L’analista Ming-Chi Kuo, tra le fonti più affidabili sul mondo Apple, è tornato a ribadire la sua posizione sul primo iPhone pieghevole: il dispositivo non adotterà un sensore Touch ID sotto lo schermo, ma punterà ancora una volta sul riconoscimento tramite tasto laterale.
In un post pubblicato su X, Kuo ha ricordato come già a marzo avesse previsto questa scelta per il modello pieghevole atteso nel 2026, sottolineando che l’ipotesi di un sensore ultrasonico sotto il display non è credibile. Secondo l’analista, sarà Luxshare ICT a fornire i moduli per il Touch ID laterale, consolidando una soluzione che Apple ha già sperimentato con successo su iPad Air e iPad mini.
Il nuovo iPhone pieghevole dovrebbe adottare un formato a libro, con un display interno da circa 7,8 pollici e uno esterno da 5,5 pollici, in linea con quanto anticipato da Kuo mesi fa. Il prezzo, come prevedibile, sarà tutt’altro che accessibile: le stime parlano di un listino compreso tra 2.000 e 2.500 dollari, posizionandolo direttamente nella fascia ultra-premium. In Italia, potrebbe quindi toccare e superare i 3.000 euro.
Per ottimizzare lo spazio interno, Apple potrebbe inoltre rinunciare al Face ID, affidando l’autenticazione solo al Touch ID laterale. Una scelta che permetterebbe di semplificare il design e ridurre i costi produttivi, senza compromettere la sicurezza.
Dal punto di vista fotografico, le prime anticipazioni parlano di un doppio modulo posteriore, affiancato da una fotocamera frontale sia per l’utilizzo in modalità piegata che in modalità aperta.
L’uscita è prevista per la seconda metà del 2026.
Rumor