Fortnite torna ufficialmente sull’App Store degli Stati Uniti, dopo una lunga assenza iniziata nel 2020.
A riaccendere i riflettori è una decisione forzata di Apple, che ha approvato la nuova versione dell’app proposta da Epic Games, mettendo fine – almeno momentaneamente – a un blocco durato quasi cinque anni. Ma dietro questa riapertura c’è molto più di una semplice riconciliazione.
Stando alle fonti ufficiali, Apple non aveva intenzione di reinserire Fortnite sull’App Store americano, almeno non fino alla completa risoluzione della battaglia legale con Epic. Ma un nuovo sviluppo in tribunale ha ribaltato le carte in tavola.
Durante un’udienza, il giudice che segue la causa ha chiarito che o le due parti trovano un accordo, oppure Apple dovrà mandare in aula – fisicamente – il dirigente responsabile delle decisioni sulle app. Una mossa che ha spinto l’azienda di Cupertino ad accettare la nuova versione dell’app di Fortnite.
Di fatto, al momento Fortnite è nuovamente scaricabile dall’App Store negli Stati Uniti, ma con alcune differenze rispetto al passato. Ad esempio, ora non ci sono acquisti in-app: i giocatori possono ottenere V-Bucks (la valuta del gioco) solo attraverso il sito web ufficiale di Epic Games, aggirando così il sistema di pagamenti Apple.
Ricordiamo che Fortnite è disponibile anche in Europa, ma tramite un canale diverso: nell’Unione Europea, Fortnite si trova sull’Epic Games Store, il marketplace alternativo reso possibile dal nuovo Digital Markets Act (DMA).
Tra l’altro, il gioco non è disponibile nel resto del mondo: per ora, solo gli utenti statunitensi e quelli europei possono tornare a giocare su iOS. In tutti gli altri paesi, la situazione resta invariata.
Va chiarito subito: questa non è la fine della guerra tra Epic e Apple. L’azienda guidata da Tim Cook sta ancora portando avanti il ricorso contro la sentenza che ha imposto all’azienda di modificare le regole del suo App Store statunitense, consentendo agli sviluppatori di inserire link a sistemi di pagamento esterni.
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