Apple Pay si appresta a cambiare il modo in cui pagheremo i prodotti nei negozi, sia online che fisici, ma alcuni importanti rivenditori negli USA non hanno ancora accettato di utilizzare questo nuovo sistema, almeno inizialmente.
Anche se Apple Pay porta una ventata di aria fresca nei pagamenti elettronici mobile, negli USA non tutti i rivenditori lo utilizzeranno da subito. Il problema, secondo gli esperti, sta nel fatto che in molti non vedono di buon occhio le nuove tecnologie in questo settore, malgrado servano a migliorare e velocizzare l’esperienza utente.
Di fatto, Apple ha già stipulato accordi con Visa, MasterCard e AmaricanExpress, ed ora sta ai negozi fisici attivare il servizio per consentire agli utenti di pagare semplicemente avvicinando l’iPhone al POS. Il vero problema, dicevamo, sta nel fatto che molti negozi hanno difficoltà ad abbandonare i classici e radicati sistemi di pagamento tramite carte di credito tradizionali, e sono quindi diffidenti verso la novità presentata da Apple. Ad esempio, sia Best Buy che Wal-Mart non abbracceranno Apple Pay in questi primi mesi.
Tanti altri, invece, come H&M e Pizza Hut (solo per citare i più noti) da novembre abiliteranno i POS per Apple Pay.