Google I/O 2025: tutte le novità presentate, tra Gemini, AI avanzata e sfida aperta ad Apple

Google I/O 2025 ha svelato grandi novità su intelligenza artificiale, Gemini, Android XR e nuovi strumenti per Gmail, Chrome, Meet e Search.

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Durante il Google I/O 2025, sono state svelate tantissime novità, tutte rigorosamente dominate da un solo concetto chiave: intelligenza artificiale, ovunque e per chiunque.

A dominare la scena è stata Gemini, la suite AI di Google che sta progressivamente colonizzando ogni angolo del suo ecosistema, da Search a Gmail, da Chrome fino a un nuovo, sorprendente passo nel mondo degli occhiali AR.

Con una presenza sempre più marcata anche su iOS, Google sta delineando un futuro dove l’assistente AI non è più un semplice chatbot, ma un agente proattivo, contestuale, personale. E tutto questo mentre Apple – ancora in fase di rodaggio con Apple Intelligence – guarda e prepara il contrattacco.

Tra le novità più rilevanti presentate alla I/O spiccano:

  • Gemini Live: disponibile subito anche su iPhone, permette di trasmettere in tempo reale ciò che la fotocamera vede, per ricevere suggerimenti, identificare oggetti, ottenere aiuto in tempo reale. È pensato anche per l’accessibilità, grazie alla lettura vocale degli ambienti. È gratuito, ed è costruito sulla base del Project Astra, evoluzione dell’AI visiva di Google.
  • Agent Mode: una modalità in arrivo che trasforma Gemini in un vero “agente personale” capace di trovare biglietti per eventi, case in affitto o suggerire acquisti. Un primo assaggio di quella AI “autonoma” che molti sognano.
  • Personal Context: Gemini potrà accedere, previo consenso, alla cronologia ricerche, email, documenti, per offrire suggerimenti realmente personalizzati. Una funzione simile è attesa per Siri con iOS 19, ma Google è decisamente più avanti in questo campo.
  • Imagen 4: migliora drasticamente la resa visiva dei contenuti generati, con focus su realismo nei dettagli (come capelli, pellicce, tessuti) e capacità creative sorprendenti, come creare scritte con ossa di dinosauro per una festa a tema.
  • Veo 3: il nuovo generatore video AI include suoni ambientali, dialoghi e rumori realistici, migliorando l’interazione tra fisica reale e simulazione digitale.

Google ha anche presentato AI Ultra, un abbonamento da 250 dollari al mese pensato per professionisti e aziende. Include accesso esteso a tutte le funzioni avanzate AI (come Veo 3 e Imagen 4), 30TB di spazio e YouTube Premium. Un piano molto più costoso rispetto a quelli di OpenAI o Anthropic, e decisamente in contrasto con l’approccio di Apple, che al momento non fa pagare nulla per le sue funzionalità AI.

AI Pro (ex AI Premium) invece costa 19,99$ e resta l’opzione più accessibile per chi vuole accedere alle funzioni più evolute ma non ha bisogno dell’intera suite.

Anche il motore di ricerca cambia pelle con AI Mode, un’interfaccia basata su Gemini 2.5 che abbandona i tradizionali suggerimenti testuali per offrire un’esperienza completamente guidata dall’intelligenza artificiale.

  • Deep Search: sfrutta tecniche di “query fan-out” per elaborare centinaia di ricerche contemporanee e generare report approfonditi e visualizzazioni.
  • Shopping assistito: AI Mode può scansionare il corpo da una foto per provare virtualmente i vestiti, valutando come cadono, come si adattano e persino facendo acquisti automatici.
  • Google Search Live: a partire da quest’estate, sarà possibile puntare la fotocamera su un oggetto e chiedere in tempo reale di cosa si tratta, proprio come Gemini Live.

E ancora:

  • Gmail con Personal Context: potrà generare risposte automatiche personalizzate imitando il tuo tono e vocabolario, accedendo a email precedenti, appunti e file.
  • Google Meet: arriva la traduzione in tempo reale, partendo da inglese e spagnolo, con estensioni future in più lingue.
  • Chrome + Gemini: integrazione totale. Gemini può leggere una pagina web per te, riassumerla, spiegare concetti difficili e, a breve, potrà anche modificare automaticamente le password compromesse.

Google rilancia anche nel mondo dell’hardware indossabile con un nuovo progetto: occhiali AR con display integrato nelle lenti, leggeri e connessi a Gemini. Durante la demo, sono stati mostrati in funzione con traduzioni in tempo reale proiettate direttamente nelle lenti, navigazione assistita e risposte vocali contestuali;

A differenza dei vecchi Google Glass, questi nuovi occhiali nascono in collaborazione con Gentle Monster e Warby Parker e puntano a un design più alla moda. Il primo dispositivo Android XR sarà comunque il visore realizzato da Samsung, previsto per la fine del 2025.

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