iPhone in ripresa in Cina: Apple torna a crescere dopo due anni difficili

Dopo due anni di cali, Apple torna a registrare una crescita delle vendite iPhone in Cina.

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Dopo una lunga fase di difficoltà durata ben due anni, Apple sembra finalmente tornare a respirare nel mercato cinese. I dati più recenti, forniti da Counterpoint Research, segnalano una ripresa concreta delle vendite di iPhone nel secondo trimestre 2025.

Una notizia che non solo fa tirare un sospiro di sollievo agli investitori, ma che racconta anche molto della strategia di Apple per affrontare una delle sue sfide più complesse dell’ultimo decennio.

Dal terzo trimestre del 2022, Apple ha vissuto un vero e proprio periodo buio in Cina, registrando cali costanti di fatturato anno su anno, con l’unica eccezione di un trimestre positivo in mezzo a una sequenza di risultati negativi. In alcuni casi, la contrazione ha toccato punte del -13%, un dato impensabile per un brand che nel mercato cinese è sempre stato percepito come status symbol e sinonimo di tecnologia di alto livello.

I motivi? Da una parte, le crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, che hanno portato a un clima di sfiducia e pressione reciproca. Dall’altra, gli incentivi governativi cinesi a favore dei marchi nazionali, come Huawei e Xiaomi, che hanno sottratto quote di mercato importanti ad Apple.

Ma qualcosa è cambiato. E a far scattare l’inversione di rotta è stata una mossa precisa: Apple ha abbassato i prezzi degli iPhone in Cina nel mese di maggio, anticipando di una settimana il celebre 618 Shopping Festival, uno degli eventi di sconti più importanti per l’e-commerce cinese.

Secondo Ethan Qi, Associate Director di Counterpoint, questa strategia si è rivelata perfetta: “La riduzione dei prezzi degli iPhone a maggio è stata ben accolta dal mercato, ed è arrivata nel momento migliore.”

Il risultato? Un incremento dell’8% delle vendite di iPhone nel trimestre conclusosi a giugno 2025, il primo segno di crescita dopo due anni di declino. Ed è solo l’inizio, se le dinamiche attuali dovessero confermarsi nei mesi a venire.

Un altro segnale positivo è arrivato qualche settimana fa, quando Apple ha aderito al programma di sussidi del governo cinese, fino ad allora rifiutato. Una decisione che segna una svolta importante nei rapporti tra Cupertino e Pechino e che può aver dato una spinta decisiva al rimbalzo delle vendite.

Non si tratta solo di una questione commerciale: per Apple, essere presente in Cina con numeri solidi è cruciale anche per motivi strategici. Non solo è uno dei mercati di consumo più grandi al mondo, ma è anche il fulcro della sua filiera produttiva. Una perdita di appeal in patria, per il governo cinese, può facilmente tradursi in pressioni sul lato industriale.

La vera domanda ora è: si tratta di una ripresa stabile o solo di un rimbalzo tecnico legato a sconti e incentivi temporanei?

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