Catcher, il fornitore Apple che non rispetta le norme sul posto di lavoro

Catcher, azienda cinese che produce i telai per iPhone e Mac, è stata accusata di aver violato tutta una serie di standard richiesti da Apple ai suoi fornitori.

Un rapporto pubblicato dalla China Labor Watch afferma che la Catcher viola 14 degli standard di responsabilità richiesti da Apple ai suoi dei fornitori, compresi alcuni molto gravi legati alla sicurezza.

Alcune di queste violazioni includono la manipolazione di sostanze chimiche nocive da parte degli operai, spesso senza guanti o di maschere adeguate. Ancora, occhiali e tappi per le orecchie non sono disponibili per tutti i dipendenti, e questo è un problema quando i macchinari iniziano a fare molto rumore o a spruzzare minuscole particelle metalliche o liquido refrigerante.

I lavoratori della Catcher hanno anche espresso preoccupazione per la mancata formazione sui materiali che molti di loro utilizzano quotidianamente. L’azienda è anche accusata di fornire alloggi non adeguati agli standard previsti dalle leggi cinesi: fino a otto operai condividono una singola e piccola stanza dotata di quattro letti a castello. Manca anche il sistema di riscaldamento e non ci sono sufficienti bagni: un piano che ospita 20 persone ha solo uno spazio comune con 14 rubinetti e senza alcuna doccia. Per lavarsi interamente è necessario uscire e raggiungere una struttura adiacente.

Apple fa sapere di aver condotto già delle indagini nella Catcher, senza però riscontrare tutte queste anomalie. Dopo il report pubblicato in queste ore, però, l’azienda si muoverà per capirne di più.

 

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