Zoombie Digger: animali matti – la recensione di iPhoneItalia

Chi ha detto che i giochi con gli zombie debbano essere tutti cupi e tristi? Nessuno, e in effetti raramente lo sono. Poveri zombie, ormai non fanno davvero più paura: da quelli assurdamente ridicoli di Plants vs Zombies in avanti, l’App Store è una rassegna di zombie pazzi e divertenti. Eppure nonostante la loro incredibile diffusione non si sono mai visti zombie come quelli di Zoombie Digger.



Zoombie Digger non parte da premesse di grande innovazione. E’ un castle defense. Con gli zombie. In effetti lo ammetto: non ci avrei scommesso 79 centesimi prima di provarlo… Eppure dalla presentazione grafica in avanti, questo gioco è stato davvero una piccola sorpresa. Che cos’hanno di diverso dal solito, gli “zoombie”? Innanzitutto sono animali (ci ho messo un po’ a capire il gioco di parole… zoo-mbie!). Coccodrilli, porcospini, elefanti, orsetti… tutti in versione prima solo arrabbiata, e poi, proseguendo con il combattimento, sempre più zombificata. Il tutto immerso in un mondo decisamente naif con una grafica coloratissima, stilizzata e fuori da ogni schema.

Il vostro castello da difendere sta ad un lato dello schermo, che non sempre è quello sinistro (prima GRANDE innovazione del gioco!). Gli animali arrivano dal lato opposto, e per farli fuori avete a disposizione diverse alternative. Potete prenderli e sbatterli al suolo con foga: questa è decisamente l’arma più soddisfacente: se state attraversando un periodo di stress in ufficio, o se siete passivo-aggressivi e non sapete come esternare la vostra rabbia… nulla fa sentire bene come sbattere ripetutamente al suolo un pachiderma zombie, e vederlo ridotto sempre peggio. Prima inizia a perdere pezzi di pelle, poi diventa uno scheletro e infine, Deo gratia!, la sua animuccia prende il volo. E’ un sistema gradevole, si, ma lento. Perchè mentre vi dedicate al PRIMO pachiderma, ne sono entrati in scena altri tre o quattro e vi hanno raso al suolo la casa.

Per fortuna, Zoombie Digger mette a disposizione delle altre armi: abbiamo fionde, pistole, bombe di vario tipo… ma soprattutto la nostra fedele vanga. Con questa possiamo scavare delle simpatiche fosse lungo la strada verso il castello, dove gli animali più dementi andranno a finire sgambettando. Ricoprire di terra le fosse li manda definitivamente nel paradiso degli animali, ma potete anche dimenticarveli li (e poche cose fanno sentire sadici come uno schermo pieno di buche piene di animali che sgambettano, credetemi!).

Oppure, c’è “l’arma finale”. A dire il vero di sono diversi tipi di armi finali, tutte ugualmente fuori di testa… ma la migliore è la mucca alata che suona la chitarra e sgancia dal cielo sciotti sugli animali, obbligandoli a tornare indietro. Si, avete capito giusto. Una mucca alata.

Con questo livello di delirio messo in scena e con una presentazione grafica che pare uscita dalla penna di di un bambino dell’asilo che ha avuto gli incubi, sarebbe facile pensare che a Zoombie Digger come ad un giochino semplice semplice… e non lo è AFFATTO. Anzi, è decisamente un castle defense impegnativo, a tratti addirittura frustrante.

Il problema principale sta nelle armi a disposizione: hanno tutte, ovviamente, dei tempi di ricarica che sono decisamente troppo lunghi per far fronte alle continue ondate di zoombie. Si usa una bomba e poi si devono aspettare troppi secondi, e nel frattempo si scavano buche e si spara… ma ora che la bomba si ricarica, tutte le buche sono piene, la nostra pistola laser ha finito i colpi, lo schermo è pieno zeppo di animali e il nostro fortino giace ridotto in macerie! In alcuni livelli compaiono in scena decine e decine di pipistrelli zombie per volta. In altri zoombie su carri armati, che non si possono distruggere se non usando le bombe. Insomma, arrivare in fondo non è AFFATTO semplice.

Il gameplay avrebbe bisogno di qualche piccola taratura, perchè la cosa frustrante è trovarsi, a tratti, a non poter fare davvero nulla: mentre tutte le armi sono in ricarica, gli animali sono troppi per essere semplicemente lanciati via, o non si possono lanciare, e il povero giocatore si trova a voler sbattere la testa dentro ad una fossa appena scavata.

Ma a parte questo, Zoombie Digger è davvero divertente: i livelli sono parecchi, e tutti diversi tra di loro. La varietà non manca nemmeno negli animali nemici, che sono di tutti i tipi ed uno più divertente dell’altro: agli animali “base” si aggiungono versioni potenziate, su skate, su pogo sticks, su carri armati e su razzi, e ad ognuna occorre far fronte in modo diverso. Il vero problema del gioco sono le armi: non mancano, certo, ma nessuna di quelle messe a disposizione tramite il classico sistema di potenziamenti è realmente efficace. E comunque, nessuna è spassosa come la mucca con la chitarra.

In attesa di qualche aggiornamento che sistemi questi dettagli Zoombie Digger rimane un gioco da provare a tutti i costi: è pazzo e divertentissimo, e introduce anche qualche cosa di nuovo all’interno di un genere che ormai puzza di morte (per esempio, il meccanismo delle buche da scavare).
In conclusione, questo è un gioco che non posso non consigliare caldamente a tutti gli amanti del genere, e a tutti i pazzi in grado di apprezzare qualcosa di davvero diverso dal solito!

Zoombie Digger è disponibile su App Store gratuitamente: quindi non avete proprio nessuna scusa per non provarlo!!!

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