Wistron porterà il 50% della produzione fuori dalla Cina

Anche Wistron si è resa conto dei rischi di rimanere legati ad un unico paese e prevede di espandere metà della sua produzione fuori dalla Cina.

Wistron, uno dei principali partner produttivi di Apple, ha annunciato i suoi piani per portare il 50% della produzione fuori dalla Cina entro il 2021.

Wistron

L’epidemia di coronavirus ha evidenziato ancora una volta i rischi di avere troppa capacità produttiva concentrata in un solo paese, per questo Wistron ha intenzione di realizzare diverse fabbriche fuori dalla Cina.

Nello specifico, entro il 2021 l’azienda conta di avere il 50% della capacità produttiva in altri paesi, Stati Uniti compresi. Altri stabilimenti saranno costruiti in India e Vietnam.

Al momento, Wistron produce diversi iPhone di fascia bassa soprattutto in India, ma in futuro Apple potrebbe ordinare anche modelli premium. Entro il 2021, quindi, Apple potrà contare su una maggiore capacità di produzione da parte di Wistron, che andrà ad affiancarsi a Foxconn come principale fornitore dell’azienda.

Anche Apple sta spingendo perché i suoi fornitori inizino a realizzare stabilimenti in più paesi. Certo, ormai il coronavirus è esploso in tutto il mondo e anche una produzione diversificata sarebbe servita a poco, ma si tratta comunque di una situazione eccezionale che, si spera, non si ripeterà più.

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