Apple Intelligence potrebbe avere un valore commerciale ben più alto di quanto immaginato. Secondo un recente sondaggio condotto da Morgan Stanley, oltre il 50% degli utenti iPhone intervistati sarebbe disposto a pagare almeno 10 dollari al mese per l’accesso illimitato alle funzioni di intelligenza artificiale di Apple.
Un dato sorprendente, soprattutto se consideriamo che Apple non ha ancora definito se Apple Intelligence diventerà un servizio a pagamento standalone, o se continuerà a essere incluso in determinati modelli e abbonamenti. Ma partiamo dai numeri.
Il sondaggio, condotto tra febbraio e marzo 2025, ha coinvolto oltre 3.300 consumatori statunitensi, di cui circa 1.400 erano già utenti iPhone, inclusi 450 possessori di iPhone 15 Pro e iPhone 16, gli unici attualmente compatibili con le funzionalità Apple Intelligence.
Ecco la suddivisione delle risposte alla domanda: “Quanto saresti disposto a pagare al mese per un accesso illimitato a Apple Intelligence?”
- 22%: $15 o più al mese
- 30%: tra $10 e $14,99
- 17%: tra $5 e $9,99
- 11%: meno di $5
- 14%: non pagherei nulla
- 6%: non so / è troppo presto per dirlo
In totale, più della metà degli intervistati ha indicato una disponibilità minima di 10 dollari mensili. Un dato che, per gli analisti, conferma l’interesse crescente verso l’AI generativa integrata nei dispositivi personali.
Nonostante questi numeri positivi, va detto che il rollout iniziale di Apple Intelligence non è stato dei più fluidi. Apple è finita al centro di diverse critiche (e persino cause legali) negli Stati Uniti e in Canada, a causa del ritardo nel rilascio delle funzionalità Siri personalizzate, inizialmente annunciate come “disponibili ora” e poi rimosse dal sito ufficiale su richiesta dell’ente statunitense per la pubblicità.
C’è stato anche un caso legato ai riassunti generati per le app di notizie, che in alcuni casi riportavano informazioni errate. Apple ha disattivato la funzione, che ad oggi non è ancora stata ripristinata.
Insomma, un inizio complicato, ma che non sembra aver smorzato l’interesse degli utenti, soprattutto considerando il potenziale delle funzionalità di scrittura automatica, generazione di Genmoji e assistenza contestuale nei testi.
La domanda ora è legittima: Apple trasformerà Apple Intelligence in un abbonamento mensile a sé stante? Al momento, non ci sono conferme ufficiali, ma più indizi fanno pensare che l’azienda stia valutando diversi modelli di monetizzazione, tra cui:
- Inclusione in Apple One Premium, magari con funzionalità esclusive riservate agli abbonati
- Modello freemium, con alcune funzioni gratuite e altre sbloccabili con un abbonamento
- Accesso gratuito solo per dispositivi Pro, e pagamento per altri utenti
Apple, com’è noto, non è nuova a trasformare un vantaggio software in un’opportunità di business, soprattutto quando si tratta di tecnologia proprietaria e integrata nel suo ecosistema.
Cosa ne pensate?
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