A un anno dal lancio, Apple Vision Pro sembra aver perso buona parte del suo fascino.
Secondo un’inchiesta pubblicata dal Wall Street Journal, l’entusiasmo dei primi giorni ha lasciato spazio a una dura realtà quotidiana: il dispositivo è troppo pesante, scomodo da usare a lungo, e la quantità di app disponibili su visionOS è ancora deludente.
Dustin Fox, agente immobiliare della Virginia, è lapidario: “Credo di averlo usato quattro volte. Ora prende polvere. È troppo pesante: dopo 20 o 30 minuti mi fa male al collo.”
E non è il solo. Il problema del peso (circa 600-650 grammi) si somma a una distribuzione sbilanciata verso la parte frontale, che affatica il collo anche dopo brevi sessioni.
Altri utenti, come Tovia Goldstein di New York, parlano di disagi anche per la lentezza dell’avvio, dovuto al collegamento con la batteria esterna e all’inizializzazione del sistema: “Dopo un’ora devi buttarlo via dalla faccia. Non lo consiglierei a nessuno, a meno che non sei ricco e non sai che farci con i soldi.”
Il Vision Pro è stato anche un esperimento sociale fallito. Anshel Sag, analista tech, racconta di averlo provato in aereo per l’intrattenimento, ma di aver ricevuto solo sguardi giudicanti e disinteresse da parte del personale di bordo: “Ti guardano come se avessi una maschera per dormire. Non mi serve tutta questa attenzione.”
Anthony Racaniello, operatore video da Philadelphia, ha invece provato a usarlo in ufficio, con scarsi risultati: “La cosa più gentile che mi hanno detto è che sembravo uno sciatore seduto alla scrivania.”
Alla fine ha venduto il dispositivo per 1.900 dollari, con una perdita del 46% rispetto al prezzo di lancio, senza rimpianti: “È un assaggio del futuro, sì, ma molto lontano. Per ora è come strapparsi un MacBook Pro da 500 kg sulla faccia mentre tutti ridono.”
Non tutti però sono così drastici. Yam Olisker, giovane YouTuber israeliano, ha addirittura volato fino a New York per acquistare il Vision Pro al day one, riuscendo anche a farsi firmare la scatola da Tim Cook.
Dice di usarlo soprattutto per guardare film in 3D, anche se: “Devo stare sdraiato a letto, altrimenti non lo reggo per più di 40 minuti.”
È uno dei pochi a non parlare di rimpianti, pur ammettendo che il prodotto è “in anticipo sui tempi”.
Secondo The Information, un nuovo modello di Vision Pro è effettivamente in sviluppo, ma non sarà la rivoluzione sperata. Si tratterebbe di una versione aggiornata solo internamente, con chip M5, ma stesso design, stesso peso e componenti riciclati dal primo modello.
L’obiettivo? Smaltire l’inventario esistente e contenere i costi. Secondo Mark Gurman di Bloomberg, l’uscita è prevista tra fine 2025 e primavera 2026.
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