Le API di Apple e Google si aggiornano, miglioramenti previsti anche per Immuni

Le API di Apple e Google offrono ora un migliore tracciamento dei rischi in caso di possibili contagi a COVID-19.

Apple e Google hanno aggiornato le API di notifica dell’esposizione per offrire valutazioni dei rischi più accurate da parte delle app che ne fanno uso come Immuni.

api apple google

Come saprete, la API  di tracciamento dei contatti di Apple e Google controlla continuamente la presenza di segnali Bluetooth dai dispositivi vicini.

Due fattori principali vengono utilizzati per valutare il livello di rischio di un contatto. In primo luogo, la potenza del segnale Bluetooth. Più forte è il segnale, più si presume che il dispositivo sia vicino. In secondo luogo, il periodo di tempo in cui il dispositivo rientra nell’intervallo di contatto con un altro device. Maggiore è il tempo trascorso, maggiore sarà il rischio di esposizione. Si presume che l’utente sia a rischio se è stato nel raggio di due metri, per almeno 15 minuti, con qualcuno risultato poi positivo.

Tuttavia, poiché ci sono tanti altri fattori che possono influire sulla potenza dei segnali Bluetooth, le app hanno attivato una soglia relativamente alta prima che un contatto venga considerato come rischioso.

Nell’ultima versione della API, viene effettuato un controllo specifico per la potenza del segnale anche in intervalli di tempo più bassi. Prima, se un contatto sembrava cambiare rapidamente distanza da un altro – ad esempio da un metro a otto metri a cinque metri – allora il dato veniva considerato come inaffidabile. Questo poteva accadere per esempio quando i segnali rimbalzavano dalle pareti all’interno di un vagone ferroviario.

La nuova versione applica nuovi algoritmi ai dati fluttuanti per stimare in modo più accurato la distanza probabile tra due utenti. Nella pratica, dovrebbero essere meno falsi positivi, ma anche molti più avvisi.

Google ha spiegato che la modifica è stata pensata per rendere più affidabili le corrispondenze di contatto tra due persone, andando a migliorare il tracciamento delle persone e dei possibili contagi.

Per integrare queste novità, Immuni dovrà integrarle e rilasciare un nuovo aggiornamento su App STore.

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