Tim Cook accusato di essere “irrispettoso verso il popolo irlandese”

La battaglia fiscale di Apple in Europa è una questione complicata, che nei prossimi mesi vedrà l’azienda combattere a fianco del governo irlandese per far valere le proprie tesi nei confronti della Commissione Europea. Ieri, però, Tim Cook è stato accusato dalla stessa Irlanda di essere irrispettoso verso il popolo del paese, visto che ha rifiutato di presentarsi ad un incontro con alcuni funzionari governativi. L’incontro aveva l’obiettivo di studiare l’impostazione fiscale di Apple nel paese e di capire come muoversi per difendersi dalle accuse.

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In una lettera inviata ad un comitato di parlamentari creato appositamente per la questione, il dirigente Apple Claire Thwaites ha spiegato che i legali hanno consigliato all’azienda di non partecipare alle attività dirette che potrebbero influenzare l’esito della decisione finale dei giudici:

Data la natura sensibile delle indagini e delle tempistiche, ci è stato consigliato di non intraprendere attività dirette che potrebbero pregiudicare i risultati futuri e la decisione dei giudici. E’ su questa base che abbiamo deciso di non comparire dinanzi alla commissione parlamentare.

Questa risposta ha attirato le critiche di molti politici irlandesi, che hanno accusato Tim Cook di essere irrispettoso verso il popolo del paese. La mossa di Apple, però, ha senso se è realmente finalizzata a prendere le distanze da tutta la debacle, come tra l’altro è stato fatto fino ad oggi. L’arrivo di Tim Cook in Irlanda avrebbe portato a titoloni sui giornali, mettendo ancora una volta alla ribalta la questione fiscale dell’azienda.

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