John Gruber attacca Apple: “C’è qualcosa di marcio a Cupertino”

John Gruber critica duramente Apple per il ritardo delle funzionalità AI di Siri, accusando l'azienda di aver ingannato il pubblico con promesse irrealizzabili.

apple siri marcio

L’ultimo attacco a Apple arriva da John Gruber, storico esperto delle vicende di Cupertino e autore del blog Daring Fireball, che non ha usato mezzi termini nel criticare il ritardo delle funzionalità AI di Siri.

In un post dal titolo emblematico, “Something Is Rotten in the State of Cupertino” (C’è qualcosa di marcio nello stato di Cupertino), Gruber sostiene che la credibilità di Apple sia stata seriamente compromessa, paragonando la situazione attuale a una vera e propria crisi interna.

Secondo Gruber, il problema principale non è il ritardo in sé, ma il fatto che Apple abbia venduto una storia non veritiera sulle capacità di Siri AI durante la presentazione alla WWDC 2024.

Le funzionalità AI promesse, come la comprensione contestuale avanzata, erano solo concetti e non tecnologie realmente funzionanti. Inoltre, Apple ha mostrato video concettuali invece di demo reali, un segnale preoccupante secondo Gruber. Infine, la mancanza di dimostrazioni concrete nei mesi successivi avrebbe dovuto far suonare campanelli d’allarme.

Quello che Apple ha mostrato alla WWDC non era una demo. Era un video concept. E i video concept sono solo fuffa.

Gruber è ancora più duro nel dire che la situazione potrebbe avere conseguenze disastrose per la cultura interna di Apple. Di fatto, Apple rischia di trasformarsi in un’azienda più attenta al marketing che alla qualità reale dei suoi prodotti perché il ritardo delle funzioni AI di Siri non è un semplice problema tecnico, ma il sintomo di un problema più profondo. Tim Cook dovrebbe già aver affrontato la questione con un incontro interno per risolvere la crisi.

Quando mediocrità, scuse e fuffa mettono radici, prendono il sopravvento. Una cultura dell’eccellenza, della responsabilità e dell’integrità non può permettere l’accettazione di nessuna di queste cose.

Gruber conclude il suo attacco con una riflessione pesante: se Apple non risolve questo problema ora, potrebbe non essere più la stessa azienda che abbiamo conosciuto finora.

Non è la prima volta che Apple ritarda o cancella un progetto, basti pensare al fallimento di AirPower. Ma il punto è che, secondo Gruber, mentre quei problemi erano marginali, il fallimento di Siri AI è troppo grande per essere ignorato.

E voi, cosa ne pensate?

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