Apple valuta un piano B per Siri: in trattativa con OpenAI e Anthropic per un assistente vocale davvero intelligente

Apple potrebbe usare i modelli di OpenAI o Anthropic per potenziare Siri, dopo i ritardi dell’intelligenza artificiale dell'azienda.

siri

Apple potrebbe fare ciò che per anni ha evitato: affidarsi a una tecnologia non completamente sua. Secondo quanto riportato da Bloomberg, l’azienda sta seriamente valutando di integrare un modello linguistico di terze parti per potenziare Siri, scegliendo tra due colossi dell’intelligenza artificiale: OpenAI (i creatori di ChatGPT) e Anthropic (l’azienda dietro Claude).

Il motivo? Apple non è ancora pronta. E non può più permettersi di rimanere indietro nel campo più caldo e competitivo della tecnologia attuale.

Apple ha lavorato a lungo su un suo Large Language Model (LLM) per portare Siri a un nuovo livello. Ma la verità è emersa negli scorsi mesi: i nuovi comandi intelligenti promessi con iPhone 16 e sbandierati alla WWDC 2024 sono stati rinviati al 2026. L’annuncio ha scatenato la frustrazione degli utenti e una pioggia di cause legali.

Ora, per non mancare l’appuntamento con iOS 27, l’azienda starebbe valutando un piano d’emergenza: usare la tecnologia di altri per guadagnare tempo e tenere il passo con le aspettative.

Secondo Bloomberg, Apple starebbe già testando i modelli di entrambe le aziende, adattandoli ai propri Private Cloud Compute, cioè i server proprietari pensati per elaborare i dati in modo sicuro e privato. E Anthropic sembra essere in vantaggio, grazie a una maggiore compatibilità con l’architettura Apple.

Ma c’è un problema non da poco: il prezzo. Anthropic avrebbe chiesto un compenso annuale da miliardi di dollari, con una crescita progressiva. Da qui l’apertura di Apple anche a una possibile collaborazione più estesa con OpenAI, con cui già esiste un’integrazione parziale in iOS 18.

Questa corsa alla partnership non sostituirà il lavoro interno di Apple, che continua a sviluppare un proprio assistente basato su LLM, previsto per iOS 27 nel 2026. Nel frattempo, con iOS 26, arriveranno funzionalità Siri più “personalizzate”, ma non ancora completamente “AI-powered”.

Intanto, in iOS 18 gli utenti possono già passare domande complesse da Siri a ChatGPT, una soluzione tampone, ma lontana dall’integrazione nativa che Google sta già implementando su Android con Gemini.

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