniziare il bello… finisca il gioco. Eh si, perchè con le sue 21 missioni, Front Runner si finisce in un attimo e ci lascia con una semplice modalità survival che da sola non riesce a garantire un granchè al giocatore. Qualche missione in più sarebbe stata utile… Anche perchè gli achievements del Game Center, da soli, non bastano a ritornare sul gioco.

Ma paradossalmente, quello che mi ha più delusa di Front Runner è stata proprio la sua grafica, che mi aveva così incuriosita all’inizio. Intendiamoci, è decisamente affascinante, ma davvero molto, troppo limitata: tutti i livelli presentano fondamentalmente la stessa identica ambientazione, fatta da semplici pianeti che vengono continuamente ripetuti. Anche i nemici sono poco più di una manciata, e finiranno per uscire dagli occhio: in un gioco così semplice, la varietà è davvero la chiave di tutto, e Front Runner non si spreca nemmeno un po’: il primo impatto è interessante… ma è davvero tutto li.

Insomma, Front Runner è un gioco carino, ma niente di più, ed è un vero peccato: la possibilità di fare qualcosa di veramente originale c’era, il gameplay è profondamente semplice ma il meccanismo dei potenziamenti, anche se già visto in questo tipo di gioco, garantisce un certo sviluppo. Inoltre Front Runner ha un fascino ed un sapore particolari: quell’alieno spanato sulla sua navicella rozza che sembra non stare insieme nemmeno per sbaglio è agli antipodi dello shooter medio. Impreciso, naturale, organico: Front Runner è uno shooter carino che poteva essere geniale. Vale il prezzo, ma rimane fondamentalmente un’occasione mancata.

Front Runner è disponibile su app store a 0,79 €, o in versione lite, gratis,

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