Google Maps su iPhone ora riconosce gli screenshot e salva i luoghi automaticamente

Google Maps per iOS introduce negli USA una nuova funzione che rileva automaticamente i luoghi presenti negli screenshot.

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 Google Maps per iPhone introduce una funzionalitàmolto utile: il rilevamento automatico dei luoghi contenuti negli screenshot.

Quante volte ti sarà capitato di fare uno screenshot su Instagram o TikTok di un ristorante, di un bar o di un posto da visitare, con l’intenzione di cercarlo in un secondo momento su Google Maps? E quante volte, ovviamente, te ne sei dimenticato?

Ora questo non sarà più un problema. Grazie alla nuova funzione basata sull’intelligenza artificiale Gemini, Google Maps sarà in grado di scannerizzare automaticamente gli screenshot salvati sul tuo iPhone e riconoscere i luoghi presenti nell’immagine, come nomi di locali, indirizzi e punti di interesse.

Per attivare questa nuova opzione, assicurati di avere l’ultima versione aggiornata di Google Maps su iOS, poi:

  • Vai nella scheda “Tu” dell’app.
  • Troverai una nuova sezione chiamata “Screenshot”, con un breve tutorial animato che spiega il funzionamento.
  • Quando fai uno screenshot che contiene informazioni geolocalizzabili, Google Maps lo rileverà e ti mostrerà un’interfaccia di revisione.
  • Potrai decidere se salvare o ignorare ciascun luogo identificato.
  • Tutti i luoghi salvati finiranno in una lista privata “Screenshot”, che potrai poi spostare in raccolte personalizzate per pianificare viaggi, uscite o itinerari.

La funzione può lavorare in due modalità:

  • Auto-scan attivo: se concedi l’accesso completo alle foto, Google Maps cercherà in automatico nuovi screenshot e li mostrerà in un carosello per la revisione.
  • Importazione manuale: puoi anche selezionare immagini specifiche dalla tua galleria, per aggiungere i luoghi a posteriori.

In entrambi i casi, c’è un pulsante per attivare o disattivare la scansione automatica, nel caso tu voglia più controllo sul processo.

Al momento, la funzione è disponibile solo negli Stati Uniti e in lingua inglese, ma è già stata confermata l’estensione futura anche su Android. Nessuna indicazione ufficiale, per ora, su una possibile espansione in Italia o nel resto d’Europa, ma considerando il rollout progressivo tipico di Google, è solo questione di tempo.

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