Craig Federighi spiega i quattro principi della privacy di iOS 14

Craig Federighi torna a parlare di privacy e di quelli che sono i principi che Apple segue per assicurare la massima tutela ai tuoi utenti.

Craig Federighi, responsabile dell’ingegneria software in Apple, ha parlato nuovamente delle funzioni anti-tracking di iOS 14 durante la conferenza virtuale europea sulla protezione dei dati e della privacy.

federighi

I dirigenti Apple parlano spesso di privacy, quindi molto di ciò che Federighi ha detto durante l’evento è stato già sentito e risentito. Ci sono però alcuni spunti interessanti, soprattutto per quanto riguarda il sistema anti-tracking che verrà presto attivato su iOS 14 e di cui Federighi aveva parlato già nei giorni scorsi.

In particolare, il dirigente si è concentrato sui quattro principi chiave che guidano Apple nell’ambito della privacy:

  1. Non raccogliere i dati non necessari tramite la minimizzazione della raccolta delle informazioni
  2. Elaborazione di quanti più dati possibile direttamente sul dispositivo e in locale
  3. Rendere chiaro ai clienti quali dati vengono raccolti e fornire loro strumenti per controllare come vengono utilizzati tali dati.
  4. Protezione dei dati grazie alla sicurezza, inclusa l’esclusiva integrazione di hardware e software di Apple. “La sicurezza è il fondamento della privacy“.

Federighi ha affermato che altre società “raccolgono, vendono e accumulano quanti più dati personali possibile dai clienti“, cosa che Apple trova “inaccettabile“.

Altri adottano l’approccio opposto. Raccolgono, vendono e accumulano quante più informazioni personali possibile. Il risultato è un complesso industriale dei dati, in cui attori oscuri lavorano per infiltrarsi nelle parti più intime della tua vita e sfruttare tutto ciò che riescono a trovare, sia per venderti qualcosa, sia per radicalizzare le tue opinioni o peggio.

Il dirigente ha ribadito che Apple crede che la privacy sia un diritto umano fondamentale e che per questo gli ingegneri dell’azienda cercano sempre nuove funzionalità per raccogliere il minor numero di dati possibile.

Federighi ha anche sottolineato la leadership di Apple nel campo della privacy, come la crittografia end-to-end, che ha ispirato altre aziende ad adottare una soluzione simile dopo che è stata aggiunta ai prodotti dell’azienda. “Come dice Tim Cook, vogliamo essere l’onda nello stagno che crea grandi cambiamenti“.

Si è poi parlato della funzionalità di iOS 14 che richiederà alle app di rivelare agli utenti quando utilizzano la funzionalità di tracciamento per seguire i movimenti su altre app e siti web. La funzione App Tracking Transparency dovrebbe essere abilitata all’inizio del 2021, malgrado le critiche di tanti sviluppatori e advertiser:

Naturalmente, alcuni inserzionisti e aziende tecnologiche preferirebbero che ATT non venisse mai implementato. Quando il monitoraggio invasivo è il tuo modello di business, tendi a non volere la trasparenza e la scelta del cliente.

Proprio come successo con ITP, alcuni nel settore pubblicitario stanno facendo pressioni contro questi sforzi, sostenendo che la nuova funzione di iOS 14 danneggerà notevolmente le aziende supportate da pubblicità. Ma ci aspettiamo che il settore si adatterà come ha fatto prima, fornendo pubblicità efficace, ma questa volta senza tracciamento invasivo.

Ottenere questo giusto compromesso richiederà tempo, collaborazione, ascolto e una vera partnership nell’intero ecosistema tecnologico. Ma crediamo che il risultato sarà trasformativo.

Federighi ha affermato che ad Apple piacerebbe vedere una maggiore concorrenza tra le aziende per “funzionalità di privacy migliori, più forti e più potenti”.

In altre parole, non definiamo il successo come competere da soli nel migliorare la privacy. Quando si tratta di protezione della privacy, siamo molto felici di vedere i nostri concorrenti copiare il nostro lavoro o sviluppare funzionalità innovative da cui possiamo imparare.

Federighi ha poi detto che la sua speranza è che Apple venga ricordata non solo per i suoi dispositivi, ma per “aver aiutato l’umanità a godere dei vantaggi di questa grande tecnologia senza richiedere di rinunciare alla propria privacy“.

Ecco il video completo della conferenza (l’intervento di Federighi inizia intorno al minuto 49:00):

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