Rocket Bunnies: conigli nello spazio – la recensione di iPhoneItalia

Rocket Bunnies mi ha incuriosita essenzialmente tramite i punteggi stellari che ha ottenuto in tutte le recensioni che mi sono capitate sotto gli occhi. Dopotutto, un titolo che su Metacritic riesce a strappare un media di 86 DEVE avere qualcosa di davvero particolare… o no?



In effetti, Rocket Bunnies qualcosa in più delle media ce l’ha eccome: non solo è meravigliosamente realizzato, con una grafica colorata e allegra; ha anche per protagonisti dei coniglietti teneramente isterici (che ricordano un po’ quelli della serie “Raving Rabbids” per Wii); e infine può vantare un gameplay che non solo è divertente e diverso dal solito, ma è anche un ottimo cocktail di azione, strategia e velocità.

Lo scopo del gioco è attraversare con il proprio coniglio una serie di pianeti, salvando i conigli che vi si trovano sopra. Per farlo occorre sfruttare la forza di gravità, che ci attira da un pianeta all’altro (avete presente Super Mario Galaxy?) e che ci fa ruotare attorno ad ogni pianeta su cui decidiamo di fare rotta. Basta un tocco su un pianeta vicino per staccare il nostro razzo dalla sua orbita attuale e mandarlo in quella del pianeta scelto: ma occorre farlo con il giusto tempismo! Se si riesce a lasciare l’orbita con la giusta angolazione si riceve un’accelerazione supplementare, che non solo ci fa andare più veloci ma ci rende anche invincibili. Il tempismo nel tocco determina anche la direzione, oraria o anti-oraria del nostro razzo attorno al pianeta.

Ogni sistema stellare inoltre è costellato di difficoltà: ci sono mine disperse tra i pianeti, ragni meccanici di vario tipo, che cercano di inseguirci e tessono ragnatele, soli e stelle che ci inceneriscono se ci avviciniamo troppo. Il percorso va quindi studiato con una certa attenzione e una buona dose di rapidità. L’accelerazione che si ottiene quando si scegli correttamente l’angolazione di lancio ci rende non solo più veloci, ma anche invincibili: un particolare assolutamente vitale nel caso di “scontri” a mezz’aria con i nemici.

Alla fine di ogni livello di gioco si viene valutati in base al tempo impiegato, con un punteggio in stellette. Le stelle accumulate sono necessarie per sbloccare altre galassie e altri livelli di gioco all’interno di esse. Questo sistema fa si che il giocatore non si trovi mai completamente bloccato: rigiocare i livelli conclusi per migliorare la propria valutazione fa parte del gioco, ma raramente ci si trova privi di sfide nuove. Proseguendo nel gioco si incontrano nuovi ostacoli, nuovi nemici, e un livello di difficoltà sempre crescente, ma mai ingestibile.

Forse uno dei segreti del successo di questo gioco è proprio nell’attenta calibratura delle curve di apprendimento e di difficoltà: finire un livello è relativamente facile, ma conquistare un punteggio elevato è tremendamente complicato. Concludere Rocket Bunnies, senza limiti di tempo e senza badare troppo alla traiettoria, non richiede più di qualche ora di gioco indefesso… Certo, conquistare ovunque tre stellette è tutt’altra storia, e ci vogliono parecchio tempo e parecchia abilità in più.

E lo stesso si può dire del gameplay. Per passare da un pianeta all’altro, basta infatti un tocco veloce e subito il nostro coniglio aggiusta la sua direzione, mentre la gravità fa il resto: assolutamente immediato. Intuire invece il giusto tempismo per una corretta traiettoria, con la quale si ottiene il boost di velocità, è parecchio più complesso, ma proprio qui sta la chiave per una conclusione rapida ed efficace dei livelli. Rocket Bunnies è davvero il classico gioco che si definisce “facile da apprendere, ma difficile da padroneggiare”, e in questa difficoltà sta molta della magia di questo titolo. Concludere velocemente un livello di gioco richiedo uno studio attento della sua conformazione, della disposizione dei pianeti, degli ostacoli e degli eventuali power up, ma non solo: servono anche parecchio allenamento e una notevole dose di abilità.

Pur trattandosi di un gioco assolutamente pregevole, Rocket Bunnies non manca di difetti: qualche livello in più avrebbe fatto comodo, perchè i 60 in cui si articola al momento il gioco si possono finire, con un po’ di impegno, in poche ore. Lo stesso si può dire della grafica: assolutamente pregevole e molto divertente, ma priva di quella varietà che si aspetterebbe in un gioco che ci fa volare di pianeta in pianeta e di sistema in sistema. Prendere come paragone Mario Galaxy è a dir poco ingiusto, per un titolo di questo tipo, ma le ambientazioni e gli ostacoli tendono ad essere un po’ ripetitivi.
Se la giocabilità è quasi ineccepibile, il sistema di accelerazione non è proprio immediato e richiede un po’ di allenamento per essere compreso a fondo.

Ovviamente si tratta di “difetti” di scarso peso, per un titolo con questo livello qualitativo: Rocket Bunnies è davvero un gioco eccellente, che riesce a divertire e al tempo stesso, nella sua semplicità, è davvero originale.

Rocket Bunnies è disponibile su App Store a 0,79 €

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