L’iPhone pieghevole prenderà spunto dal nuovo Motorola Razr?

Sarà Motorola o Samsung a dettare le regole degli smartphone pieghevoli? Con il nuovo Razr, si aprono diversi spunti interessanti che toccano anche Apple.

Non sappiamo se e quando Apple lancerà un iPhone pieghevole, ma ormai è chiaro che il futuro andrà verso questa direzione. Una strada intrapresa anche da Motorola, che proprio ieri ha presentato il suo nuovo Razr dotato di schermo pieghevole e sistema operativo Android.

motorola razr

Da chiuso, il Motorola Razr 2019 si mostra con un piccolo display 800 x 600 Quick View da 2,7 pollici, che riporta in alto lo stato della rete e della batteria, seguito da ora, data e meteo. Una volta aperto, ci troviamo davanti ad un display OLED da 6,2 pollici 2142 x 876 “Flex View” in 21:9. C’è una tacca che ospita la fotocamera frontale da 5 MP e la griglia degli altoparlanti. La fotocamera principale è da 16 megapixel e funzione “Night Vision”.

Il bordo inferiore inferiore ospita il sensore di impronte digitali e la porta USB-C. Il passaggio dallo schermo più piccolo al 6.2 pollici avviene tramite la classica apertura del Razr V3 che tutti ricordiamo. Il risultato finale è davvero originale e interessante.

Le differenze rispetto al Galaxy Fold sono tante, ma a prescindere dalle vostre e dalle nostre preferenze resta da vedere Apple quale strada intraprenderà, semmai fosse in programma un iPhone pieghevole.

Il Samsung Galaxy Fold adotta più un approccio di telefono che si trasforma in tablet. Una volta piegato ha più o meno la stessa altezza di un iPhone 11 Pro Max, anche se più largo. Aperto, offre uno schermo da 7,3 pollici, leggermente più piccolo dell’iPad mini da 7,9 pollici. Anche se l’idea di fondo può piacere, di fatto il Galaxy Fold è troppo grande, anche da chiuso, ed è difficile portarlo in giro nella tasca dei pantaloni.

Motorola ha invece sposato una filosofia diversa: il Razr è uno smartphone, sempre. Sia da aperto che da chiuso. Invece di trasformare un telefono grande in un tablet, trasforma un telefono tascabile in un telefono grande. Anche da aperto, il dispositivo non fa fatica ad entrare in tasta, visto che ha un display a metà strada tra l’iPhone 11 Pro e l’iPhone 11 Pro Max.

Una volta chiuso, mantiene l’aspetto originale del telefono a conchiglia da cui riprende il design, sebbene sia più spesso. Anche in questa modalità, l’utente ha accesso a uno schermo da 2,7 pollici con alcune informazioni base per leggere orario, stato di rete, ora, data, chiamate in arrivo e notifiche delle app. Ci sono anche delle scorciatoie in basso per gestire attività come musica e messaggi, il tutto utilizzabile anche tramite comandi vocali con Google Assistant. Più o meno, da chiuso questo Motorola Razr mostra quello che vediamo su un Apple Watch a livello di notifiche e altre informazioni chiave.

L’utente ha quindi un telefono tascabile, comodo da portare in giro e con uno schermo più che sufficiente per leggere e gestire le notifiche. Poi, quando serve utilizzarlo d’avvero, si apre magicamente e si trasforma in uno smartphone da 6,2 pollici.

foldable motorola

Quale sarà la strada che adotterà Apple? Quella di un iPhone che si trasforma in iPad, o quella di un piccolo iPhone che diventa un iPhone Max?

Difficile dirlo adesso. Personalmente preferisco la soluzione adottata da Motorola, anche se ovviamente tutto potrebbe cambiare con evoluzioni future dei Galaxy Fold e di altri smartphone simili. Al momento, però, portare in giro un dispositivo così grande come il Fold non è proprio il massimo

E voi, quale preferite?

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