Quando Samsung rifiutò di acquistare Android…

Anche se oggi il successo degli smartphone Galaxy è dovuto anche e soprattutto ad Android, le cose sarebbero potute andare ancora meglio per Samsung: quando il sistema operativo ideato da Andy Rubin era ancora agli inizi della sua vita, l’azienda sudcoreana rifiutò con sarcasmo la proposta di acquisto. Poche settimane dopo, Google fiutò l’affare e fece suo il sistema operativo.

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Se Samsung non avesse considerato Android un sistema operativo di poco conto, e dal futuro incerto, oggi avrebbe tra le mani – in esclusiva – l’unico software in grado di contrastare iOS. Forse Google non sarebbe entrata nel mercato mobile, e probabilmente gli latri produttori di smartphone sarebbero pian piano scomparsi o avrebbero scelto Windows Phone.

La storia è stata raccontata proprio da Angy Rubin, il padre di Android, nel libro “La battaglia dei Titani: come Apple e Google sono entrati in guerra e hanno dato inizio a una rivoluzione” (iBookstore – 9,99€).

Nel 2005, Android era solo una startup in cerca di finanziamenti, formata da 9 dipendenti e con poco budget a disposizione. Per cercare di risollevare le sorti dell’azienda, Rubin scelse Samsung come prima azienda a cui proporre un accordo. Alcuni rappresentanti di Android andarono in Sud Corea e presentarono il sistema operativo ai dirigenti Samsung. La risposta, però, non fu delle migliori, visto che i coreani rifiutarono la proposta:

“Tu e quale esercito state per creare questa cosa? Hai solo sei persone. Ti sei per caso fatto?” Questo è fondamentalmente quello che hanno detto. Ci hanno riso in faccia direttamente dalla sala del consiglio. Questo è successo due settimane prima che Google ci acquistasse.

Il resto è storia.

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