L’Antitrust americano ha deciso di esaminare l’acquisizione dei brevetti Nortel da parte di Apple avvenuta alcuni giorni fa.
La maggior parte di questi brevetti riguardano il campo delle comunicazioni cellulari, per questo l’Antitrust vuole valutare se tale acquisto possa creare una situazione di anticompetitività e danneggiare in questo modo concorrenti come Google. L’intervento dell’organo di controllo è quasi un atto dovuto, e non a caso era stato preventivato da diversi osservatori, ma la decisione finale è tutt’altro che scontata.
Oltre ad Apple, anche Microsoft e RIM hanno acquisito tali brevetti e rientreranno nelle indagini dell’Antitrust. La domanda a cui dovranno rispondere gli inquirenti è: il consorzio di queste tre grandi aziende è stato creato appositamente per tagliare fuori Google? Il sospetto c’è e come sottolinea il Washington Post: “I brevetti Nortel toccano praticamente ogni aspetto delle telecomunicazioni e mercati ad esso tangenti come la ricerca di Internet e il social networking. Questi brevetti non devono essere giudicati interessanti in sé, ma solo come arma per battere la rivale e metterla in difficoltà sul piano legale”.