L’atteggiamento anti-Flash di Apple criticato dalle case editrici

Negli ultimi tempi la contrarietà di Apple nei confronti di Flash Player è diventata un tema scottante sul quale si sono pronunciati in molti: ultimi, ma non meno importanti, alcuni membri di svariate case editrici americane.

Diversi membri di importanti case editrici d’oltre oceano, tramite una serie di interviste rilasciate a Valleywag, hanno comunicato le proprie opinioni riguardo l’ormai oscura vicenda che vede confrontarsi l’azienda di Cupertino e il quanto mai discusso Flash Player.

Dobbiamo innanzitutto considerare un’episodio accaduto a Febbraio scorso, durante un meeting tra Jobs e il Wall Street Journal. Il CEO di Apple ha definito senza mezzi termini la tecnologia Flash come “vecchia” e “piena di falle di sicurezza”. Ha inoltre aggiunto che, per gli editori, abbandonare il progetto Flash sarebbe qualcosa di “banale”.

Le opinioni degli intervistati sembrano però distaccarsi nettamente da questa limpida visione proposta da Jobs. In molti sostengono che Flash sia di facile ed immediato utilizzo, oltre al fatto che l’utilizzo di Flash sia ormai radicato e troppo diffuso per essere improvvisamente sostituito. Nemmeno l’alternativa proposta da HTML 5 sembra molto apprezzata dagli sviluppatori: sostengono offra meno possibilità rispetto a Flash.

Non manca però chi (e non solo nel mondo dell’editoria) ha visto nell’esponenziale crescita della domanda di iPhone e iPad un motivo per valutare le alternative al Flash Player, come ha pensato di fare Virgin America per permettere ai suoi utenti di prenotare i voli tramite dispositivo mobile.

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