Un altro giorno è trascorso e nuove notizie emergono riguardo l’eterna lotta tra Apple e Samsung. Le due multinazionali dell’elettronica stanno affilando gli artigli per l’imminente battaglia in programma a San Jose, in California, il 30 luglio. In questi giorni sono stati pubblicati gli atti processuali dai quali è possibile notare le differenti strategie adottate.
Tra Apple e Samsung non circola buon sangue, nonostante l’azienda Coreana sia uno dei principali fornitori della società di Cupertino. Nel corso dei mesi e degli anni vi abbiamo raccontato delle innumerevoli dispute legali avviate in moltissimi stati sparsi per il mondo, recentemente l’attrito fra le realtà è decisamente aumentato a causa dell’imminente processo in programma il 30 luglio a San Jose, in California.
In questi giorni sono stati resi pubblici gli atti processuali per offrire al pubblico l’opportunità di comprendere le posizioni che entrambe le società hanno deciso di assumere per il processo; il Wall Street Journal ha riportato un’interessante estratto delle parole di Samsung in cui è possibile notare che, secondo l’azienda Coreana, è Apple ad aver rubato le tecnologie utilizzandole in tutti i modelli di iPhone e iPad.
Eccovi in breve quanto riportato dal WSJ:
Samsung è stata l’azienda chiave per la ricerca e lo sviluppo della tecnologia mobile, dal momento che ha operato in tale settore dal lontano 1991. Siccome Apple ha venduto il primo iPhone quasi vent’anni dopo, non può che aver sfruttato una tecnologia che senza Samsung non sarebbe potuta esistere.
Per buona misura, Apple cerca di escludere Samsung dal mercato intentando cause legali riguardo un design che la stessa azienda di Cupertino prese in prestito da società concorrenti, come ad esempio Sony. Non siamo noi a dirlo, sono i documenti interni all’azienda. Nel febbraio 2006, prima che il design dell’iPhone venne ufficialmente concepito, il dipendente dell’azienda Tony Fadell ha diffuso un articolo che conteneva un’intervista di un designer Sony a Steve Jobs, Jonathan Ive ed altri. Nell’articolo, il designer ha discusso con i dirigenti Apple di una serie di progetti di dispositivi elettronici portatili senza “ornamenti eccessivi” come i pulsanti, con una forma ergonomica, con un “grande schermo” e con “angoli arrotondati”.
Contrariamente a quello che la gente comune potrebbe pensare, Apple ha ufficialmente ammesso che la sua forza principale non è tanto la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie, ma il successo risiede solamente nella commercializzazione. Per questo motivo, a differenza delle accuse, Samsung non ha bisogno di copiare, anzi, si sforza di creare prodotti unici per favorire la concorrenza. I nostri documenti interni, pubblicati prima del 2006, mostrano i telefoni rettangolari con angoli arrotondati, display di grandi dimensioni ed interfacce grafiche con il posizionamento delle icone a griglia.
Apple ha solamente fatto affidamento sulla tecnologia di Samsung per riuscire ad entrare nel mondo degli smartphone, e continua oggi a sfruttarla nei vari iPhone e iPad. Noi tutti sappiamo che Samsung fornisce la memoria flash, da considerarsi una delle componenti principali, per i vari iDevice; tuttavia, l’azienda sfrutta anche moltissimi altri brevetti senza pagare il dovuto. Tra questi è possibile trovare la tecnologia standard necessaria che permette ai prodotti Apple di interagire con gli accessori di vari produttori e molto altro.
Nel frattempo, secondo quanto riportato da FossPatents, Samsung avrebbe inavvertitamente perso una serie di prove che l’azienda di Cupertino aveva inviato tramite posta elettronica. Nel momento in cui una delle parti in causa ha delle prove da sfruttare a proprio vantaggio è costretta ad inviarle anche alla controparte, tuttavia in questo caso l’azienda Coreana avrebbe smarrito e distrutto i documenti inviati, una cosa decisamente grave tanto che il giudice ha emesso una sentenza contro Samsung per punirla relativamente all’incapacità di conservare le prove.
Il processo avrà inizio il 30 Luglio, non ci resta che attendere ancora pochi giorni.
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