Eddy Cue e Zane Lowe su Apple Music: “La TV ha avuto l’HD, ora la musica ha l’audio spaziale”

Apple spiega cosa aspettarsi dalla nuova tecnologia Audio Spaziale integrata in Apple Music.

In occasione del lancio dell’Audio Spaziale su Apple Music, il dirigente Eddy Cue e  Zane Lowe, co-responsabile Artis Relations e conduttore del servizio di streaming, spiegano cosa comporterà questa nuova tecnologia.

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Eddy Cue spiega che Apple ha lavorato con etichette discografiche e artisti per far implementare al meglio Dolby Atmos e Audio Spaziale sui brani, visto che questa tecnologia non è semplice come elaborare un semplice file audio.

Siamo andati dietro alle etichette e agli artisti per istruirli su questo aspetto. C’è molto lavoro da fare perché abbiamo, ovviamente, decine di milioni di canzoni. Questo non è un semplice “prendi il file che hai in stereo, elabora attraverso questa applicazione software e esce Dolby Atmos”. Questa tecnologia richiede che un tecnico del suono e l’artista si siedano e ascoltino, e facciano davvero le cose giuste. È un processo che richiede tempo, ma ne vale la pena.

Nel prossimo futuro, Cue crede che ogni nuova canzone che verrà pubblicata su Apple Music sarà disponibile in Spatial Audio e Dolby Atmos:

Penso che vedremo ogni nuova canzone che uscirà sarà in Dolby Atmos, e vedrai che gli artisti faranno altrettanto anche con i brani più vecchi. L’abbiamo già visto con Taylor Swift e, ovviamente, Ariana Grande, J. Balvin, The Weeknd, Kacey Musgraves e Maroon 5. Siamo davvero entusiasti di questo.

Cue ha poi aggiunto che Apple vuole portare Spatial Audio su CarPlay, spiegando che non è facile come aggiungere semplicemente una funzione a CarPlay, perché anche l’auto deve supportare l’hardware necessario. Cue afferma di aver ascoltato Spatial Audio in auto utilizzando hardware modificato e l’esperienza è “incredibile”.

Per me, quando ascolto Dolby Atmos, penso che farà per la musica ciò che l’HD ha fatto per la televisione. Oggi, qualcuno guarderebbe in TV qualcosa che non è in HD?

Parlando di Lossless, Cue ha ammesso che non tutti saranno in grado di percepire la differenza, ma Apple ha voluto integrare questa funzione per “quel piccolo di gruppo di utenti che lo desideravano”:

Perché la realtà del lossless è questa: se prendi 100 persone e una canzone  in lossless e la stessa compressa, solo una o due persone noteranno la differenza. Per percepire il lossless, le nostre orecchie non sono così buone. Sì, ci sono persone che hanno queste orecchie incredibili, e questo è pezzo del puzzle. Poi c’è l’altro pezzo, qual è il livello di equipaggiamento che può davvero fare la differenza? Lossless Richiede apparecchiature stereo di altissima qualità.

C’è però un piccolo gruppo di utenti che lo vogliono e glielo daremo. Avranno Lossless, Dolby Atmos e Audio Spaziale.

Gli fa eco Zane Lowe sulla novità Audio Spaziale, aggiungendo che entro fine anno sarà rilasciato un tool per Logic Pro che consentirà ai creatori di musica di creare e mixare le proprie canzoni in Spatial Audio per Apple Music:

Ho provato per la prima volta l’audio spaziale con un paio di AirPods e all’inizio ero confuso. “Funziona davvero sugli AirPods? O devo salire in macchina e andare in una sala d’ascolto con degli altoparlanti speciali?” Mi hanno risposto che dovevo solo premere Play.

Fra le prime canzoni che ho ascoltato c’erano “Rain on Me” di Lady Gaga e “Black Skinhead” di Kanye West. Era difficile spiegare la differenza a parole, perché ho vissuto per tutta la vita in un ambiente a due canali: sono nato nell’epoca dell’audio stereo. All’improvviso ho capito che a tantissimi artisti e artiste, del passato e del presente, sarebbe piaciuto potersi appoggiare a questo tipo di tecnologia per dare vita ai loro brani, renderli più grandiosi e semplicemente esplorare dimensioni a cui non avevano mai pensato prima. Così, quando ho potuto sentire parti di queste canzoni che arrivavano da dietro e da tutto intorno a me mi sono detto: “D’accordo. Ora capisco.”

Mi affascina l’idea di poter provare emozioni differenti ascoltando i miei brani preferiti in modo diverso con l’audio spaziale. Perché ci sono tante sfumature che arrivano alle mie orecchie e fanno scattare qualcosa. È quello che ho pensato mentre ascoltavo queste canzoni in audio spaziale: stavo ascoltando pezzi che conoscevo bene, ma provavo qualcosa di diverso. Questa tecnologia non cambierà solo il sound delle canzoni, ma anche e soprattutto le sensazioni che trasmetteranno.

Il cambiamento verrà dagli artisti che sceglieranno di adottarlo. Serve impegno da parte delle persone che lo useranno e delle persone che lo ameranno. Quando ho iniziato a fare beat da ragazzo, dovevi mettere da parte un bel po’ di soldi prima di poterti comprare un campionatore. Non erano facili da trovare ed erano rarissimi nei negozi. Con l’audio spaziale, posso indossare i miei AirPods, premere Play e immergermi in un’esperienza tridimensionale; fan e artisti hanno i mezzi per ascoltare e fare musica in questo modo adesso. Ed è il motivo per cui le cose cambieranno, perché influenzerà i giovani e le giovani che ascoltando una canzone penseranno: “Voglio che anche la mia musica suoni così bene”.

Ci aspetta un viaggio davvero entusiasmante. Un giorno ci saranno nuovi artisti nati nell’era dell’audio spaziale, come io sono nato nell’era dell’audio stereo. Arriveremo a un punto in cui magari l’idea di fare un album stereo non li sfiorerà nemmeno, perché non conosceranno altro che l’audio spaziale. E comporre musica spaziale diventerà solo più facile. Apple sta mettendo a punto degli strumenti per creare musica immersiva che verranno integrati direttamente in Logic Pro nel corso dell’anno. In questo modo, ogni musicista potrà creare e mixare le sue canzoni in audio spaziale per Apple Music, in studio, a casa o in qualsiasi posto si trovi.

Ovviamente l’audio stereo continuerà a esistere. Nessuno lo cancellerà, come nessuno ha cancellato il mono. Ho tanti dischi in mono nella mia collezione e suonano benissimo perché sono stati composti per essere ascoltati così. I brani scritti per essere ascoltati in stereo avranno sempre un suono stereo incredibile. Ma ora la musica si farà strada in un ambiente spaziale. Non si tratta della fine di qualcosa: è l’inizio di qualcosa di nuovo.

E voi, avete già provato Audio Spaziale su Apple Music?

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