Sunshine Acre è uno di quei giochi così tremendamente classici da non scontentare nessuno. Si tratta di un time management in stile Farm Frenzy, curato nella grafica ed interessante nel gameplay che ha come unico difetto quello di mancare un po’ di originalità.
Lo scopo del gioco è assolvere, in ogni partita, ad una serie di obiettivi di crescente difficoltà: crescere un certo numero di ortaggi, produrre un certo quantitativo di prodotti derivati, guadagnare una certa somma di denaro etc. La partita finisce una volta realizzati tutti gli obbiettivi, ed ovviamente si viene premiati anche in base alla tempistica: non esiste un tempo massimo per concludere un livello, e non è quindi possibile perdere, ma per finire con la medaglia d’oro occorre sviluppare specifiche strategie, e darsi parecchio da fare sul monitor!
Alla base del gioco c’è, com’era facile da immaginare, la coltivazione di una serie di ortaggi. Per farli crescere sani e felici si devono fare un discreto numero di cose, ma la meccanica interessante di Sunshine Acre è che si può scegliere che strategia adottare per tenere in salute le proprie piante. Dopo aver seminato il terreno si rendono disponibili una serie di opzioni, differenti per ogni tipo di pianta: bagnare, dissodare, fertilizzare etc. Sta al giocatore scegliere come procedere per garantire al proprio virgulto un numero di cuoricini variabile da uno a quattro: meglio irrigare e poi andare di potatura o dissodare e poi passare al concime? La scelta in realtà viene fatta più in base alle tempistiche che non ad una reale strategia per il singolo ortaggio, ma introduce un elemento un po’ diverso dal solito nel gioco.
Inoltre sono presenti alcuni prodotti “derivati”, per esempio, il pop corn, fabbricato a partire dal mais. Questi prodotti fruttano più soldi una volta venduti, certo, ma richiedono l’uso di un macchinario che ne allunga la preparazione (e che richiede altro tempo ed altra attenzione al giocatore). E non va dimenticato che dopo aver prodotto, occorre anche vendere: ecco che i nostri ortaggi e prodottini vanno caricati sul furgone, che pensa a portarli in paese e a farci incassare soldi, necessari all’acquisto di altri ortaggi, di nuovi macchinari e di potenziamenti di vario tipo.
Come in ogni fattoria non possono poi mancare gli animali: alcuni ci aiutano, come il nostra cane, che dissotterra monete e bonus in cambio di un po’ di pappa. Altri sono un’autentica maledizione: sto parlando delle capre, che arrivano a brucare i nostri ortaggi e vanno allontanate toccandole sullo schermo.
Il gameplay di Sunshine Acre è di tipo decisamente classico e prende “spunto” a piene mani da classici dell’App Store come Ranch Rush e soprattutto Farm Frenzy. Sunshine Acre si sforza di rinnovare, dove possibile, questa dinamica, inserendo elementi nuovi che permettono maggior elasticità nel gioco. Il risultato è, a tratti, un po’ confuso, perchè lascia aperte parecchie strade invece di prefissare al giocatore dei percorsi di sviluppo prestabiliti… ma non è necessariamente un male.
La grafica del gioco è graziosa, pur non essendo particolarmente “personale” colori luminosi e tinte pastello, animazioni essenziali, ma ben fatte. Peccato solo per la musica che alla lunga diventa un po’ ripetitiva. I livelli di gioco non sono moltissimi, e con un po’ di impegno è facile arrivare in fondo, ma gli achievements e il sistema di medaglie basate sul tempo riescono fortunatamente ad introdurre nel gioco qualche elemento di difficoltà in più, aumentandone la longevità.
Sunshine Acre è in sostanza un buon prodotto: certo non spicca per innovazione, ma per i fans del genere time management in cerca di qualcosa di rilassante si tratta indiscutibilmente di un buon titolo.
Sunshine Acre è disponibile su App Store a 1,59 € o in versione lita, gratuitamente.