Sul sito Apple viene pubblicata la sentenza dell’Antitrust sulla questione batteria e prestazioni

Dopo la condanna al pagamento di 10 milioni di euro per la questione “batteria e prestazioni”, come previsto dalla legge Apple ha pubblicato sulla propria homepage italiana la dichiarazione dell’Antitrust relativa proprio alla sentenza dello scorso autunno che colpì anche Samsung.

Apple è finita sotto indagine per la questione degli iPhone le cui prestazioni venivano diminuite dal software quando la batteria iniziava a deteriorarsi. L’azienda ha spiegato che si trattava di un comportamento finalizzato ad evitare spegnimenti improvvisi dei dispositivi. Inoltre, Apple è una delle aziende che supporta per più anni i propri dispositivi tramite aggiornamenti software, come dimostra iOS 12, e ha attivato il programma di sostituzione batteria a 29€ per circa un anno.

Per l’Antitrust, però, questa difesa non è bastata ed Apple è stata condannata al pagamento di 10 milioni di euro. L’azienda ha dovuto inoltre pubblicare la lettera dell’Antitrust sulla propria HomePage italiana.

Samsung è stata invece condannata per aver “insistentemente proposto, dal maggio 2016, ai consumatori che avevano acquistato un Note 4 (immesso sul mercato nel settembre 2014) di procedere ad installare il nuovo firmware di Android denominato Marshmallow predisposto per il nuovo modello di telefono Note 7, senza informare dei gravi malfunzionamenti dovuti alle maggiori sollecitazioni dell’hardware e richiedendo, per le riparazioni fuori garanzia connesse a tali malfunzionamenti, un elevato costo di riparazione”.

Ecco il testo completo ora presente sul sito Apple:

COMUNICAZIONI A TUTELA DEL CONSUMATORE

Le società Apple Inc, Apple Distribution International, Apple Italia S.r.l. e Apple Retail Italia S.r.l.

hanno indotto i consumatori in possesso di iPhone 6/6plus/6s/6splus alla installazione del sistema operativo iOS 10 e successivi aggiornamenti, senza fornire adeguate informazioni circa l’impatto di tale scelta sulle prestazioni degli smartphone e senza offrire (se non in misura limitata o tardiva) alcun mezzo di ripristino dell’originaria funzionalità degli apparecchi in caso di sperimentata diminuzione delle prestazioni a seguito dell’aggiornamento (quali il downgrading o la sostituzione della batteria a costi ragionevoli).

Tale pratica è stata valutata scorretta, ai sensi degli artt. 20, 21, 22 e 24 del D.Lgs. n. 206/2005 (Codice del Consumo) dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

L’Autorità ha disposto la pubblicazione della presente dichiarazione rettificativa ai sensi dell’articolo 27, comma 8, del Codice del Consumo

(provvedimento adottato nell’adunanza del 25 settembre 2018 e disponibile sul sito www.agcm.it)

La dichiarazione dovrà rimanere sul sito ufficiale per diversi giorni. Cosa ne pensate?

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